Jarrius Jackson, guardia Prima Veroli

PRIMA VEROLI – Giovacchini 2, Jackson 26, Elder 9, Brkic 25, Lee 6, Tommasini, Rullo 6, Cortese 9, Gatto, Ammannato 2, Fabiano ne, Tullio ne. Coach: Gentile.
MORPHO PIACENZA – Simoncelli 8, Voskuil 13, Harrison 12, Anderson 29, R. Amoroso 1, Casella 2, Scarone, Infante 5, Perego 6, De Nicolao ne, Stecconi ne, Varrone ne. Coach|: Corbani.
Arbitri: Di Francesco di Teramo, Ranaudo di Milano, Morelli di Brindisi.
Risultato finale: 85-76 (18-14; 37-32; 64-51)

FROSINONE – Sospiro di sollievo. All’ultimissima spiaggia o quasi la Prima Veroli tira fuori una prova abbastanza solida, senza i soliti cali di concentrazione che ne hanno caratterizzato la disastrosa stagione, e dopo due sconfitte torna alla vittoria battendo la Morpho Piacenza per 85-76 al palasport di Frosinone. Dunque, la terza giornata di ritorno della Legadue è quella della scampata paura, momentanea, per la squadra giallorossa e Nando Gentile, che con il successo, il sesto in 17 partite di campionato, salva la panchina da un addio che pareva certo in caso di ulteriore ko.
Vittoria meritata al 100% per Brkic e compagni, sempre avanti, se non per qualche istante nel secondo quarto, e soprattutto padroni in modo consistente per tutta la ripresa, con un vantaggio oscillato sempre tra 11 e 15 punti, senza che gli emiliani di Fabio Corbani riuscissero mai ad orchestrare una rimonta credibile, visto a provarci seriamente c’è stato il solito Dwayne Anderson (29 punti, 9/9 da due, 2/5 da tre).
E’ stata la partita dello sblocco di Jay Jackson. Dopo il 6/43 al tiro delle precedenti 4 partite, la 26enne guardia americana è tornato il braccio armato di una volta: 26 punti (record stagionale), 6/10 da due, 2/6 da tre e 8/8 ai liberi, con 6 assist come ottimo contorno. La sua prova premia alla fine la decisione del club giallorosso – comunque spinta dalla volontà di restare del giocatore –  di non cederlo a Cremona. Lui e Brkic sono stati i portabandiera della vittoria, oltre che gli unici in doppia cifra. Anche per il lungo cesenate i suoi 25 punti (3/3 da tre) sono stati il massimo stagionale, una costante spina nel fianco della difesa piacentina, che l’ha fermato solo coi falli (10).
C’era curiosità per il rientro di Ivan Gatto, l’ex capitano reintegrato dopo il mese passato fuori rosa per scelta tecnica. Gentile gli aveva dato inizialmente fiducia, schierandolo come primo cambio al 7° minuto di gioco, ma il match dell’ala grande trevigiana è durato in tutto 5 minuti, visto che poi il coach non l’ha più mandato sul parquet, confermando la sensazione che tra i due i rapporti non siano idilliaci.
A fine giornata, come si era pronosticato, Veroli si ritrova ad abbandonare il pericolosissimo ultimo posto della classifica. Bologna riposava, Sant’Antimo è stata seppellita nel derby di Scafati e così la Prima lascia la scomoda posizione alle due ex coinquiline, raggiungendo in undicesima Imola e Forlì, a -4 punti dalla zona playoff. Ora la prova del nove, perché tra Brindisi e l’ospitata di Reggio Emilia c’è da confrontarsi con due delle prime tre della classe. Troppe volte questa squadra ha abituato alle docce scozzesi, è il caso di restare finalmente all’asciutto. Non di punti, però.
      
Paolo De Persis