Kotti dominante

FAENZA – Dopo 4 sconfitte consecutive, Imola torna alla vittoria davanti al pubblico amico. In un PalaCattani semi deserto la partita resta in equilibrio solo nei primi minuti del primo quarto. Successivamente Imola prende il largo trascinata dalla buona prestazione del leader Whiting e di tutti gli interni. Verona dopo la sconfitta casalinga contro Brindisi, incappa nella seconda sconfitta consecutiva pagando una pessima serata al tiro e le tante palle perse.

Quintetti base

Aget Service Imola: Masoni, Whiting, Prato, Bruttini, Kotti

Tezenis Verona: Porta, Boscagin, West, Banti, Renzi

Parte forte Masoni, suoi i primi 5 punti dell’Aget nei 3 minuti iniziali in cui Imola si dimostra più precisa della Tezenis. Ben presto però Imola viene privata di Bruttini che commette il suo secondo fallo e viene sostituito da Foiera. Dopo le iniziali difficoltà offensive, Verona scalda i motori con alcune giocate spettacolari. Prima West inchioda una gran schiacciata in contropiede e poi Porta con un grande assist tra le gambe di Masoni, imbecca Renzi che appoggia il facile lay up. L’Aget però pare molto più decisa in area ed a rimbalzo; prima Foiera poi Kotti si fanno valere sotto canestro e portano Imola sul 13-10 a 3 minuti dalla fine. West continua a mantenere alto il tasso atletico della sfida e piazza una bimane su assist di Porta tenendo i suoi ancorati alla partita. Ma il finale di quarto è tutto di marca Whiting che con tre penetrazioni consecutive e con il canestro allo scadere porta Imola allo scadere del 1°parziale sul 24-18.

Il 2°quarto si apre con solo una squadra in campo, l’Aget Imola. Kotti e Foiera stringono le maglie difensive sotto canestro riuscendo ad intercettare molti palloni e a lanciare più volte in contropiede Curnooh e Whiting. Con Imola sul +10, coach Martelossi si vede costretto a chiamare un timeout per fermare l’emorragia. In uscita dal timeout Vukcevic si fa rubare il pallone da Whiting e lancia in contropiede Curnooh. A 4 minuti dal termine l’Aget raggiunge il massimo vantaggio sul 39-22 con una tripla di Prato. Secondo timeout consecutivo chiamato da coach Martelossi che esplode letteralmente contro i suoi, rei di non mettere il massimo impegno in alcuna situazione di gioco. Dopo la sfuriata Di Giuliomaria e West riportano sotto la Tezenis con un parziale di 8-0. Ci pensa Kotti a recuperare un rimbalzo offensivo e a segnare il 43-32 con cui si chiude il 1° tempo.

Nel 3° quarto non cambia l’inerzia della sfida, Kotti continua a dominare sotto canestro e quando anche Bruttini si iscrive a referto con canestro, fallo e libero segnato, l’Aget si ritrova sul +19 a 6 minuti dal termine del quarto. Verona prova più volte a ricucire il gap, prima con Di Giuliomaria e poi con un altro contropiede di West concluso con una gran schiacciata. Ci pensano Kotti, con il 7° rimbalzo offensivo della sua partita con seguente canestro e Foiera prima da 3 e poi con un finta-palleggio-arresto-tiro, a ricacciare Verona a -21 sul 66-45 con cui si conclude il quarto.

Verona, nonostante il 4° fallo di Renzi, il migliore gialloblù in campo, non getta la spugna e con un parziale di 5-0 culminato con la  tripla di Vuckevic, la prima della Tezenis in tutta la partita (0/12 da 3 nei primi 3 quarti), prova a rifarsi sotto. Bruttini risponde con un canestro da due, ma Verona ha preso in mano le redini del quarto. Boscagin e poi uno splendido alley-oop alzato da Porta per West, riportano la Tezenis a -11. Coach Fucà si vede costretto a richiamare in campo Whiting e Kotti e subito il mormone con le sue zingarate in area, muove la difesa veronese concedendo una facile tripla a Prato a 5 minuti dal termine che di fatto chiude i giochi. C’è tempo solo per altri canestri di Whiting, Kotti e per il tecnico e seguente espulsione per proteste di Vukcevic dopo un fallo fischiato a West. Finisce 87-70 per l’Aget che torna meritatamente alla vittoria.

MVP: Tuukka Kotti. Il finlandese davanti agli occhi dell’amico Huff si dimostra finalmente importante e decisivo sotto le plancie e conclude la partita con una doppia doppia frutto di 16 punti con 7/11 dal campo e 12 rimbalzi di cui 8 offensivi.

Peggiore in campo:  Antonio Porta. Serata decisamente no per il playmaker di Verona, soli 7 punti con 2/10 dal campo (0/6 da 3) e ben 5 palle perse.


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