(Maurizio De Virgiliis)

Alex Renfroe

ALL’ANDATA ANDO’ COSI’- Una delle vittorie (76-69, dopo un supplementare) che hanno contribuito a far crescere la nomea della Tezenis Verona di ammazza-grandi. Verona si portò nel terzo quarto a +10 ma non fu capace di chiudere, Brindisi arrivò a -5 alla terza sirena, aggancio dopo 3’ dell’ultimo quarto e punto a punto fino al 40’.

La Tezenis riuscì a contenere la forza di Brindisi in area (24 pari ai rimbalzi), e con una buona difesa la costrinse a 24 determinanti palle perse, anche la tiro meglio gli scaligeri con 37.1% da due e 29.4% da tre (5/19) contro 50% e solo 20.8% (5/24) dell’Enel Tra i singoli, una delle migliori prestazioni dell’anno di West con doppia doppia da 20+11 in 42 (9/12 da due, 2/9 ai liberi, anche 6 recuperate e 3 assist), sotto canestro utilizzato solo 4’ Waleskowski che era al suo esordio dopo l’infortunio dell’USA Edwards, ma importante Renzi con 12+7 in 27’ (3/ 4, 0/2, 6/6 ), per Porta una prestazione di quantità (punti, 4 assist e 5 recuperate in 29’), in doppia cifra anche Vukcevic (in 28’ 13+4, 1/ 4, 3/7, 2/2) e Boscagin (10p in 31’, 1/ 4, 1/ 4, 5/8).

Nell’Enel un ottimo Renfroe con 19p e addirittura 9 assist in 40’ (5/8, 1/ 3, 6/6, anche 6 recuperate, 4 perse), solidissimo come quasi sempre Borovnjak con doppia doppia da 19+14 in 30’ (6/10, 7/11, il neo 8 perse) e buon contributo di Callahan (10+7 IN 32’, 5/7, 0/3). In semifinale alla Toys&More Final Four di Bari del 3 marzo scorso un altro precedente di questa stagione: vittoria Enel 68-60 nonostante le assenze di Renfroe e Ndoja, Verona però senza Renzi.e Boscagin infortunato a fine primo tempo. Grande difesa dell’Enel che vinse ai rimbalzi nettamente 40-28, costrinse la Tezenis a brutte percentuali di tiro (41% da due, 23.1% da tre con 6/26),tirando a sua volta invece con 52.6% da due e 35.7 da tre (5/14). Per i singoli, grande prova di Hunter con 21p in 36’ (5/11, 3/7, 2/2, 6 rimbalzi, 4 assist), tanta sostanza di Borovnjak (14+11 in 31’, 7/8), e jolly decisivo Giuri (13p in 33’, 2/7, 1/1, 6/6, 4 rimbalzi e 3 assist) che non fece rimpiangere Renfroe . Da parte scaligera, West  alterno con 16+7 in 39’ (7/11 da due ma 0/6 da tre, 3 recuperate), ottimo al tiro Mc Grath (16p in 29’0, 1/ 2, 4/6, 2/2), sofferenza sotto canestro per Waleskowski (10+5 in 28’, 3/8, 1/ 2, 1/ 2)

I PRECEDENTI – Solo quelli dell’andata e di Coppa Italia. Il New Basklet Brindisi è arrivato in Legadue nel 2008, la Scaligera Verona l’anno scorso

GLI EX – Non ce ne sono

BRINDISI, LA CHIAVE IN QUESTA STAGIONE – Questione di mira e di testa, lo dimostrano le seguenti cifre

Nelle partite vinte: 56.7% da due, 33.7% da tre, 74.3% ai liberi

Nelle partite perse 51.3% da due, 32.1% da tre, 73.6% ai liberi

E l’emblema di questo riscontro statistico è Alex Renfroe che incide notevolmente sulle vittorie quando i suoi numeri salgono: ecco i suoi dati suddivisi nelle vinte e nelel sconfitte

Nelle partite vinte 10.5 punti, 56.6% da due, 26.6% da tre, 72.2% ai liberi

Nelle partite perse 9.1 punti i 46.9% da due, 22.7% da tre, 75% ai liberi

Nelle vinte in trasferta 12.1 punti, 62.2% da due, 26.3% da tre, 75% ai liberi

Nelle perse in trasferta 10 punti, 47.1% da due, 20% da tre, 69.2% aiu liberi

I NUMERI–Confronto di ogni statistica di singoli e di squadra e relativo piazzamento nelle classifiche generali del campionato, per capire meglio che partita sarà a prima vista, una gara giocata molto in area, con due squadre tra le più forti a rimbalzo e nel tiro da due

SINGOLI – Nella classifica marcatori, ,il miglior piazzato è di Brindisi ed è Hunter che è 15mo in Legadue con 15.09 punti a gara, poi un altro brindisino, Borovnjak che è 16mo con 15.18 8ma nel suo ruolo, centro, è il terzo realizzatore assoluto, dopo Maggioli e Brooks), seguito  da vicino da Porta che è18mo con 14.6, West è 27mo con 13.8 (ma nel girone di ritorno la sua media sale a 14.2) e infine più indietro al 39mo posto Callahan con 12.3 e al 52mo Renzi con 10.2, quasi appaiato da Waleskowski con 10.1 a gara.

"Fonte Scaligera Basket Verona"

Nella classifica di valutazione, se per l’Enel il migliore è un lungo, ancora Borovnjak settimo con 19.08 a gara, per la Tezenis è un piccolo, Porta che è subito dietro al pivot serbo, ottavo con 19.04 a gara.

Nel tiro da due,  vantaggio del pivot serbo di Brindisi che è secondo assoluto in Legadue con un più che ottimo 65.9%,  ma molto bene anche West che è quinto con 62.8%, poi Callahan nono con 60.2%, Renzi 12mo con 67.1%. Nel tiro da tre, perso Ndoja che sarebbe il migliore di Brindisi,  buon tredicesimo posto per Callahan con 39.7%, Formenti 23mo con 34.9%, Hunter chiude 30mo con 33.3% (come Giuri che però non è ancora in classifica generale per non aver ancora raggiunto il numero minimo di tiri tentati richiesto, ma ha comunque messo in mostra una buona mano anche in momenti caldi), mentre Verona piazza solo Porta che è 34mo con 32.5%: fuori classifica generale per mancanza di numero di tiri minimo richiesto, da segnalare il 34.1% di capitan Boscagin e il 50% di Mariani che proprio la settimana scorsa con 4/7 mise il primo stop alla grande fuga iniziale cdi Pistoia..

Nel totale tiri, ancora il duello per eccellenza (in fatto di cifre, non di ruoli) della gara: vince Borovnjak che del resto è il migliore di Legadue con 64.3%, West quarto  con 53.2%. Nei tiri liberi, number one è sempre Porta con 112/122 pari al 91.8%,ottima quarta posizione di Hunter con 89.7%, nessun altro fino al 25mo posto di Boscagin con 77.2%, Borovnjak 35mo ocn  73.08 (mica male per un lungo) Renfroe 39mo con 72.06%. Nelle stoppate manca un vero specialista, il meglio piazzato è Renzi ottavo di Legadue con 0.52 a gara, bene i (in rapporto al minutaggio) il dato di Zerini che è 15mo con 0.50 (stessa media di Callahan che però gioca molto di più) a gara, West è 30mo con 0.35 a gara. Nelle schiacciate invece si esalta l’ex NBA di Verona (vincitore di un  slam Dunk Contest NCAA): West è  primo assoluto con 1.3 a gara, il suo compagno Renzi è nono con 0.5 a gara. Effetti anche degli assist di Porta.  Nei rimbalzi difensivi riprende il duello Borovnjak-West e qui il serbo è nono con 5.04 a gara, West decimo con 4.79 e poi 17mo Callahan con 4.2 a gara.

Nei rimbalzi offensivi, differenze più ampie: Borovnjak settimo con 2.5 a gara, Waleskowski 28mo con 1.68, Callahan 30mo con 1.63, West 31mo con 1.3 a gara.  Nel totale rimbalzi, Borovnjak è settimo con 7.6 a gara, 14mo Waleskowski con 6.4, Callahan 20mo con 5.7, 31mo West con 4.8, 35mo Renfroe con 4.6 e 44mo Renzi con 4.3 a gara. Nelle palle perse, si distrae un po’ Porta che è 12mo con 3.26 a gara, Renfroe non è tanto da meno ed è 14mo con 3.21, poi Borovnjak che è 14mo con 3.1 a gara. Nelle palle recuperate, Verona conta sul più forte di tutti, West che è primo con 3.1 a gara, poi un altro sclaigero, Porta che è 14mo 2.1,Hunter che è 16mo con 2.1, Borovnjak 21mo con 1.8 e Renzi 23mo con 1.7 a gara. Negli assist, anche qui la Tezenis ha il numero uno di Legadue che è di nuovo Porta con 4.6 a gara, bene il brindisino Renfroe ottavo con 3.1 e Hunter 14mo con 2.6 a gara. Nei falli subiti, il più in alto è Borovnjak 13mo con 4.8 a gara, Porta è 16mo con 4.6,  Hunter 23mo con 4.1 e West 412mo con 3.1 a gara.

DI SQUADRA – Nella classifica dei punti realizzati,  è più prolifica Verona che  è nona con 78.1 a gara, Brindisi è 12ma con 76.6 a gara.. Nella classifica dei punti subiti, , mantiene la miglior difesa Brindisi con 74.2 a gara, squadra di centro classifica Verona che  con 77.3 a gara è all’ottavo posto,  Nella classifica di valutazione, sul podio al terzo posto c’è Brindisi con 86 a gara, ottavo posto di Tezenis con 83.6 a gara. Nel tiro da due, ottima performance della squadra di Martelossi di nuovo sul podio, seconda in questo caso, con 55.6%, sul terzo gradino c’è la squadra pugliese con 54.8% . Nel tiro da tre, è invece più precisa l’Enel che è ottava  con 33.09%, Tezenis solo penultima con 30.5%. Nel totale tiri, terzo gradino sul podio per la Scaligera con 47.8%, Brindisi è sesta con 46.4%. Nei tiri liberi, nessuna delle due eccelle: la squadra di Bucchi è ottava con 74.6%, quella di Martelossi è decima con 3.7% (nonostante abbia il migliore del campionato, Porta, con oltre il 91%, ma West sbilancia tutto con il suo modesto 47.5%), Nelle stoppate ha buona intimidazione la Tezenis che è seconda assoluta con 2.2 a gara, meglio del decimo posto di Brindisi  con 1.5 a gara. Nei rimbalzi difensivi, ottiene di nuovo una seconda piazza la Tezenis con 25.5 a gara, Brindisi  è nona con 24.1 a gara.

Nei rimbalzi offensivi netto vantaggio della New Basket Brindisi , settima con 9.2 a gara contro la Scaligera, la Tezenis è penultima con 7.4 a gara. Nel totale rimbalzi prevale la squadra di Bucchi che è quinta con 33.4 a gara, quella di Martelossi è nona con 33 a gara. Nelle palle perse,. si distrae meno (di pochissimo) l’ Enel che è  nona con 16.6 a gara, la Scaligera decima con 16.7 a gara. Nelle palle recuperate, maggior vocazione di Brindisi che è terza con 14.1 a gara, ma bene anche Verona (specie grazie alla coppia West-Porta) che è quinta con 13.5 a gara. Negli assist, davanti la Scaligera quinta con 10.7 a gara,. Nei falli subiti, prevale l’ottavo posto di Verona con 22.1 a gara sul. L12mo di Brindisi con 21.2 a gara

I COACH –  ’ Piero Bucchi è nato a Bologna il 5 marzo del 1958. Dopo la scuola ala Virtus Bologna, nelle giovanili e il rapporto con Ettore Messina, dal 1992 nello staff del Basket Rimini, diventa allenatore della prima squadra nel marzo 1996 e conquista la promozione in A1 nella stagione 1996-1997. Da lì via via fino alle panchine più prestigiose e dei club delle nostre metropoli, Nella stagione 1999-2000 passa sulla panchina del Treviso, qui nei due campionati disputati vince Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Passato nello staff del Basket Napoli dall’XI giornata della stagione 2001/2002 ottiene la promozione nella massima serie e, dopo una parentesi di due anni e mezzo alla Lottomatica Roma, torna nella squadra partenopea dove nel 2006 vince la sua seconda Coppa Italia. Nel giugno del 2008 è allenatore dell’Olimpia Milano, conquistando due finali scudetto. Numeri da coach nei campionati professionistici italiani (stagione in corso compresa) – In Carriera – 16 stagioni (4 Rimini, 2 Treviso, 3 Roma, 3 Napoli, 3 Milano, 1 Brindisi), 508 presenze, 287 vittorie (55.2%). In A/A1 – 13 stagioni, 412 presenze, 227 vittorie (56.6%). In Legadue– 2 stagioni (Napoli, Brindisi), 50 presenze, 29 vittorie (59.1%). In A2 – 2 stagioni (2 Rimini), 41 presenze, 28 vittorie (70%). Alberto Martelossi ha tanta voglia di rimettersi in gioco dopo l’attesa di una chiamata e dopo la buona stagione a Ferrara. Tra l’altro con Verona c’era stato un contatto in estate. Dopo la trafila nel settore giovanile del Basket Udine, dove allena anche un giovanissimo Galanda, trascorre diversi anni a Pavia, con la promozione nel 2000/2001 e tante partecipazioni ai play off di Legadue (storica la vittoria contro la Virtus di Bucci). Ma Ferrara, in qualche modo, era nel suo destino: la moglie Samantha Gori, ex cestista professionista, ha infatti giocato per tre stagioni negli anni ’90 nell’allora Copma Ferrara. Tra i maestri di Martelossi ci sono Bardini, Blasone e Scariolo; senza i loro consigli, sarebbe probabilmente diventato un arbitro, ruolo nel quale prometteva assai bene. Quando non pensa agli schemi corre in bicicletta, o prepara viaggi enogastronomici.

Numeri da coach nei campionati professionistici (compresa questa stagione) – In carriera – 6 stagioni con quella in corso (1 A1, 5 Legadue), è alla sua presenza 223, 98 vittorie (44.1%). In Legadue – E’ la sua quinta stagione (prima a Pavia e Imola), arriva a 211 presenze, 96 vittorie (45.7%).

Ufficio Stampa Legadue-Fabrizio Pungetti