Dal nostro corrispondente

Segnali di risveglio da parte delle due franchigie della Grande Mela, ma Toronto, almeno per il momento, mantiene la testa della classifica. Per Boston e Philadelphia continua il periodo no.

DeMar DeRozan, i suoi Raptors guidano la Atlantic  (Foto da sports.yahoo.com)

DeMar DeRozan, i suoi Raptors guidano la Atlantic (Foto da sports.yahoo.com)

Come due settimane fa, ci sono i Raptors in vetta alla Atlantic Division con 17 vittorie ed altrettante sconfitte. Eh sì, il tanto agognato e, fino a qualche tempo fa, lontanissimo 50% è arrivato. I Raptors sono una delle più belle sorprese dell’intera lega. La partenza di Gay sembrava parte di un’ennesima disperata rifondazione, ma i risultati stanno dandole ragione.

Al secondo posto troviamo gli arrembanti Brooklyn Nets con 5 vittorie consecutive (le ultime due contro Golden State e Miami). Dopo la difficile partenza, la squadra allenata da Jason Kidd è decisamente salita di tono. E, nonostante le importanti assenze di Williams e Lopez, in quest’ultimo periodo sono arrivate numerose vittorie di prestigio.

Subito dietro, l’altra metà del cielo (di New York), ovvero i Knicks di Carmelo Anthony e Andrea Bargnani. Due vittorie nel “Texas triangle trip” (e la terza mancata per un pelo), seguite dalle affermazioni su Detroit e, soprattutto, sui campioni in carica di Miami, in quella che è stata, per distacco, la miglior prestazione dell’anno. Nonostante le tante assenze (Tyson Chandler, Pablo Prigioni, Metta World Peace), la squadra di coach Woddy sembra avere invertito la rotta.

In caduta libera i Boston Celtics di Brad Stevens. Sei sconfitte consecutive e nove nelle ultime dieci la piazzano statisticamente (insieme agli arcirivali dei Lakers) fra le peggiori degli ultime due settimane. I tifosi si aggrappano al rientro di Rajon Rondo (che dovrebbe avvenire prima dell’All Star Game) nella speranza di salvare la stagione (che comunque non li porterà ai playoff).

Ultimi i Philadelphia 76ers nonostante il momento continui il momento magico del rookie-rivelazione Michael Carter-Williams. Comunque non inganni la posizione, quella della Atlantic division è una classifica cortissima.

 

HOT – I Toronto Raptors. Come dicevamo sono primi nella division e l’unica squadra con un record del 50%. Fin qui un’ottima stagione per l’unica franchigia canadese dell’intera National Basketball Association.

J.R. Smith, gli è costata molto cara la bravata contro Dallas (Foto da nbaarena.com).

J.R. Smith, gli è costata molto cara la bravata contro Dallas (Foto da nbaarena.com).

NOTJ.R. Smith e le stringhe di Shaw Marion. È costato caro, alla guardia dei Knicks, lo scherzo di slacciare le scarpe al giocatore dei Mavs. Le immagini riprendono il colpevole piegarsi con indifferenza e tirare le stringhe al rivale e dalla NBA sono arrivati 50mila dollari di multa. Ma non è solo questo a preoccupare l’ex giocatore di Denver. Infatti, le sue statistiche sono sempre più deficitarie ed a New York si sta valutando la possibilità di uno scambio.

INJURIES – Deron Williams e Tyson Chandler. Sono ancora ferme ai box le stelle delle due squadre di New York. Il playmaker dei Nets è ancora alle prese con i problemi alle caviglia che lo affliggono da inizio stagione. Per il lungo dei Knicks (che già aveva salta più di un mese lo scorso autunno), questa volta è un infezione alle vie respiratorie a tenerlo fuori dai campi.

ON FIRE – I Brooklyn Nets e Joe Johnson. Cinque vittorie in fila, dicevamo, merito soprattutto di una finalmente trovata alchimia fra i vecchi e i nuovi Nets. Ma in questo periodo, su tutti Joe Johnson. 27 punti contro i Warrios, 32 con Miami dimostrano solo una ritrovata leadership del giocatore dell’Arkansas.