Partita dalle mille emozioni, dove a farla da padrone sono stati gli errori da entrambe le parti e il conseguente spettacolo che ne è derivato. Avvio di marca lombarda, primo parziale concluso sul 12-15 per gli ospiti, con Kenneth Simms autore di 8 punti. Il secondo quarto vede le Furie in forte rimonta, con ogni giocatore del roster teatino ad aver dato un importante contributo realizzativo, sebbene nessun giocatore raggiungerà la doppia cifra: il risultato è di 30-24. Il ritorno della pausa lunga vede Mantova partire subito forte e spinta dai suoi americani Hurtt e Simms, autori di 18 e 13 punti, concludere la frazione sul 47-48. Le Furie, guidate da un Lilov ritrovato, autore di una prestazione fino a quel punto a dir poco disastrosa, si portano sul + 7 ad un minuto e mezzo dal termine ma alcune decisioni scellerate, dettate dall’inesperienza del roster teatino, porteranno Lilov a compiere un fallo quantomeno dubbio (come affermato dagli stessi atleti mantovani) ad un secondo e settanta dalla fine e a mandare Mantova alla lunetta, pareggiando i conti sul 68-68. All’overtime non ci sarà partita, Mantova vince con un parziale di 11-16, dimostrando di essere una squadra coesa e di credere fino in fondo nei propri mezzi, andando a compiere un vero e proprio miracolo sportivo.

 

IL PAGELLONE:

Hunter e Allegretti (foto G.Esposto)

Hunter e Allegretti (foto G.Esposto)

CHIETI

PIAZZA Ennesima prova di pregevole fattura, le palle recuperate sembrano quasi essere affar suo, ringhia e morde dove può ma sul piano realizzativo un punto in 21 minuti, con un solo tentativo dal campo, è davvero poco. MINISTRO DELLA DIFESA. VOTO: 6

ALLEGRETTI Il veterano Marco conclude la partita con il 40% dal campo, figlio di un doppio due su cinque. Glaciale dalla lunetta (4/4) , aiuta come può i suoi compagni in un finale alquanto travagliato. C’è bisogno della sua esperienza per dare una mano a metabolizzare una sconfitta così sanguinosa, in un momento delicato in cui in tre giorni le Furie dovranno affrontare prima Trieste e poi il sentitissimo derby con Roseto. CHIOCCIA. VOTO: 7

MARCHETTI NE

SIPALA NE

PICCOLI La sua bomba da centrocampo a fine terzo quarto rimarrà per sempre impressa nei cuori dei propri supporters. Si fa trovare sempre pronto ogni qualvolta viene chiamato in causa, aggressivo in difesa e lucido in attacco, sta diventando una risorsa importante per i teatini. TOP TEN ASSICURATA.VOTO: 6,5

VEDOVATO Più passa il tempo e più il giovane migliora. Sempre più presente, si inserisce nelle trame di gioco offensive dei teatini, chiama il pick ‘n roll, corre e lotta a rimbalzo. Bene così. PROPOSITIVO. VOTO: 6

SERGIO Il capitano è uno dei peggiori in campo, 3/12 dal campo sono percentuali davvero basse per un giocatore che dovrebbe trascinare la squadra. L’impegno c’è,la grinta e l’agonismo pure: non resta che raddrizzare la mira. Comunque in doppia cifra. PRENDERE LA MIRA… SPARARE! VOTO: 5,5

LILOV Il bulgaro trova traffico e arriva al palazzetto in tempo per giocare l’ultimo quarto. Dopo tre frazioni con tanti errori e a secco di punti, nel quarto quarto brilla di luce propria e segna anche dal bagno del palazzetto. Ingenuo il dubbio fallo commesso nel finale. RITARDATARIO. VOTO: 6

MONALDI Vero e proprio trascinatore delle Furie nelle prime tre frazioni, s’intestardisce nel finale, abusando di giocate personali che a dire il vero non entrano per malasorte. Miglior realizzatore dei padroni di casa. TESTARDO. VOTO: 6

ARMWOOD Zeek, non al top della forma, corre, lotta, aggredisce. In difesa soffre nel marcare un centro di ruolo come Simms. Avventato nel prendere la conclusione a 9 secondi dalla fine del match (con ancora 7 secondi di possesso per i teatini), gioca comunque una buona prestazione. Realizza comunque 13 punti. LA GATTA FRETTOLOSA FA I FIGLI CIECHI. VOTO: 6

 

Foto Valentino Vitali 2015

Foto Valentino Vitali 2015

MANTOVA

NDOJA In coda insieme a Lilov, anche lu si erge nel fInale a salvatore della patria, trascinando i suoi nell’incredibile rimonta. Dodici punti e dieci rimbalzi, Giocatore di altra categoria, aiuta i compagni a riprendersi. SCOSSA. VOTO: 7,5

ALVITI NE

FUMAGALLI NE

MORASCHINI Prova da dimenticare. Zero punti  e meno sette di valutazione, poca apparenza e ancor meno sostanza. Ci si aspetta molto di più da lui. RIMANDATO. VOTO: 5

DI BELLA Anche per l’ex stella della nazionale prova alquanto grigia. Soffre molto il confronto con Monaldi, due su sette al tiro e quattro falli che lo hanno parecchio limitato. MICA TANTO di BELLA. VOTO: 5,5

SIMMS Immarcabile, sotto canestro riesce a fare il bello e il cattivo tempo. Cinque su sei dal campo, tanta intelligenza che costringe spesso Armwood a saltare a vuoto. Quindici punti, otto rimbalzi e tanta, tanta sostanza. FUORICLASSE. VOTO: 8

 HURTT Top scorer (32 punti), fondamentale in tutto il match. Ci crede fino all’ultimo,combatte e lotta, senza timori di sorta. BRAVEHURTT. VOTO: 9

GANDINI Non in forma smagliante, due punti e meno cinque di valutazione non sono percentuali eccezionali ma otto rimbalzi fanno davvero comodo alla sua squadra. GRAZIATO. VOTO: 6-

AMICI Quattro su dodici dal campo, tanta tensione e tanto nervosismo. Sempre pronto a discutere e fare bagarre, sbaglia spesso tiri aperti ma realizza comunque 11 punti. POCHI AMICI. VOTO: 6

GERGATI Anche per l’ex Torino prova sottotono, percentuali basse (2/6 dal campo ) ma due su tre dalla linea dei 6,75 fondamentali per la vittoria finale. AUREA MEDIOCRITAS. VOTO: 6

 


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