Dopo giorni di trepidazione, dopo una trasferta (Verona) affrontata con un solo americano e il roster ridotto all’osso, è arrivata la prima delle due pedine che la società aveva promesso a coach Cagnazzo e non si tratta di un giocatore qualunque.
Già domenica contro la Fortitudo Bologna, la Termoforgia potrà schierare il suo nuovo acquisto, Marques Green, appena liberato dalla Rever Venezia.
«Marques Green è il giocatore più forte visto a Jesi, dopo Walter Berry – ha dichiarato Lardinelli, amministratore unico della società – ringrazio il diesse Ligi che ha fatto un lavoro certosino, tutti i giorni ha fatto il massimo per convincere Marques, ma anche il procuratore e la società veneziana, alla quale vanno i nostri ringraziamenti e lo ha liberato prima della scadenza del contratto.»
Magari non è esattamente così, come dimenticare, giusto per fare qualche nome, Rocca, Singleton, Sato, Moss, però l’Aurora ha messo a segno un autentico colpo, uno di quelli che possono far rumore, in attesa di un’altra pedina, che potrebbe essere messa sotto contratto proprio all’indomani del match contro la Fortitudo.
Lardinelli ha aggiunto: come società potevamo fare tante scelte, tipo prendere un americano meno titolato e pensare solo a salvarci risparmiando dei soldi, invece come società abbiamo un grande obbligo verso i nostri sponsor, nei confronti dei soci e ovviamente dei nostri tifosi che sono rimasti al nostro fianco anche di fronte alle difficoltà. Adesso cercheremo di allungare ulteriormente la squadra perché questi ragazzi hanno il diritto di puntare a risultati ambiziosi.»
Il nome di Marques Green è già nell’aria da diversi giorni, ma fino a giovedì non è arrivata l’ufficialità. Per un giocatore della sua esperienza e capacità non sarà difficile far dimenticare Brown, devastante a inizio campionato, poi involuto nella seconda parte del girone di andata, quando evidentemente non è più riuscito a reggere il peso di una leadership, forse ancora scomoda per lui.
Leadership che non manca sicuramente a Green; queste le sue prime parole, in una sala stampa dell’Ubi Bpa Sport Center, particolarmente affollata: «ho parlato con il coach, ho parlato con Ligi, ho parlato con Hasbrouck, con altri ragazzi che hanno giocato qui, ho anche pregato perché sono molto religioso ed ho accettato con entusiasmo questa offerta.
Sono molto contento di questa nuova esperienza, per me è tutto nuovo, guardando le foto che vedo affisse a questa sala mi sono reso conto della storia che c’è in questa città. Così sono molto contento che questa società mi abbia cercato. Adesso la cosa che mi interessa di più è conoscere meglio i miei compagni ed entrare a pieno ritmo nella chimica della squadra.»
Cagnazzo si è dichiarato entusiasta di poter allenare un giocatore come Green e con la consueta umiltà ha dichiarato «sicuramente farà crescere me come allenatore, ma anche i ragazzi. Conosciamo le sue qualità, è un facilitatore, un costruttore di gioco, un giocatore che sa prendere delle responsabilità importanti nei momenti decisivi.»