Dopo solo 48 ore tornano a scontrarsi le due compagini brindisine in gara 2 dei play-off, questa sera alle 20,40 sulla ribalta nazionale grazie alla diretta Rai sport. Sarà certamente uno spot per lo sport che amiamo: palazzetto gremito, due tifoserie calde che non si risparmieranno certo incitamenti e sfottò, due grandi coach opposti in panchina e senza bisogno di presentazioni, Franco Marcelletti, già campione d’Italia a Caserta e Piero Bucchi lo scorso anno in Eurolega con Milano e già vincitore di  lega2 e coppa Italia .Aggiungiamoci due compagini agguerrite ed il classico scontro Davide-Golia nella fattispecie la sorpre3sa Ostuni, neopromossa, nei panni di Davide opposta al gigante Brindisi, lo scorso anno in serie A e con tutta l’intenzione e la forza di tornarci già da quest’anno, impresa, l’immediata risalita, riuscita solo a Varese nell’ultimo decennio. Le squadre ci arrivano con situazione e spirito totalmente diversi, Brindisi “condannata” a vincere per andare avanti verso la promozione, Ostuni che ha già centrato l’importantissimo obiettivo della salvezza aggiungendoci per di più la “ciliegina” dell’immediata partecipazione ai play-off , cosa peraltro non riuscita ai blasonati cugini cittadini. Anche guardando la partita dall’aspetto organico ci sono situazioni ben diverse : coach Bucchi dovrà lasciare in panchina addirittura un Nazionale, Charalampidis che ha onorato la maglia della Grecia agli ultimi europei, per la nota abbondanza di stranieri nel roster. Marcelletti un’altro nazionale,il lettone Jurevicus, dovrà invece necessariamente tenerlo seduto in panca a causa della distorsione alla caviglia riportata dopo uno scontro fortuito con Gibson nei primi minuti di gara 1. Interrogato a  questo proposito,  il medico sociale dell’Assi Dott. Furioso è stato categorico:” in questo campo miracoli non se ne possono fare!”. L’assenza sarà di non poco conto visto il valore dell’ala  lettone che ha viaggiato in campionato a 14 punti di media con percentuali oltre il 50 da 2 ed oltre il 40 da 3 , condendo il tutto  con 4,4 rimbalzi ed 1,8 assists. Coach Marcelletti però non si piange addosso , cercherà di ovviare nel migliore dei modi concedendo minutaggi più ampi a Berti e Rossetti, entrambe in predicato per sostituire Jurevicus in quintetto, certo che chiunque sceglierà saprà cogliere l’occasione per far bene. Sulla sponda Enel è invece di ieri la notizia che l’infortunio di Wojciechowski si è rivelato più grave del previsto costringendo il bravo giovane allo stop fino al termine della stagione. Peccato per lui che stava integrandosi al meglio negli schemi di coach Bucchi, che, giova ricordarlo, lo stava impiegando in un ruolo , quello di centro, nuovo per lui impostato fin dalle giovanili come ala forte. Peccato anche per l’Enel che perde un giocatore di valore sicuramente non paragonabile, oggi, a quello di Jurevicus ma che accorcia le rotazioni dei lunghi di Bucchi costringendolo ad usare di volta in volta Zerini o Callahan per  dare respiro Borovnjak, cosa che se contro una squadra cortina come Ostuni può avere un peso relativo contro corazzate come Barcellona , Scafati o Pistoia, per non parlare di Veroli, nello scaramanticamente eventuale proseguimento di stagione può invece condizionare molto e almeno bilanciare la fortuna di non dover viaggiare al primo turno. Ci aspettiamo comunque uno scontro tirato e corretto come all’andata, con l’Enel decisa a chiudere i conti il più presto possibile e la Domotecnica decisa ad allungare la serie il tutto  in una cornice di pubblico e media assolutamente adeguata, come sempre del resto quando l’Enel gioca a Brindisi.