Fileni BPA: Maggioli 16, Battisti n.e., Hoover 14, Valentini 6, Migliori 13, Ginesi, Bargnesi, Di Giacomo, Santiangeli, McConnell 25, Dolic. All.: Cioppi.

Enel Brindisi: Maestrello 13, Poletti, Formenti 1, Hunter 21, Renfroe 5, Borovnjak 20, Callahan 16, Zerini, Giuri 6, Vorzillo n.e. All.: Bucchi.

 

Arbitri: Moretti, Baldini, Petrelli.                              Parziali: 23-27; 49-39; 70-58                        Spettatori: 1.356

 

Jesi – Pistoia, Barcellona, Reggio Emilia, Brindisi: si allunga la serie delle vittime eccellenti della Fileni BPA, che ha dimostrato di aver superato, abbastanza disinvoltamente, la precedente, soprattutto recente sconfitta interna con Scafati.

Sconfitta dolorosa, che probabilmente condiziona anche l’inizio del match contro l’Enel Brindisi, che nei minuti iniziali le azzecca tutte, tirando con percentuali ragguardevoli, volando presto sul 22-11.

E’ un parziale, il primo, che dà l’impressione di suonare come condanna per una Fileni BPA partita contratta. Poi, appena il centro ospite Borovnjak va fuori giri, complici tre falli commessi troppo presto, cambia il gioco di Brindisi e cominciano i problemi, perché, calate le percentuali, non appena la squadra di Bucchi scende dalla luna e torna sulla terra, perde tutta la sicurezza conquistata grazie allo splendido inizio.

E questo influisce anche sul gioco difensivo, sino a quel momento efficace. Sta di fatto che Jesi chiude il primo quarto su un -4 inaspettato, visto come si erano precedentemente messe le cose. Ma la squadra di Cioppi riesce a fare di meglio. A cavallo tra primo e secondo quarto, colleziona un parziale di 22-2, che ribalta completamente le sorti del match.

Per l’Enel è notte fonda, Refroe alla lunga scompare, Callahan e Borovnjak tornano mentalmente in partita, ma praticamente a cose fatte, non basta il solo Hunter a reggere la squadra sulle proprie spalle. Dall’altra parte 5 giocatori chiudono in doppia cifra, a testimoniare che, va bene, McConnell sembra sempre più di un altro pianeta, ma la forza di questa Fileni BPA è il gruppo.

 

PAGELLE

 

Fileni BPA Jesi

Maggioli  7,5: serata da doppia-doppia, davvero incontenibile, nell’area pitturata. Se la cava sempre più che bene contro la difesa spigolosa di Brindisi, mandando presto in panca, prima Borovnjak, poi Zerini.

Battisti n.g.

Hoover 7: dopo i pochi scampoli di partita giocati contro Scafati, gioca un match di grande intensità, mettendo anche quattro triple di elevato peso specifico. Bravo a non farsi irretire da un paio di chiamate degli arbitri, a nostro avviso troppo eccessive, nei suoi confronti.

Valentini 6,5: si fa perdonare della brutta, precedente partita, giocando una gara piena di impegno e buona volontà; non si tira mai indietro.

Migliori 6: il 3/5 nelle triple è la cosa migliore della sua partita, una partita di alti e bassi, compreso un fallo tecnico  subito che, per fortuna, non porta danni alla squadra, che si poteva risparmiare.

Ginesi n.g.

Bargnesi n.g.

Di Giacomo n.g.

Brooks 7: a volte sconcertante per la naturalezza con cui riesce a giocare; anche stasera pochi effetti speciali, ma tanta, tanta sostanza.

Santiangeli 5,5: brutta serata, non riesce ad esprimersi al meglio, ed alla fine Cioppi insiste meno del solito su di lui.

McConnell 8: sempre più protagonista, sempre più in bella mostra come uno dei migliori giovani americani visti all’opera in questi ultimi anni in questa Lega; che bella vetrina, per il play tascabile della Fileni, la diretta tv! Ergo, è scontato immaginare che, a stagione finita, pioveranno le offerte da clubs più importanti.

Dolic n.g.

 

Enel Brindisi

Maestrello 6: parte bene, poi scompare, ha il grande merito di chiudere con buone percentuali al tiro, ma non riesce a fare altro.

Poletti 5: stasera è sembrato avulso dal gioco della sua squadra, appena otto minuti in campo, un solo tiro tentato. Dov’è finito quel giocatore che lo scorso anno face tanto male alla Fileni?

Formenti 5,5: tira poco e non vede mai il canestro avversario. Non bastano i 6 rimbalzi conquistati per meritare la sufficienza. Lo avevamo visto assai meglio in precedenti occasioni.

Hunter 7: crediamo proprio che più di quello che ha fatto, non lo poteva fare. Semmai  è stato lasciato troppo spesso a predicare in mezzo al deserto, dai suoi compagni.

Renfroe 6: inizio promettente, poi sembra quasi diventare un comprimario, eppure avrebbe molte qualità da vendere.

Borovnjak 7: molto difficile da marcare, vicino a canestro; paga caro il non prendere bene le misure su Maggioli, commettendo presto tre falli. Tutto ciò gli costa parecchia panchina, ma appena di nuovo in campo, merita la palma dell’ MPV tra i suoi.

Callahan 6: un osceno 2/7 da tre, ma quanto meno cattura diversi rimbalzi, e tira con un non disprezzabile 50% da 2.

Zerini 5: entra in campo e commette subito due falli su Maggioli; serata assolutamente da dimenticare, per tutto il resto.

Giuri 5,5: sicuramente quello che, fra tutti, esce più dispiaciuto dal parquet del palaTriccoli, dove, da ex, avrebbe voluto con tutto il cuore vincere. Certo, ma il cuore, la “tigna” non sono bastati, e del resto con un certo McConnell, dall’altra parte, non sarebbe stato facile per nessuno.

Vorzillo n.e.