Weekend di riposo per la Tezenis che non si è qualificata per le final six di Coppa Italia, in svolgimento da ieri a Rimini. La società gialloblù non lo dice, ma secca non partecipare alla kermesse romagnola, gettata al vento a causa di un finale di girone d’andata sottotono (due sconfitte, con Biella e Ferentino, nelle ultime due giornate dell’andata). Decisamente migliore il ruolino di marcia di Verona nel ritorno con 7 vittorie e 2 sconfitte e una striscia, tuttora aperta, di 5 successi consecutivi. Alla ripresa del torneo la squadra di Ramagli potrebbe allungare la serie in quanto ospiterà l’Expert Napoli domenica 16 al PalaOlimpia. Poi però il calendario si farà in salita, con due trasferte di fila a Trapani e Barcellona, poi Brescia in casa, Biella fuori e Ferentino tra le mura amiche nell’ultima giornata. La classifica si è notevolmente accorciata dopo le sconfitte di domenica scorsa delle prime tre, Trento, Capo d’Orlando e Torino. Quattro punti separano la Tezenis dalla vetta della classifica, ma pure quattro sono i punti di vantaggio rispetto al settimo posto, ultimo utile per partecipare ai play off.

Tutto può succedere nelle ultime sei giornate: i gialloblù potrebbero arrivare anche primi (hanno il doppio confronto a favore con Trento), come pure settimi, o addirittura rimanere fuori dai play off (difficile ad oggi). Inutile fare tabelle e pronostici, conviene giocare una gara alla volta come consiglia coach Ramagli: «Adesso non serve pensare troppo in là, bisogna soltanto rimanere concentrati sul presente. Un bel presente, indubbiamente ma di strada da fare ne abbiamo ancora tanta». Dopo i malumori di gennaio, adesso l’ambiente scaligero è euforico: «Per quanto mi riguarda, non mi sono abbattuto prima e non mi esalto ora. Una stagione è lunga e i cali di forma arrivano per tutti: io sono sempre stato convinto di ciò che potevamo fare, abbiamo faticato mentalmente in qualche periodo ma ora siamo cresciuti e abbiamo più consapevolezza nei nostri mezzi».

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