Dopo la notizia arrivata nei giorni scorsi, circa l’intenzione, diventata certezza, di essere di nuovo ai nastri di partenza per il prossimo campionato di A/2, l’Aurora Basket ha ufficializzato il primo arrivo ufficiale, per la stagione 2015/2016, il diesse Federico Ligi, che prende il posto di Federico Manzotti, per ben sedici anni, prima team manager, poi direttore sportivo.

Ligi, nato a Pesaro il 20 febbraio 1974, arriva a Jesi dopo ben undici anni consecutivi con la Pallacanestro Senigallia, a partire dalla stagione sportiva 2004/2005, società nella quale ha avuto la possibilità di crescere a livello dirigenziale. Prima di Senigallia ha avuto all’attivo esperienze come allenatore, tre anni al Bramante Pesaro e altri tre anni al Marzocca, dove ha mosso i primi passi come direttore sportivo.

Poi la prima chiamata importante dalla Pallacanestro Senigallia: undici anni con esperienze sia in B/1 che in B/2.

Primo arrivo della prossima stagione e prima conferenza stampa della società jesina, alla presenza dell’Amministratore Unico Altero Lardinelli e del Responsabile della Comunicazione Paolo Rosati.

Prima di dare la parola al nuovo direttore sportivo, dopo una breve introduzione di Paolo Rosati, Lardinelli ha speso parole di ringraziamento per Federico Manzotti, salutando poi Federico Ligi, ringraziandolo per aver accettato questa nuova sfida.

I ringraziamenti più grandi sono però andati ai soci dell’Aurora Basket che con un ulteriore sacrificio hanno dato la certezza di poter partecipare ancora al campionati di A/2. Ha ricordato che né Fileni né la Banca Popolare di Ancona, saranno più sponsor di maglia, avendo comunque deciso di dare ancora il loro contributo in altro modo, rispetto al passato.

Ci sono stati dei contatti con alcune aziende di fuori regione, che potrebbero essere interessate a un rapporto di sponsorizzazione, ma ancora non c’è nulla di veramente concreto.

“Sono davvero onorato di essere qui – ha dichiarato Federico Ligi prendendo la parola – quella di Jesi è una società che rappresenta una bella realtà cestistica, per la mia carriera è un momento molto importante.

E’ una responsabilità prendere il posto di un professionista che è rimasto per ben sedici anni, ma sono pronto per questa nuova sfida, fiducioso e motivato”.

Ovviamente è prematuro parlare di obiettivi e squadra, anche se il budget, sempre che non arrivino forze economiche nuove, costringerà la società a programmare una stagione all’insegna della parsimonia, puntando su giovani di talento.

Tra l’altro sinora Lasi e Ligi si sono sentiti solo telefonicamente e si incontreranno per la prima volta lunedì 8 a Roseto degli Abruzzi presso il ritiro della Nazionale, che vede Lasi impegnato nel settore tecnico.

Sono circolati i soliti nomi, quelli che sono riconducibili a contratti ancora in corso, Santiangeli e Gaspardo.

Relativamente a Santiangeli, Lardinelli ha comunicato che la scorsa settimana c’è stato un incontro per definire la questione: il procuratore ha lasciato intendere che Marco ha offerte da diverse società di prima fascia e vorrebbe finalmente mettersi alla prova, nel caso in cui non ritenesse opportuno accettare altre proposte, rimarrebbe nei ranghi dell’Aurora Basket.

Sarà questa la prima gatta da pelare per Lasi e Ligi: se Santiangeli dovesse rimanere a Jesi, sarà necessario impostare e costruire una squadra che ne esaltasse le potenzialità, quale giocatore di maggiore spicco.

Dovesse approdare a qualche altra società, porterebbe risorse economiche all’Aurora Basket. Forse è questa l’ipotesi più suggestiva: il giocatore avrebbe una chance importante, la società potrebbe monetizzare la cessione del contratto.

Relativamente a Gaspardo, Ligi ha espresso buone parole:

“E’ reduce da una bella stagione a Treviglio, giocatore di talento e qualità, ha fatto bene Jesi, a suo tempo, a metterlo sotto contratto. Certo, bisognerebbe valutare se è pronto per giocare da titolare e, in questo caso, che tipo di giocatore affiancargli. E’ ovvio che con Lasi valuteremo la sua posizione”

Foto di gruppo: Lardinelli, Ligi, Rosati (foto G.Esposto)

Foto di gruppo: Lardinelli, Ligi, Rosati (foto G.Esposto)

Insomma, la stagione 2015/2016 è ancora in cantiere: l’arrivo di Ligi è solo il primo passo. Poi bisognerà capire che tipo di squadra poter costruire con il budget a disposizione, quante e quali squadre tra Gold e Silver si iscriveranno e se passeranno i controlli sui bilanci.

Insomma, potrà accadere tutto e il contrario di tutto.

L’unica certezza, per ora, è la più importante: l’Aurora sarà ancora in A/2 per festeggiare, speriamo nel miglior modo possibile, i suoi cinquanta anni.