Il minuto di silenzio prima dell'avvio di gara (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

Il minuto di silenzio prima dell’avvio di gara (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

Ottimo successo esterno per Trieste, che con questa vittoria raggiunge in solitaria la terza posizione in classifica, a quota 24 punti. Per i padroni di casa non bastano i primi due quarti giocati con una grandissima intensità: alla lunga infatti, l’atletismo e le rotazioni più lunghe in casa Alma, nonostante l’assenza di Prandin e un Cittadini a mezzo servizio causa virus influenzale, hanno prevalso. Prima della contesa iniziale, si è osservato un minuto di silenzio per le vittime delle calamità che hanno colpito l’Abruzzo in questi giorni e per la morte di Marco Di Paolo, padre del vice allenatore delle Furie, a cui rivolgiamo le nostre più sentite condoglianze.

CRONACA

Cade Davis in azione (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

Cade Davis in azione (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

Alla palla a due Chieti si presenta con Golden, Fallucca, Davis, Sergio e Mortellaro, risponde coach Dalmasson schierando sul parquet Bossi, Green, Coronica, Parks e Da Ros. Il canestro iniziale è dei padroni di casa ma i giuliani, dopo solo tre minuti di gioco si portano sul 5-12, costringendo coach Galli ai chiamare subito timeout. Gli abruzzesi escono galvanizzati dalla sospensione di gioco e, grazie ad un parziale di 11-4 firmato Golden e Davis, impattano la parità sul 16-16. I teatini pigiano il piede sull’acceleratore e, grazie ad un sontuoso Davis che concluderà la prima frazione con 15 punti ed il 100% dal campo, concludono il primo periodo sul 26-25.

La solita buona prestazione di Trae Golden (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

La solita buona prestazione di Trae Golden (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

Il secondo quarto si apre con i teatini che continuano a macinare gioco e, con Davis che continua il suo magic moment e Golden che anche questa sera appare in gran spolvero, nonostante l’ottima prova di Bossi e Da Ros, la Proger tocca dopo 17 minuti il suo massimo vantaggio (40-30). La risposta di Dalmasson, che a posteriori forse risulterà decisiva per la vittoria dei Giuliani, è quella di inserire i giovani Simioni e Gabbato, con quest’ultimo in grandissimo spolvero in fase di marcatura di Golden, giocatore a tratti straripante ma ben francobollato dal giovane triestino. Gli ospiti non ci stanno a grazie ad un poderoso parziale di 2-9, si rifanno prepotentemente sotto, arrivando alla pausa lunga sul 42-39. Dopo 20 minuti i migliori marcatori dell’incontro sono Davis (17 punti) e Golden (14 punti), a cui rispondono i già citati Bossi e Da Ros (11 e 10 punti personali).

Un sontuoso Bossi in marcatura su Sergio (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

Un sontuoso Bossi in marcatura su Sergio (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

Alla ripresa delle ostilità Trieste continua a mettere in mostra i progressi degli ultimi minuti del secondo periodo, piazzando un altro break importante (2-9) che porta Bossi e compagni sul 44-48. Galli chiama timeout e i padroni di casa reagiscono: la sfida pare attestarsi sul filo dell’equilibrio, Chieti trova i punti di Venucci ma Bossi continua a martellare Chieti dalla lunga distanza ed un eroico Cittadini fa valere la sua esperienza sotto le plance: la terza frazione si conclude sul 59-64.

Jordan Parks, incisivo nel finale (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

Jordan Parks, incisivo nel finale (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

Gli abruzzesi, presi dalla fretta di voler pareggiare l’incontro il prima possibile, vedono scappar via Trieste a causa di possessi offensivi sterili e poco ragionati, ben puniti dall’esperienza di giocatori esperti come Pecile e Cittadini: al giro di boa dell’ultima frazione infatti, Trieste trova il suo massimo vantaggio (64-74). Mortellaro prova a caricarsi l’attacco dei suoi sulle spalle (concluderà la sua prestazione con l’ennesima doppia doppia di stagione, 16 punti e 13 rimbalzi). Trieste è glaciale dalla lunetta è trascinata da un ritrovato Green (13 punti), incisivo in difesa e spettacolare in attacco, da un micidiale Bossi (23 punti, 3/4 da due, 5/8 da tre, 2/4 ai liberi) e dall’esperienza dei suoi veterani (Pecile 18 e Cittadini 8 punti), stronca le flebili velleità di rimonta degli abruzzesi: al quarantesimo il risultato è di  77-87.

PROGER CHIETI – ALMA PALLACANESTRO TRIESTE 77-87 (26-25, 42-39, 59-64)

PROGER CHIETI: Golden 21 (6/17, 9/11 tl), Mortellaro 16 (7/11, 2/3 tl), Piazza, Allegretti 2 (1/2), Fallucca 2 (1/3), Venucci 9 (1/6, 1/2 da tre, 4/6 tl), Sergio 8 (2/3 da tre, 2/2 tl), Davis 19 (4/5, 3/10 da tre, 2/2 tl), Clemente. N.E.: Zucca, Ippolito. All. Galli. Ass. Piersante

ALMA PALLACANESTRO TRIESTE: Parks 8 (3/4, 2/2 tl), Bossi 23 (3/4, 5/8 da tre, 2/4 tl), Coronica 2 (1/1), Green 13 (2/5, 3/3 da tre), Pecile 18 (4/6, 1/5 da tre, 7/8 tl), Baldasso, Gobbato, Simioni 1 (1/2 tl), Da Ros 14 (5/13, 4/4 tl), Cittadini 8 (3/4, 2/2 tl). All. Dalmasson. Ass. Praticò, Legovich.

ARBITRI: Ciaglia, Caforio, Mottola

NOTE: Tiri dal campo Chieti 26/63 (20/45 da due, 6/18 da tre, 19/24 tl), Trieste 30/60 (21/38 da due, 9/22 da tre, 18/22 tl). Rimbalzi Chieti 28 (20+8, Mortellaro 13), Trieste 31 (25+6, Da Ros 12). Assist Chieti 16 (Venucci 5), Trieste 14 (Bossi 5).

Usciti per falli : Piazza, Sergio, Davis (CHIETI), Balasso (TRIESTE).

INTERVISTE

Galli - Coach Chieti (Foto Pasquale Cotugno 2016)

Galli – Coach Chieti (Foto Pasquale Cotugno 2016)

Raggiunto dai nostri microfoni per le consuete dichiarazioni del dopo gara, coach Galli dichiara: “E’ da diverse settimane che a causa di ciò che sta accadendo in Abruzzo non riusciamo ad allenarci con la giusta continuità.  Ritengo che oggi la squadra abbia pagato un piccolo calo fisico ma siamo stati bravi a reagire, tornando in partita e arrivando sul -6, momento in cui ci ha penalizzato un fischio eufemisticamente controverso.Ovviamente loro posseggono un roster, molto fisico e atletico: sapevamo che avremmo sofferto queste loro caratteristiche ma non dobbiamo commettere l’errore di dimenticarci chi siamo. Penso inoltre che quest’oggi la squadra abbia sfoderato una buona prestazione, dobbiamo ripartire da quanto di buono abbiamo espresso in campo, specie nei primi venti minuti. Nella terza frazione forse abbiamo perso un po’ di lucidità ed avuto troppa fretta di rimontare una volta che loro sono andati avanti nel punteggio e purtroppo a tratti ci siamo disuniti: è proprio nei momenti del bisogno che dobbiamo imparare a pensare che la squadra può e deve aiutarti, spesso non ragioniamo in questi termini e puntiamo un po’ troppo sulle individualità, andando a danneggiare quanto di buono avevamo precedentemente fatto”.

Remer Treviglio vs Trieste, ventisettesima giornata, LNP A2 Est, Dalmasson

 Dalmasson

Coach Dalmasson afferma invece: “Eravamo consapevoli che loro avrebbero giocato con maggiore determinazione, anche a causa dell’ottimo lavoro che la società teatina ha svolto per riuscire a disputare questo match.  Loro sono partiti bene, trovandoci forse un po’ spiazzati fino a che, alla fine del secondo quarto, grazie alla freschezza e all’attenzione difensiva di Simioni e Gobbato siamo riusciti a chiudere il secondo quarto, con un solo possesso di svantaggio. Nel terzo quarto abbiamo avuto quella maggiore convinzione che spesso si tramuta in grinta difensiva e in maggior ritmo in attacco e nell’ultimo periodo siamo stati bravi a stroncare sul nascere i loro tentativi di rimonta”.

Venucci (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

Venucci (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

Mattia Venucci, playmaker teatino alla prima stagione in Abruzzo, afferma invece visibilmente amareggiato: ” Onestamente penso che la nostra sia stata una buona prestazione, nei primi venti minuti abbiamo forse giocato la nostra miglior pallacanestro, difendendo alacremente e correndo a tutto campo. In avvio di terzo periodo la loro difesa è indubbiamente aumentata di intensità e la loro costante precisione al tiro ci ha danneggiato. Forse, presi dalla fretta di riportare il match in parità, abbiamo sbagliato ad affrettare le nostre conclusioni,  riflettendo poco e giocando diversamente rispetto a come facciamo di solito. In seguito al parziale subito di 10-0 nell’ultimo quarto ed il conseguente calo fisico, non siamo riusciti a recuperare. Sono sicuramente felice per i progressi che mettiamo in mostra partita dopo partita ma ora dobbiamo riuscire a giocare con la stessa intensità per tutta la gara”.


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati