Non mancano sorrisi ed entusiasmo in casa Enel Brindisi, dopo la seconda vittoria contro la Domotecnica nei quarti di finale play-off. Soddisfatto anche il coach dei biancazzurri Piero Bucchi, che al termine della gara, sottolinea la buona prova della sua squadra: ” La nostra è stata una buona gara sia per l’intensità ma anche per l’approccio. Sapevamo – continua il tecnico emiliano- di affrontare un avversario che può giocare senza eccessiva pressione, e quindi dovevamo prestare molta attenzione in ogni fase del match. Siamo stati bravi a difendere sempre con la stessa intensità”.  Parole importanti di Bucchi anche per il suo capitano Ndoja: “Claudio oggi ha dimostrato di essere vicino alla migliore condizione. Questi suoi progressi, fanno anche aumentare i rimpianti per non averlo avuto con noi nella fase decisiva della regular season. Ora lui, insieme alla squadra, devono continuare a seguire questa strada. Non abbiamo ancora fatto niente- precisa il coach brindisino- ci manca ancora una partita, che dovremo affrontare con lo stesso spirito e la stessa voglia messa in campo questa sera”.

 

In sala stampa arriva anche un Franco Marcelletti, seppur leggermente deluso per il punteggio finale, consapevole anche  del grande impegno profuso dai suoi ragazzi, soprattutto senza l’uomo di maggior talento, Mareks Jurevicus, bloccato dall’infortunio alla caviglia accusato in gara1 . “Sono soddisfatto dell’intensità mentale  della mia squadra. Abbiamo pagato troppo la difesa molto fisica di Brindisi soprattutto su Johnson. Loro , poi, sono una squadra che ti punisce ad ogni minimo errore, e noi stasera ne abbiamo commessi parecchi. L’allenatore ostunese, nonostante il 2 a 0 a sfavore,  non considera già chiusa la serie.” Abbiamo l’obbligo di riprovarci in gara3. Vogliamo ottenere una vittoria e prolungare questa avventura. I miei ragazzi stanno iniziando a scoprire il clima caldo dei play-off, e domenica mi aspetto un’altra buona prova da loro”.