James Harden (Houston Rockets) MVP della nottata. Per lui 28 punti (photo by A.Richardson-USA TODAY Sports)

James Harden (Houston Rockets) MVP della nottata. Per lui 28 punti (photo by A.Richardson-USA TODAY Sports)

Ben 11 gare in programma nella nottata tra venerdì e sabato con spettacolo garantito. Ottima prestazione degli Houston Rockets che in casa battono senza troppe sofferenze gli Indiana Pacers, leader della Eastern Conference. Seconda vittoria consecutiva per i New York Knicks contro gli Utah Jazz. Affermazioni anche per Boston contro Brooklyn e Memphis ai danni di Chicago. Sempre più in crisi i Los Angeles Lakers che, nonostante un ottimo Gasol e 128 punti realizzati, non riescono ad avere la meglio su Denver e rimangono mestamente all’ultimo posto della Western Conference. Dallas e Charlotte colgono vittorie importanti in chiave playoffs rispettivamente contro Portland e Cleveland. Circa un quarto d’ora di partita anche per Datome nella sconfitta di Detroit contro Minnesota. Per l’italiano però una prestazione decisamente anonima: 0 punti (0/3 dal campo), 4 rimbalzi e 1 assist.

Ecco i risultati della notte

Memphis Grizzlies @ Chicago Bulls 85-77
Cleveland Cavaliers @ Charlotte Bobcats 92-101
Sacramento Kings @ Toronto Raptors 87-99
Brooklyn Nets @ Boston Celtics 84-91
Utah Jazz @ New York Knicks 81-108
Detroit Pistons @ Minnesota Timberwolves 101-114
Milwaukee Bucks @ New Orleans Pelicans 104-112
Portland Trail Blazers @ Dallas Mavericks 98-103
Los Angeles Lakers @ Denver Nuggets 126-134
Indiana Pacers @ Houston Rockets 86-112
Atlanta Hawks @ Golden State Warriors 97-111

MVP: James Harden (Houston Rockets). Eccellente prestazione per “Il Barba” che quasi in solitudine mette a tacere la migliore squadra della lega. Indiana, in serata decisamente no, fatica ad arginare la straripante potenza offensiva dell’ex OKC, soprattutto nel terzo quarto dell’incontro dove Harden mette 16 dei 38 punti totali della squadra chiudendo di fatto lì l’incontro. A fine partita per lui ci sono 28 punti (10/17 dal campo e 4/6 da 3 punti), 4 rimbalzi e 4 assist. 

LVP: Marcus Thornton (Brooklyn Nets). Serata opaca per l’ex Kings, arrivato a Brooklyn per garantire punti e sostanza dalla panchina. In 29 minuti sul parquet, Thornton mette insieme nove tiri, sbagliandone otto e non riuscendo a convertire nessuna delle sei triple tentate. A fine incontro appena 4 punti, 4 rimbalzi e 2 assist.

On Fire: Marc Gasol (Memphis Grizzlies) 18 pts e 10 reb, Kemba Walker (Charlotte Bobcats) 20 pts e 14 ast, Rajon Rondo (Boston Celtics) 20 pts, Carmelo Anthony (New York Knicks) 29 pts, Kevin Love (Minnesota Timberwolves) 28 pts e 14 reb, Anthony Davis (New Orleans Pelicans) 29 pts e 14 reb, Dirk Nowitzki (Dallas Mavericks) 22 pts, Kenneth Faried (Denver Nuggets) 32 pts e 13 reb, Dwight Howard (Houston Rockets) 15 pts, David Lee (Golden State Warriors) 18 pts.

LaMarcus Aldridge (Portland Trail Blazers) combatte ma i suoi 30 punti non basteranno per avere la meglio dei Dallas Mavericks (Jerome Miron-USA TODAY Sports)

LaMarcus Aldridge (Portland Trail Blazers) combatte ma i suoi 30 punti non basteranno per avere la meglio dei Dallas Mavericks (Jerome Miron-USA TODAY Sports)

Losing Effort: Taj Gibson (Chicago Bulls) 18 pts, Luol Deng (Cleveland Cavaliers) 19 pts, DeMarcus Cousins (Sacramento Kings) 24 pts, Joe Johnson (Brooklyn Nets) 21 pts, Gordon Hayward (Utah Jazz) 18 pts, Greg Monroe (Detroit Pistons) 20 pts e 15 reb,  Khris Middleton (Milwaukee Bucks) 25 pts, LaMarcus Aldridge (Portland Trail Blazers) 30 pts e 17 reb, Pau Gasol (Los Angeles Lakers) 27 pts, David West (Indiana Pacers) 15 pts e 10 reb, Paul Millsap (Atlanta Hawks) 16 pts.

The UnexpectedTerrence Ross (Toronto Raptors). Chiamato a sostituire in quintetto a Toronto Rudy Gay, volato a Sacramento, Ross è diventato in poco tempo un giocatore importante per i canadesi. Nella gara di stanotte contro i Kings, prestazione inaspettata da leader in termini di punti con ben sei triple realizzate. Ross metterà insieme a fine match 18 punti (6/12 dal campo con 6/8 da 3 punti).

Ups: Houston Rockets (43W-19L). Quarta vittoria consecutiva per i Rockets che hanno scalato lentamente la classifica della Western Conference, arrivando al terzo posto. Tre gare di distacco da Oklahoma City per sognare un aggancio in vetta tutt’altro che impossibile. Stanotte Harden e soci hanno stoppato, imponendo il proprio gioco, i Pacers leader dell’Eastern Conference e detentori del miglior record NBA proprio insieme ai Thunder. I Rockets ai playoffs possono creare molti problemi ma ai texani non saranno concesse distrazioni.

Jeff Teague (Atlanta Hawks) deluso per un'altra sconfitta per gli Hawks, ora ottavi ed in difficoltà (Kelley L.Cox-USA TODAY Sports)

Jeff Teague (Atlanta Hawks) deluso per un’altra sconfitta per gli Hawks, ora ottavi ed in difficoltà (Kelley L.Cox-USA TODAY Sports)

Downs: Atlanta Hawks (26W-33L). Quarta sconfitta consecutiva per gli Hawks che sono lentamente scivolati dalle posizioni importanti della Eastern fino all’ottavo posto, l’ultimo disponibile per la postseason. Il calo di forma dei vari Brand, Teague e Korver è palpabile. Detroit e Cleveland non sembrano in grado di poter infastidire gli Hawks ma l’attenzione d’ora in poi sarà massima.

Stat of the Night: Rajon Rondo (Boston Celtics) realizza un nuovo career high, segnando tre triple in un solo quarto, il primo per l’esattezza. Serata terrificante invece da dietro l’arco per i Brooklyn Nets. Infatti il 4/30 totale per la squadra è la peggior prestazione della NBA degli ultimi 30 anni. Stephen Curry (Golden State Warriors) inizia a pensare al freschissimo record di Kyle Korver di triple consecutive realizzate conclusosi mercoledì dopo 127 gare. Curry è a 51, la strada è lunga ma sognare non costa nulla.