Giovanni Fileni

(07/12) Game over! Non in tempi rapidi, per consentire un agevole passaggio di consegne, ma la famiglia Fileni da ieri ha decretato il rompete le righe, annunciando la fine del proprio impegno di main sponsor all’interno dell’Aurora basket. La data di scadenza è dilatata nel tempo, giugno 2013, vale a dire al termine della prossima stagione, scelta convinta seppur dolorosa che pone fine ad un binomio che dura ormai da alcuni anni con il sodalizio cestistico cittadino e allo stesso tempo concede ampi margini per trovare un sostituto. La decisione, in stile Benetton, decreta la fine di un amore tiepido, nato da un’attenzione fortissima verso i giovani ed il territorio, concretizzatosi in un costante ed indispensabile sostegno economico ma forse privo di un elemento mai sbocciato veramente che si chiama passione. La storia della famiglia Fileni all’interno dell’Aurora basket racconta di tappe di segno completamente diverso, disegnando un percorso nato da una sfida avvincente per garantire un futuro al dopo Latini , sviluppatosi attraverso gioie inattese nell’era Capobianco ma anche costellato di piccole delusioni, sportive ed umane, che hanno affievolito pian piano un trasporto mai vissuto a duecento all’ora . La retrocessione di due anni fa e le delusioni sportive della passata stagione hanno mitigato l’effetto entusiasmo del successo in Coppa Italia e spinto probabilmente la famiglia Fileni ad una riflessione, costringendola a gestire la società più contando i compagni di viaggio che preferivano scendere che non a dare il benvenuto a nuovi soci che rendessero il cammino meno impegnativo dal punto di vista economico. Il senso di (quasi) solitudine da cui è nato l’appello durante la scorsa stagione è stato il primo segnale di disimpegno, rivolto com’era più ai soci che non ad una realtà economica esterna che ha prodotto una tiepida reazione. La realtà attuale parla di un addio che non vivrà di ripensamenti, col gruppo Fileni impegnato in strategie aziendali che potranno prevedere in futuro una sponsorizzazione magari limitata al settore giovanile, ambito dal quale è nata la vera passione per il basket della famiglia di Giovanni Fileni giunta poi fino all’ingresso in società e alla sponsorizzazione della prima squadra. Ora l’Aurora basket deve nuovamente occuparsi del proprio futuro, con tempi meno stretti rispetto a quelli avuti a disposizione dopo l’addio forzato di Alfiero Latini , ma comunque non tali da consentire sonni tranquilli. Con l’amministrazione cittadina in scadenza trovare un appoggio “politico” all’operazione new deal appare quantomai complicato, il che renderà il lavoro del responsabile marketing Altero Lardinelli più impegnativo e sfidante. C’è un anno e mezzo di tempo per disegnare il dopo Fileni e garantire un futuro al basket cittadino che vada al di la della stagione 2012/13. Pensare che ci si possa dedicare al problema con calma sarebbe un errore imperdonabile, e non renderebbe certo merito alla sensibilità dei Fileni che anche in questi giorni hanno da un lato garantito una copertura extra dei costi e dall’altro messo a disposizione propri locali per la sede sociale del club, consentendo all’Aurora di risparmiare i costi d’affitto. La disponibilità continuerà ad esserci, per l’intera stagione prossima ma forse è il caso di iniziare a pensare in Cda a come fare a meno dei Fileni, per evitare corse dell’ultim’ora che nello sport non hanno mai partorito risultati importanti.


Paolo Rosati - Lospiffero.it