I reggiani trovano il break decisivo nel 3° quarto e piegano la coriacea resistenza romagnola

Riccardo Cervi, decisivo per la seconda partita consecutiva, ormai una certezza per la Trenk (foto pallacanestroreggiana.it)

E così si chiude il girone di andata e la Trenkwalder mantiene l’imbattibilità casalinga, avendo la meglio solo nel finale su una tenace e vivace MarcoPoloShop.it Forlì per 97-86. Una partita resta in equilibrio nei primi due quarti, poi grazie alla precisione nel tiro da tre la PR rosicchia un vantaggio che non perde più e le vale i due punti che la spediscono sempre più sola in cima alla classifica.

Quintetti base Trenkwalder RE: Robinson, Taylor, Slanina, Filloy, Chiacig; MarcoPoloShop.it: Wanamaker, Freeman, Borsato, Huff, Casoli

Il primo quarto si gioca sull’equilibrio, garantito inizialmente dai canestri di Huff e Chiacig, poi dalle incursioni in contropiede di Robinson e Wanamaker e proprio il gioco in transizione sembra premiare i padroni di casa. Trapani esordisce nella partita subentrando a Casoli e subito colpisce con la sua specialità, ossia il tiro da 3, per portare il punteggio sul 17 pari a 2’50”. Frassineti rimette piede sul parquet di casa dopo due mesi di assenza, Taylor perde il controllo del pallone e Wanamaker in contropiede può appoggiare per il sorpasso (17-19). Robinson rimette il naso avanti con una tripla, Wanamaker serve un assist smarcante a… un arbitro, ma continua a guidare i suoi anche quando Freeman lascia il posto a Marino. Robinson, anche con Ruini al fianco non smette di segnare così come un infuocato Wanamaker che infila un difficile jumper. L’ultima parola però è di Filloy, capace di realizzare la tripla del 25-23, primo parziale sul tentativo fallito di Borsato.

Al rientro Trapani cattura un rimbalzo offensivo che trasforma in un facile appoggio, ma Cervi dalla lunetta e Robinson da lontano ristabiliscono cinque lunghezze di distanza. Tornano anche Chiacig, Slanina e Taylor ma alla tripla di Ruini è Casoli a rispondere con cinque punti in fila. Sono Slanina e Borsato ad aggiornare il punteggio sul 35-32, prima che una volata solitaria di Ruini sia fermata dagli arbitri per un’infrazione di passi. Dopo il time-out Natali commette un fallo in attacco, ma si fa perdonare prontamente recuperando e lanciando in contropiede Trapani, fermato solo con le maniere forti da Taylor. Slanina appoggia sull’imbeccata di Taylor, Natali inventa un ottimo giro e tiro all’altezza della lunetta e Robinson prima segna con un layup poi sale ad altezza proibitiva per stoppare Trapani, ma in modo falloso secondo gli arbitri. Un solo libero a segno per l’ex Boston College, cui segue una testarda incursione in area ancora di Robinson che vale un gioco da tre punti per il 42-36 a 3’01”. Freeman è di nuovo in campo e torna a segnare dopo un lungo digiuno per il -4, ma deve poi subire l‘imperiosa stoppata di Cervi sul possesso successivo. 2/2 di Taylor e replica di Cervi sulla penetrazione di Wanamaker. Alla fiera della stoppata si unisce anche Filloy, tanto che Vucinic decide di fermare la partita sul 44-38 ad 1’30”. Dopo il break Ruini realizza entrambi i liberi e Freeman manda a bersaglio un impossibile arresto tiro. Filloy trova il canestro da 3 (49-40 a 30”) e Natali dalla lunetta, ancora Filloy con il rimbalzo offensivo e Huff sulla sirena mettono sul tabellone il 51-44 finale.

E’ Robinson ad inaugurare il terzo periodo con il primo canestro, imitato poco dopo da Taylor. Ancora Robinson tenta da tre ma fallisce, al contrario di Freeman che si arresta in transizione e segna. Casoli sbaglia da lontano e prima Huff non trasforma il rimbalzo poi Borsato viene fermato da Filloy. Sulla rimessa però Huff infila un piazzato e riporta i suoi sul -8, distanza invariata dopo gli appoggi di Chiacig e Freeman, ma non dopo il canestro di Taylor. Un incomprensione tra Freeman e Casoli con la palla a finire tra il pubblico convince la panchina di Forlì a chiedere un time-out (63-53, 5’12”) e al rientro Trapani e Cervi sono in campo quando Taylor disorienta Borsato e trova un jump vincente. Le volate di Huff e Robinson sono ben arginate da Cervi e dallo stesso Huff, mentre Wanamaker non trova ostacoli sulla sua strada e appoggia. Freeman è il fulcro di ogni attacco forlivese e segna anche catturando il rimbalzo offensivo sull’errore di Trapani. Un’infrazione di passi di Pini e un fallo in attacco di Huff mantengono invariato lo score sul 65-57 a 2’30”, prima delle triple solitarie di Borsato e Taylor. Il mago di Washington fallisce un comodo lay-up in contropiede, ma Cervi protegge il suo canestro da Trapani, permettendo a Ruini di issare la Trenk sul nuovo +11, 71-60. Il play reggiano è protagonista dell’ultimo minuto del terzo quarto, affondando dall’angolo e “scucchiaiando” il canestro del 75-63 di fine parziale.

Frassineti è tra i cinque della PR dopo l’ultima pausa e sbaglia la prima conclusione. Freeman, al contrario, segna e sul libero aggiuntivo permette a Trapani di accorciare ulteriormente le distanze. Torna Filloy ma la presenza difensiva per Reggio ha sempre le sembianze di Riccardo Cervi, che stoppa Trapani, dando il la alla tripla di Ruini (78-67, 7’40”). La Trenk torna in post con Filloy, ma conclude sempre allo stesso efficacissimo modo, con la bomba di un infallibile Ruini (18 con 6/7 al tiro e 4/4 da tre). Huff sblocca i suoi dopo un paio di minuti a secco e Robinson grazia la MarcoPoloShop commettendo due sciocche infrazioni di passi. Il solito Huff concretizza per Forlì (16 e 7 rimbalzi alla fine per l’ala finlandese), ma nulla può sul canestro del 83-71 di Taylor, che induce l’ennesimo time-out (5’37”). L’area casalinga è totalmente dominata da Cervi e Filloy, capaci anche di una stoppata simultanea, ed Huff deve letteralmente combattere per portare a casa due soffertissimi punti. Taylor manda a vuoto Natali e segna mentre Cervi comincia a farsi sentire anche sotto il tabellone offensivo. Solo la Trenk può riportare in partita gli avversari e prova a farlo regalando il pallone a Freeman che da par suo vola in contropiede a schiacciare nonostante il fallo di Filloy. Il gioco da tre riporta gli ospiti sul -9 a 3’30” dal termine (85-76), ma l’ennesima carambola in attacco di Cervi serve a Filloy un comodissimo appoggio. L’italo-argentino si ripete poco dopo da tre poi stoppa Natali, ma Freeman non si arrende e tiene i suoi aggrappati sul -10 (92-82 sul time-out di Forlì a 1’30”). Cervi è sempre il padrone assoluto dei tabelloni e l’ennesimo pallone arpionato in attacco lo porta in lunetta, dove trasforma uno dei due liberi. Si entra così nell’ultimo minuto con il punteggio sul 93-82 e lo scambio di tiri liberi serve solo a fissare il definitivo 97-86.

Pensieri della buona notte

La Trenk ritrova i Robinson e Taylor migliori (22, 8/15 e 7 rimbalzi il primo, 23 con 7/11 da due il secondo) e soprattutto un Ruini letale nel soffocare il tentativo di rimonta degli ospiti a fine terzo quarto, poi la Trenk consolida e mantiene il vantaggio sapientemente accumulato, nessun calo di energia stavolta. Forlì si dimostra osso duro pur in emergenza lunghi, e ha il solito contributo dalla stella Freeman, ben contenuta però dalla difesa reggiana (25 con 8/17) e si arrende solo nel quarto periodo alla forza della PR.

Most Valuable Player Riccardo Cervi

Ormai il ragazzo dalle belle speranze comanda nell’area difensiva come un uomo dal grande futuro, tira giù rimbalzi importanti, cinque in tutto, e protegge il canestro con la sua presenza ora accompagnata anche da un’intensità costante e incisiva. Come essere decisivi con 1 punto segnato, dalla lunetta… Già, l’MVP ha segnato un punto…

Least Valuable Player Brad Wanamaker

Difficile trovare un peggiore in una partita bella e giocata a viso aperto da entrambe, ma dovendo riempire questo spazio sottolineiamo le 4 palle perse e le 5 stoppate subite da Wanamaker, autore di 13 punti ma nessuno nel quarto parziale. Era al debutto, farà meglio.

Pagelle Trenkwalder RE: Robinson 7, Taylor 7, Frassineti 6, Pini 6, Filloy 7, Slanina 6, Cervi 8, Chiacig 6, Ruini 7.5 ; MarcoPoloShop.it Forlì: Marino 6, Freeman 7, Borsato 6, Natali 6.5, Casoli 6, Trapani 6.5, Wanamaker 6.5, Huff 7.