Coach Zanchi in cerca di conferme stasera ad Omegna  (foto Barbara Lodigiani © 2013)

Coach Zanchi in cerca di conferme stasera ad Omegna (foto Barbara Lodigiani © 2013)

CODOGNO – Dalla ridente campagna bergamasca alle rive del lago d’Orta. In attesa di ricevere sabato la visita di Biella al “Campus”, l’Assigeco prosegue ancora “on the road” la serie di impegni trasferendosi oggi pomeriggio alle ore 18 al “PalaBagnella” di Omegna per l’amichevole contro i “lupi” della Fulgor, griffati Paffoni anche nella prossima stagione.

È il secondo confronto consecutivo, sempre lontano dal “Campus”, contro un avversario di pari categoria che segue quello di sabato con Treviglio: «Un altro test molto importante oltre che interessante dal punto di vista tecnico per il grande valore dell’avversario: tra conferme di giocatori forti e arrivi di gente decisamente autorevole, tipo l’americano James (29 punti nell’ultima amichevole contro Pavia, ndr) il roster della Paffoni è di alto livelloavverte Andrea Zanchi, coach rossoblu, che a Omegna ha allenato dal 2009 al 2011 -. Da parte dei miei mi aspetto un altro passo in avanti; a quattro settimane dall’avvio della stagione stiamo progressivamente diminuendo i carichi di lavoro atletico per aumentare l’impegno sugli aspetti relativi al gioco. Nei giorni scorsi si è focalizzata l’attenzione su fattori difesivi e di transizione. Non mi aspetto risultati immediati, ci vuole tempo per far crescere l’intesa, ma di sicuro una certa attenzione a seguire le cose che abbiamo fatto finora: serve a gestire i momenti di difficoltà».

Al di là del risultato e del momento della preparazione, anche a Treviglio l’Assigeco ha evidenziato notevoli prospettive dal punto di vista della motivazione e del giocare di squadra: «Sono sicuramente soddisfatto di come i ragazzi si sono posti come atteggiamento e coesione di gruppo: sotto questi profili siamo sulla strada giusta, da confermare però gara dopo gara e allenamento dopo allenamento – sottolinea il tecnico veneziano -. Non so dire dove siamo rispetto alle altre concorrenti, mi interessa di più vedere la squadra crescere di giorno in giorno per arrivare al punto finale che abbiamo ben preciso nella mente. I ragazzi devono sfruttare ogni occasione per migliorare dal punto di vista tecnico, mentale e fisico: il lavoro è duro, ci saranno alti e bassi, ma lo dobbiamo fare con impegno tutti insieme».

Contro la Paffoni mancherà ancora Filippo Masoni, impegnato a seguire, senza forzare né rischiare ricadute, il programma di recupero dallo stiramento predisposto con lo staff medico.


Luca Mallamaci (Il Cittadino di Lodi)