Jesi – La Dinamica Generale Mantova esce dall’Ubi Bpa Sport Center di Jesi con due punti d’oro, dovendoseli però sudare, come accaduto a tutte le squadre scese sul parquet jesino, nel corso di questa stagione.

Vittoria importante sia per il morale (a un certo punto la squadra di Martelossi sembrava in confusione sotto i colpi di Jesi) che per la classifica, che settimana dopo settimana, sta restituendo il ruolo che Mantova merita, accasandosi nella parte alta della graduatoria, subito dopo le migliori.

Mantova non si trova lì per caso, nonostante una partenza di campionato balbettante: ha giocatori di grande talento, due americani più uno (Bryan), italiani di grande affidabilità, come, ad esempio l’esperto Giachetti (tanta A/1 alle spalle) e Amici, uno dei prospetti più interessanti di questa seconda lega nazionale.

Amici in azione (foto G.Esposto)

Amici in azione (foto G.Esposto)

Continua ancora a entusiasmare l’Aurora, che conferma tanto carattere e la capacità di non arrendersi mai. Un primo tempo chiuso sul -16 contro una squadra come Mantova, avrebbe tagliato le gambe a qualsiasi team, invece i ragazzi di Cagnazzo hanno giocato venti minuti, i secondi, con tanta energia, recuperando nel punteggio e nel morale.

E quando l’Aurora ha il morale alle stelle, per l’avversaria sono guai.

L’inizio, come detto, è tutto di marca ospite, l’Aurora tira con brutte percentuali, commettendo l’errore di giocare al ritmo dell’avversaria, subendo esageratamente la sua fisicità.

Al giro di boa la partita si infiamma: Jesi riparte con energia subendo però, quasi sempre, canestri pesanti, da parte della Dinamica Generale, che punisce la squadra di casa, a ogni errore.

Coach Cagnazzo le prova tutte: per mantenere alta l’attenzione difensiva, propone difese individuali, alternate a difese a zona, rispolverando perfino la zona 1-3-1 con un lungo in punta e ci scappano perfino un paio di recuperi.

Battisti e Gischetti (foto G.Esposto)

Battisti e Gischetti (foto G.Esposto)

Il quarto decisivo, per Mantova rischia di trasformarsi in una Caporetto, perché il 10-0 porta l’Aurora in vantaggio per la prima volta (75-73 a 5’51”); è un break che sembra togliere sicurezza alla squadra di Martelossi, a 2’01” una tripla di Benevelli riporta avanti Jesi.

Di Bryan, lasciato pericolosamente solo, il canestro decisivo a 1” e 9 decimi, decisivo perché nell’ultimo attacco Jesi non riesce a liberare né Davis, né Benevelli e Alessandri, i giocatori designati per ricevere palla: l’ultimo tiro è affidato a Maganza, che ha nelle mani la tripla della vittoria, fallendo la mira.

Jesi è ancora a un passo dalla zona play-off, lo sarebbe stato ancor di più battendo Mantova, ma bisognerà ancora aspettare qualche altra settimana, prima di poter pensare a qualcosa di più importante dell’obiettivo principale – la salvezza – e cullare qualche ambizione, anche perché all’orizzonte si profila già una seria insidia, il derby di Ancona, contro un Recanati che sta crescendo notevolmente.

 

STARTING FIVE

Jesi: Battisti, Maganza, Bowers, Davis, Benevelli

Mantova: Daniels, Giachetti, Candussi, Amici, Corbett

 

MVP

Davis: ancora partita stratosferica, comprese due triple da distanze impossibili; nel suo scout non c’è una casella vuota.

 

SALA STAMPA

Martelossi: «Per larghi tratti abbiamo fatto vedere una bella pallacanestro, poi ci siamo un po’ incartati in alcuni momenti. Jesi ha confermato quello che di buono ha fatto, anche nella partita di andata, una squadra dotata di grande cuore, che da dove andare a quando andare. Nel primo tempo siamo riusciti a giocare la nostra pallacanestro con facilità, giochiamo una bella pallacanestro e lo abbiamo dimostrato anche oggi, però ci manca ancora qualcosa. Dobbiamo essere più duri nei momenti decisivi, dobbiamo evitare di concedere un canestro più fallo, come nelle fasi decisive.»

Cagnazzo: «I due quarti finali, in cui abbiamo fatto molto bene, sono la risposta ai primi due quarti, nei quali abbiamo fatto molto male, perché sul risultato dei primi due quarti non c’è niente da dire, anzi, se Dwayne (Davis), non avesse inventato un paio di canestri, potevamo andare al riposo con un passivo peggiore. La reazione  c’è stata e questa è l’ennesima dimostrazione che questa squadra non molla, però ancora non abbiamo imparato la lezione, che è quella di dover esser duri per tutti i quaranta minuti. In questi casi le valutazioni possono essere due, cercare scuse oppure pensare di dover diventare più bravi. Io propendo per questa seconda strada.»

 

AURORA JESI-DINAMICA GENERALE MANTOVA 85-87 (22-22, 12-28; 27-21; 24-16)

AURORA JESI: Battisti 3; Maganza 17; Bowers 20; Davis 32; Benevelli 9; Alessandri 2; Mentonelli ne; Scali ne; Moretti; Janelidze 2; Vita Sadi ne; Picarelli. All.: Cagnazzo.

DINAMICA GENERALE MANTOVA: Daniels 22; Giachetti 6; Candussi 4; Amici 21; Corbett 11; Vencato 4; Timperi ne; Casella 5; Gergati 6; Bryan 8; Morello ne; Rinaldi ne.  All.: Martelossi.

Arbitri: Capotorto, Gagliardi e Butinelli.

Spettatori: 1.829