VEROLI – Due mesi e mezzo e 9 partite da vivere con l’acceleratore a tutta. Alla Prima Veroli l’ultima parte della stagione offre su un piatto d’argento la possibilità della redenzione. Le due vittorie nelle ultime tre gare hanno rimesso parzialmente a posto la situazione di classifica, ma  d’ora in poi potrebbe essere sistemata in modo corposo.

 

Escluse le prime 6 squadre della graduatoria, da Reggio Emilia a Brescia, che dovrebbero fare campionato a sé da qui sino a fine regular season, tra le altre 9 che sono ancora sospese tra gli ultimi tre posti utili per i playoff e l’unica retrocessione Veroli è quella con il calendario più favorevole. Verrebbe da aggiungere, di gran lunga più favorevole. La formazione di Nando Gentile è infatti l’unica ad avere, nelle 9 gare restanti, ben 6 impegni in casa e appena 3 fuori, peraltro trasferte dove l’unica apparentemente proibitiva è Pistoia, perché con Imola e Verona se la può andare a giocare tranquillamente. L’unica che può essere paragonata ai giallorossi per calendario è l’appena battuta Forlì, che è attesa da un 6-4, ma tanto nei confronti del fanalino di coda romagnolo Veroli vanta il 2-0 nello scontro diretto oltre che il +2 in classifica.

Per scacciare sempre più l’incubo retrocessione c’è da pensare che tra le rivali messe peggio c’è l’altra cenerentola Sant’Antimo, che avrà più sfide fuori che dentro (4-5), senza dimenticare che i campani detengono la peggior media inglese del torneo (-4). Attenzione alla media inglese, perché, tra riposi e rinvii per neve che stanno falsando l’equità numerica per quanto riguarda i match giocati dalle diverse squadre, la classifica attuale è più virtuale che reale e un quadro più veritiero lo dà appunto la media inglese, che viene fuori dalla differenza tra le vittorie fuori casa e le sconfitte casalinghe. Ed anche qui Veroli è messa meglio di tante rivali, anzi praticamente di tutte tranne una, Jesi (almeno prima che i marchigiani affrontassero ieri sera il posticipo interno con Brindisi): la Prima ha infatti un -1, migliore pure di due formazioni al settimo posto, e quindi pienamente dentro i playoff, come Piacenza e Ostuni, che sono avanti addirittura 4 punti nella classifica “normale”.

 

Insomma, tutti questi numeri per dire che per Jackson e compagni c’è ancora luce, malgrado tutte le malefatte di questa stagione: allo stato attuale ci sono più speranze di qualificarsi ai playoff che paure di retrocedere. Ma troppe volte questa Prima ha abituato a docce fredde per sbilanciarsi in calde previsioni ottimistiche. Già domenica ci sarà un’immediata controprova, ospitando a Frosinone la Domotecnica Ostuni, proprio una delle contendenti per le ultime tre piazze che assicurano la post season.
           

Paolo De Persis