DSCN0385Alberto Martellossi ( coach Centrale Latte Brescia ):

E’ stata una partita dura, tosta, eccitante più dal lato agonistico che da quello tecnico. Guardando il bicchiere mezzo pieno devo fare i complimenti ai miei giocatori che hanno disputato una buona partita su un campo difficilissimo in quanto Pistoia è una squadra molto compatta e l’ambiente in cui si gioca è …. consistente. Potrei lamentarmi del fatto di aver avuto a disposizione solo dieci tiri liberi contro i trenta di Pistoia ma se poi vado a vedere quanti di quei dieci ne abbiamo realizzati, allora penso che forse gli arbitri hanno fatto bene a non concederne di più. Quando Pistoia ci ha stimolato siamo stati bravi a reagire ma dobbiamo imparare ad essere noi a stimolare gli avversari, ad aver più mordente, ad essere più incisivi. Nonostante avessimo preparato la partita nei minimi dettagli abbiamo perso il ritmo di gara e questa è un aspetto che dobbiamo correggere quanto prima. Voglio sottolineare e far notare la differenza che può fare in una gara un atleta esperto come Galanda che ci eravamo preparati ad arginare. Invece nei momenti decisivi è salito in cattedra, ha preso per mano i compagni ed ha fatto valere quell’esperienza che manca nei miei giocatori. Di questa sconfitta non posso incolpare un giocatore od un’azione particolare: anche nell’ultimo possesso di Pistoia non siamo riusciti a fare fallo ma ci può stare. Il nostro campionato non e’ una questione di sconfitte o di vittorie: diciamo che il livello delle squadre lo trovo notevolmente salito ed a volte la fortuna o la sfortuna stà nel fatto di incontrare le squadre giuste al momento giuso o viceversa. Poi c’e’ la necessità di imporre alle partite la nostra volontà senza lasciarci prendere dall’ esaltazione per una vittoria o dallo sconforto per una sconfitta.

Paolo Moretti ( coach Giorgio Tesi Pistoia ):

Chiudiamo quest’annata con una vittoria sofferta, non abbiamo giocato una pallacanestro brillante ma le belle cose che ci hanno contraddistinto in passato stasera si sono viste tutte: la dedizione, il sacrificio, l’unione nei momenti difficili. Ed allora sono contento di aver vinto così l’ultima partita dell’anno perché mi sembra il sunto di quello che siamo stati in questo 2012. Eravamo in sofferenza di rotazioni e tecnica, sentivamo la mancanza in attacco dell’uomo fresco che in certi momenti ti dà quei punti fondamentali. E’ innegabile la difficoltà che abbiamo dovendo necessariamente far riprendere fiato ai giocatori quattro dei quali superano i trenta anni di età. Nei primi venti minuti abbiamo buttato  via canestri facili e sprecato molto. Nel terzo quarto ho provato la zona che però è risultata poco efficace: i nostri avversari hanno subito trovato la chiave per scardinarla ed ho dovuto desistere. Le seconde linee sono state straordinarie alla fine del terzo quarto perché hanno permesso a Toppo e Galanda di poter tirare il fiato per essere poi decisivi nell’ultima frazione. Alla fine abbiamo vinto di nervi: la stoppata di Hicks che forse ha deciso la partita sembrava un modo per dire “ forse ho sbagliato qualcosa ma vedete? So farmi perdonare “. Siamo in testa alla classifica e chiudere l’anno così è per me una grande soddisfazione. Credo che il nuovo anno sarà un anno importante per questa società che dovrà trovare la forza per finire la stagione nel migliore dei modi. Per quanto riguarda i giocatori credo che i giovani dovranno fare un passo avanti se vogliamo arrivare al play off ed essere competitivi perché non si può sperare di poter contare solo sui veterani. Non so se riusciremo ad arrivare fra le prime quattro della classifica ma essere protagonisti anche quest’anno nella post season è il mio augurio per il 2013.

La vicenda Graves è antipatica e vorrei non parlarne per ora. All’inizio della prossima settimana dovremo fare chiarezza. Antonio ha un problema ad un adduttore, lui dice che sente fastidio ma gli esami dicono che e’ tutto ok. E’ indispensabile che in settimana si faccia chiarezza per decidere se affrontare il resto della stagione con o senza di lui. Alla vigilia della gara di Jesi si era messo al servizio della squadra salvo poi tirarsi indietro all’ultimo momento. E’ una situazione sconcertante che in settimana dovrà necessariamente essere chiarita con il giocatore.

Guido Meini (  Giorgio Tesi Pistoia ):

Vista la nostra situazione era prevedibile una partita di sacrificio fisico e mentale per poter portare a casa il risultato. Siamo stati bravi alla fine a saper essere determinanti nei momenti decisivi. Ho sbagliato tante cose oggi e mi sono arrabbiato molto con me stesso. I miei compagni mi hanno incoraggiato ed il mio atteggiamento è rimasto positivo per non condizionare la squadra. Poi nel finale anch’io ho contribuito a conquistare questi due punti. La partita era difficile anche perché venivamo da due sconfitte consecutive e sentivamo la voglia di riscatto tornando a vincere tra le mura amiche.

Michael Hicks (  Giorgio Tesi Pistoia ):

DSCN0387Siamo partiti facendoci un po sorprendere ed abbiamo perso il ritmo giusto per impostare la gara. Volevamo finire bene questo 2012 vendicando le due ultime sconfitte subite. Brescia nel terzo e quarto tempo si è avvicinata anche perché siamo calati un po’ e loro sono stati bravi approfittando della situazione. Abbiamo affrontato il finale di gara con la testa giusta per gestire le cose ed abbiamo avuto ragione di una squadra tosta ricca di bravissimi giocatori. Ritrovare all’inizio del nuovo anno Saccaggi sarà importante anche se Della Rosa è stato molto bravo. In partite così rischiamo di arrivare alla fine dovendo pagare la stanchezza per le difficoltà di rotazione.

Foto Leo


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