Rose e James -foto yahoonba-

Chicago Bulls @ Miami Heat 93-97
Partita pazzesca, partita da postseason tra le due squadre destinate a contendersi la Eastern conference. Chicago non si ritrova mai in vantaggio nell’arco dei 48 minuti, ma non muore mai: la partita sembrava essere definitivamente scivolata via almeno quattro o cinque volte. Rose, però, è stato autore di una prova maiuscola, ben coadiuvato dai compagni: tutto il quintetto raggiunge la doppia cifra, Boozer, forse il più sottotono, trova due bersagli cruciali nel finale che riportano sotto i suoi (94-90) entrando nell’ultimo minuto. Gli Heat escono in maniera inguardabile dal timeout: palla a James, isolamento, mattone al ventiquattresimo secondo. Rose ringrazia e segna subendo il fallo dall’altra parte (94-93). James ci riprova: stesso risultato, Rose attacca a testa bassa e subisce il fallo di Haslem. Dopo un immacolato 12/12, la prima scelta 2008, sbaglia entrambi i tentativi. Fallo immediato di Noah, il sesto personale, su LeBron. Stesso risultato: 0/2. Gli arbitri, però combinano un pasticcio non tollerabile a questo livello, facendo partire un fischio senza motivo. Palla a due: James vola a garantire il possesso ai suoi, ma Chalmers ai liberi fa 1/2. Rose prova a farsi perdonare, ignora Hamilton con metri di spazio per provare a pareggiarla lui, ma sbatte sul muro di Haslem e il tiro finisce corto. Bosh mette la ciliegina sulla torta.
Bulls (17W-5L): D.Rose 34, R.Hamilton e J.Noah 11. Reb (47): J.Noah 11. Ast (15): D.Rose 6
Heat (15W-5L): L.James 35, C.Bosh 24, D.Wade 15. Reb (48): C.Bosh 12. Ast (19): D.Wade 7

Cleveland Cavaliers @ Boston Celtics 88-87
Chicago fallisce sul più bello, Cleveland no. La sconfitta odierna dei Celtics va ricercata nella siccità offensiva degli ultimi due minuti e mezzo, nel quale  i ragazzi di coach Rivers non hanno mai trovato il bersaglio. Varejao appoggia con la mano destra il -5 (87-82) e si ripete pochi secondi dopo, in fotocopia, al cospetto di Garnett (87-84). Gee dalla lunetta riduce al minimo il gap; nel frattempo un entrata al capolinea di Pierce non veniva accolta dai ferri, e Allen sbagliava un jumper dalla sua mattonella. Manciata di secondi allo scadere: palla in mano a Kyrie Irving che batte Bradley, aggira Bass e scucchiaia il finger roll del vantaggio ospite (87-88). Pierce prova a rivincerla, ma è sfortunato, il proprietario dei Cavs, Dan Gilbert può correre su Twitter ad esprimere la sua soddisfazione per la Prima scelta effettuata al Draft.
Cavaliers (8W-11L): K.Irving 23, A.Varejao 18, A.Gee 14. Reb (37): A.Varejao 9. Ast (12): K.Irving 6
Celtics (9W-10L): R.Allen 22, P.Pierce 18, K.Garnett 14. Reb (33): K.Garnett 7. Ast (21): P.Pierce 5

Toronto Raptors @ New Jersey Nets 94-73
Si chiude alla grande la sequenza di cinque trasferte di fila per i Raptors, che sbancano New Jersey nonostante l’assenza di Andrea Bargnani. Le chiavi della vittoria sono state la prova monstre di DeRozan, autore di 27 punti  con 8/12 dal campo e 11/16 ai liberi, e il parziale di 10-0 in favore dei canadesi in apertura di terzo quarto, che ha allargato il divario da 5 a 15 punti (41-56). A questo punto la strada si è rivelata nettamente in discesa per la fanchigia canadese, che non ha mai permesso a Williams e compagni di rientrare a meno di 11 punti di disavanzo.
Raptors (7W-14L): D.DeRozan 27, J.Bayless 17, L.Kleiza 15. Reb (38): E.Davis 9. Ast (18): J.Calderon 9
Nets (7W-14L): D.Williams 24, A.Morow 14, J.Farmar 8. Reb (39): S.Williams 9. Ast (16): D.Williams 6

Indiana Pacers @ Orlando Magic 106-85
Altra dimostrazione di forza, altro segnale mandata all’intera lega da parte dei Pacers, che vincono l’ottava gara in trasferta della stagione, eguagliando Chicago e Oklahoma City al primo posto di questo dato statistico, ed evitano di perdere per la prima volta due partite di fila. Dopo un avvio così e così, la panchina di coach Vogel finisce per fare la differenza, contribuendo con 42 punti. Howard suona la carica, e i Magic chiudono il primo tempo con un super parziale di 22-4, che vale il vantaggio (51-48). Granger e West piazzano due canestri  a testa per replicare con un 1-10 al rientro dagli spogliatoi, riportando l’inerzia dalla parte degli ospiti, che interrompono una strisce di sei sconfitte consecutive contro la franchigia della Florida.
Pacers (13W-6L): D.Granger 24, G.Hill 16, D.West 16. Reb (43): D.West e P.George 7. Ast (24): D.Collison 10
Magic (12W-8L): D.Howard 24, C.Duhon 14, J.Richardson 13. Reb (33): D.Howard 13. Ast (21): H.Turkoglu 7

The Jet, Jason Terry -foto yahoonba-

San Antonio Spurs @ Dallas Mavericks 100-101
Il secondo derby texano della stagione regala una delle partite più emozionanti di questo primo mese di regular season, riescono a spuntarla i Mavericks grazie a 34 punti di Jason Terry ed a 21 di Vince Carter mentre negli Spurs non bastano i 19 di un ritrovato Gary Neal. A fine terzo quarto la partita sembra già chiusa, infatti un jumper di Jason Terry porta Dallas sul +18 con 3 minuti alla terza sirena. Nei successivi quattro però ci sarà la svolta perché un parziale di 23-4 riapre i giochi portando San Antonio sul +1 a 9 minuti dall’ultima sirena. Da qui in poi provano a fare la partita gli Spurs, una tripla di Gary Neal fa scappare i suoi sul +7 ma Rodrigue Beaubois riavvicina Dallas a meno 2. A 10 secondi dalla fine Dirk Nowitzki stoppa Gary Neal da palla a Jason Terry che manda tutti al supplementare. Nell’Over Time le squadre sono sempre punto a punto, Dallas va sul +3 a 12 secondi dal termine. Gary Neal allora attacca il ferro guadagnandosi il fallo oltre che al canestro ma sbaglia il libero della parità, Ian Mahinmi fa 0/2 dalla lunetta lasciando uno spiraglio di vittoria a San Antonio ma Danny Green sbaglia il canestro decisivo consegnando la vittoria a Dallas.
Spurs (12W-9L): G. Neal 19, 3 giocatori con 12. Reb (52): D. Blair 9. Ast (23): G. Neal 7
Mavericks (13W-8L): J. Terry 34, V. Carter 21, R. Beaubois 14. Reb (55): D. Nowitzki 13. Ast (15): R. Beaubois 7 

Atlanta Hawks @ New Orleans Hornets 94-72
Atlanta centra la quarta vittoria nelle ultime cinque gare contro gli Hornets, privi di Eric Gordon e Chris Kaman, grazie a 24 punti del sophomore Jeff Teague. La partita non ha tantissimo da raccontare, gli Hawks scappano già nel primo quarto grazie alla difesa (solamente 11 punti concessi). Nel secondo New Orleans prova a riavvicinarsi arrivando al -7 con un canestro di Emeka Okafor ma Atlanta li ricaccia subito sul -12 a fine primo tempo. Da qui in poi non c’è più partita con Atlanta che riesce a consolidare il terzo posto ad Est. Nella squadra di casa da rivedere soprattutto l’apporto di Belinelli in quintetto senza accanto un play degno di tale nome.
Hawks (15W-6L): J. Teague 24, W. Green 16, M. Williams 14. Reb (42): J. Johnson 9. Ast (22): J. Teague 4
Hornets (4W-16L): E. Okafor 13, 2 giocatori con 10. Reb (36): E. Okafor 8. Ast (20): J. Jack 4

Los Angeles Lakers @ Minnesota Timberwolves 106-101
Nella partita in cui Kobe Bryant frantuma un altro record in casa LA diventando il leader all time in FGM (9.946), riesce anche a ritrovare la vena realizzativa che aveva caratterizzato il suo inizio di stagione, siglando 35 punti coronati da 14 carambole. I Lakers la spuntano in una partita impensabile punto a punto fino a pochi mesi fa. A 4 minuti dalla fine del terzo quarto una tripla di Kobe Bryant porta Los Angeles sul 77-60 ma i T’Wolves si confermano squadra ostica e capace di non mollare mai e a 6 minuti dall’ultima sirena sorpassano i Lakers con un tap-in di Michael Beasley, 89-91. Da qui in poi la partita vede le due squadre darsi battaglia ed è Kobe Bryant a deciderla con un floater a 30 secondi dal termine che porta Los Angeles sul definitivo +5. Ai T’Wolves non bastano le doppie doppie di Kevin Love (33+13) e Michael Beasley (18+12) insieme ad una buona prova del rookie Nikola Pekovic se non difendono adeguatamente e concedono il 50% dal campo.
Lakers (12W-9L): K. Bryant 35, Pau Gasol 28, A.Bynum 21. Reb (41): K. Bryant 14. Ast (19): D. Fisher 7.
TimberWolves (9W-11L): K. Love 33, M. Beasley 18, N. Pekovic 13. Reb (52): K. Love 13. Ast (19): R. Rubio 8. 

Los Angeles Clippers @ Denver Nuggets 109-105
Chauncey Billups torna da protagonista a Denver siglando il suo season high con 32 punti. A fare la partita però sono i Nuggets, oddio non proprio tutta visto che nel finale pasticciano in attacco e regalano l’incontro alla seconda (o forse prima) squadra di Los Angeles. Partita tirata con le difese un po’ molli (si vedono tante schiacciate) con Denver che vola sul +9 con una tripla di Rudy Fernandez, i Clippers ricuciono il gap e Chauncey Billups si conferma Mr Big Shot portando i suoi sul +1. Nel quarto quarto Denver si rimette davanti prima che Chris Paul e Chaucey Billups portino avanti Los Angeles definitivamente. A un minuto dal termine i Clippers sono sul +1 ma Denver spreca tre occasioni di sorpasso perdendo banalmente tre palloni in attacco. Da segnalare la solita buona prova di Danilo Gallinari ed il buon impatto, soprattutto difensivo di Timofey Mozgov.
Clippers (11W-6L): C. Billups 32, C. Paul 25, B. Griffin 17. Reb (45): 2 giocatori con 13. Ast (20): C. Paul 7
Nuggets (14W-6L): Nene 18, D. Gallinari 17, 2 con 16. Reb (42): Nene 9. Ast (22): A. Miller 10

Ecco la Top Ten della notte

httpv://www.youtube.com/watch?v=7jnF0kiuEq0 
Alessandro Germani e Peppe Mura