Settimana di aria pesante in casa Tezenis e non poteva essere diversamente dopo i due ko consecutivi che hanno relegato la squadra di Ramagli ai margini della zona play off. I gialloblù, al giro di boa, hanno addirittura fatto peggio dell’anno scorso, quando “virarono” 8-6, contro l’8-7 di oggi. I malumori della piazza sono pertanto inevitabili, anche perché l’anno passato si qualificavano ai play off 8 squadre su 15, quest’anno 7 su 16 e il timore di rimanere fuori è pertanto consistente. Domani Boscagin e compagni tornano in campo, ospitando nel posticipo delle 20.30 la Fileni BPA Jesi, già battuta all’andata 74-87. Gara difficile per la Tezenis, dato che Jesi sta vivendo un buon periodo, come dimostra il successo su Napoli di sei giorni fa.

Il diesse gialloblù Gianluca Petronio è l’ex di turno: per lui sei anni nelle Marche, tra A e Legadue, dove ha ricoperto i ruoli di vice allenatore, responsabile del settore giovanile e direttore sportivo. «Capisco lo scontento della piazza veronese e dico che non possiamo accontentarci di quanto fatto – analizza Petronio – Abbiamo lasciato per strada diversi punti e non siamo ancora riusciti a trovare una nostra identità. Tutti i nostri ragazzi hanno dimostrato a turno il proprio talento e, durante la settimana, abnegazione e professionalità. La strada è stata sinora tortuosa per noi, poiché abbiamo dimostrato incostanza di rendimento ed una certa fragilità: elementi inattesi, imprevedibili e preoccupanti. Resto comunque convinto che in questo girone d’andata abbiamo espresso soltanto parzialmente il nostro potenziale e che l’obiettivo di fare meglio dello scorso anno è assolutamente alla nostra portata».
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