Mini striscia positiva per la Tezenis che torna a vincere in trasferta dopo due mesi e riequilibra il suo record: ora il bilancio dei gialloblù è di 5-5, ma sarà necessario “rimpinguare” ancor di più la classifica, che, ad oggi, vede Verona fuori dai playoff. Il successo a Napoli, che ha fatto seguito a quello, sonante, con Imola, è stato molto importante. La squadra di Ramagli ha dato prova di maturità e di solidità e ha messo in pratica il vecchio adagio che da sempre caratterizza la Legadue: quando funzionano gli americani, le vittorie arrivano sempre, o quasi. Nella fattispecie i tre yankees gialloblù hanno totalizzato la bellezza di 67 punti (27 Callahan, 21 Smith e 20 Tayolor), uno soltanto in meno dell’Expert! Purtroppo il resto della squadra, in attacco, ha fatto poco o nulla: 10 punti di Da Ros e 5 del capitano Boscagin. Poi il nulla, tutti gli altri hanno fatto “virgola”, compreso Carraretto che ormai non ha più giustificazioni. E’ vero, l’ex capitano di Siena ha messo in campo una gran difesa, come pure Reati, però sarebbe ora che mostrasse qualcosa anche nella metacampo offensiva. Nessuno si aspettava che passasse da gregario nella Montepaschi a super protagonista realizzativo nella Tezenis, però un po’ di più dei 5.2 punti di media con cui sta viaggiando a Verona (peraltro tirando con il 27.8% da due) era lecito attendersi. Pure Gandini non la mette mai (3.1 punti di media e 34.3% al tiro totale), se poi ci mettiamo il -6 di valutazione totalizzato da Grande in 57″ giocati a Napoli, allora si può ben capire come questa squadra palesi non pochi problemi allorquando il trio americano non è in giornata.

Adesso il calendario prevede due gare interne consecutive per la Scaligera che sarà in campo già domani sera (ore 20.30) con Trapani e domenica 15 con Barcellona. La doppia sfida casalinga con le siciliane rappresenta una tappa importantissima per il proseguo del campionato gialloblù: vincerle entrambe significherebbe rientrare a tutti gli effetti nella parte alta della classifica e strizzare l’occhio pure alla Coppa Italia. Ma andiamo con ordine e concentriamoci sulla Lighthouse Trapani degli ex Lino Lardo e Andrea Renzi. Lardo è stato l’ultimo allenatore a guidare la Scaligera Basket nella massima serie, proprio l’ultimo anno prima del fallimento; ma pure è stato giocatore di Verona nel 1987/88 e 1988/89 sotto la guida di Dado Lombardi. A Verona ha lasciato bei ricordi e tanti amici che si sono informati sugli orari degli allenamenti della sua squadra a Verona per andare a salutarlo. Renzi invece è stato il grande protagonista della prima stagione della Tezenis in Legadue: aveva 21 anni e rientrava da un’infortunio grave. Nella seconda stagione veronese le sue cifre sono crollate e l’anno scorso non è stato inserito nel roster gialloblù nonostante fosse sotto contratto: la sua avventura in riva all’Adige si è pertanto chiusa male, addirittura a “carte bollate”. Domani ci terrà a far vedere che qui si sono sbagliati a non trattenerlo. C’è un altro ex, infine, nelle fila trapanesi: Luca Ianes, classe 1980, di Merano, che giocò a Verona nel 2001/02, proprio con coach Lino Lardo (in quella squadra giocava pure Marco Carraretto).

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