Logo_Lega AdeccoAmaro il debutto per l’Orlandina di coach Pozzecco in quel di Brescia. Senza l’esperienza di Basile e con un Soragna da soli 7 punti e 3 assist in 37′, i siciliani grazie ad un indomabile Dominique (29, miglior marcatore di giornata) erano riusciti a tenersi sempre a contatto con la Centrale del Latte, pareggiando la gara con un gioco da quattro punti proprio dell’ex Timisoara a meno di un minuto dal termine. Peccato che poi dall’altra parte Fultz sia glaciale dalla lunetta e che la preghiera finale sempre di Archie trovi solo il ferro. Brescia riparte da dove aveva concluso, con la certezza di un Giddens in più, un talento come Slay e un metronomo esperto e navigato quale è Fultz. Per Pozzecco invece, la strada inizia subito in salita..

 

Al PalaSport di Ferentino potevano non farsi sentire fin da subito l’esperienza di due veterani come Valerio Amoroso e Stefano Mancinelli da 44 punti e 19 rimbalzi?  La risposta la conosce Ferentino, priva di Mosley ma trainata da un Rodney Green apparso già in palla, che dopo aver condotto bene la partita nel primo tempo, ha siglato solo 14 punti nel terzo periodo, fatali ai fini del risultato finale visto che Torino non ha quasi mai penato nel gestire il risultato fino alla sirena finale. Coach Pillastrini dopo la vittoria nella vecchia DNB ha l’obbligo di lottare al vertice con il roster di primo livello che si trova a gestire e la partenza lascia ben sperare.

 

Ecco il match più combattuto del fine settimana. Barcellona, reduce dalla delusione playoff subita da Trento, in estate ha deciso di dare una sfoltita decisa al gruppo che aveva fallito la promozione presentandosi con un quintetto tutto nuovo (Collins, Young, Maresca, Filloy, Fantoni). Dall’altra parte anche Casale, che ad inizio estate aveva messo a rischio l’iscrizione alla Lega Adecco Gold, ha sfoltito e rinnovato: persi Malaventura, Butkevicius e il duo spaziale Ware-Green, sono arrivati il rookie Kevin Dillard, la guardia David Jackson e Bruttini sotto le plance.
Dopo quattro periodi di risposte colpo su colpo (65-65 al 40′) si arriva al supplementare, dove emerge la solidità di Filloy (14), la freddezza di Young (13) e la continuità dell’ex forlivese Natali dalla panchina (12). Casale si arrende, in attesa di trovare l’amalgama di squadra migliore .

 

Se a Casale è andato in scena il match più combattuto, al PalaBarbuto si è visto quello col finale più rocambolesco. La ridimensionata FulgorLibertas di Galli ha tenuto in scacco i partenopei praticamente per tutta la durata della gara, trovando negli americani Ferguson e Cain (36 punti in due) e nel grande apporto dalla panchina di Sergio (17) la via verso la vittoria. Quando tutto sembrava mettersi bene però i romagnoli hanno pagato la loro inesperienza, a 7″ dalla fine sul +1 Cain consegna direttamente nelle mani di un Black fino a quel momento in ombra (9 punti) il pallone che il colored appoggia al vetro per il più insperato dei successi. Cavina con i giocatori di prima fascia che allena deve ancora trovare il bandolo della matassa – oltre 70 punti consessi a Forlì sono davvero tanti – mentre i biancorossi masticano amaro. Partire a fari spenti e annullare subito la penalizzazione in classifica sarebbe stata un’ottima iniezione di fiducia.

19 punti all'esordio per Jerry Smith

19 punti all’esordio scaligero per Jerry Smith

 

Bella ed autorevole vittoria esterna della Tezenis al PalaTriccoli di Jesi. Protagonista assoluto l’inedita coppia di Usa Smith (ex canturino) – Taylor (guardia con esperienze in Belgio, Slovenia e a Cipro) con 43 punti dal perimetro e nel pitturato. Bene anche Craig Callahan (15) mentre un Maggioli in precarie condizioni fisiche non ha abbassato le sbarre come è solito fare sotto le plance. L’unico a cercare di restare aggrappato al match è stato l’ex Forlì e Brescia Goldwire (24) predicando però spesso nel deserto, visto anche l’apporto poco sostanzioso dalla panchina (vedi Borsato e Gaspardo).  A partire col piede giusto non si sbaglia mai.

 

Dopo 12 stagione consecutive in Serie A, l’Angelico Biella torna a calcare l’inferno della seconda serie. Mettici la tensione, l’imprevisto della prima di campionato e una solidissima Veroli di fronte e l’avvio con sconfitta interna è servito. Male i due ex della gara Infante e Berti così come non ha brillato l’ex piacentino Voskuil (14) al suo ritorno in Lega Adecco Gold dopo una stagione passata tra Francia e Turchia.
Ottima la prima di Marco Ramondino alla guida dei ciociari, tanta sostanza e voglia di rivincita dalle mani di Casella (22) e dalla coppia Jamar Samuels e Jamarr Sanders (25) e dall’esperienza dell’ormai quasi immortale Cittadini (9). Riscattare la disastrosa stagione passata conclusa all’ultimo posto con Imola è la priorità. Per i piemontesi annata dura, non sempre la retrocessa dalla serie maggiore ammortizza al meglio la retrocessione.

 

Dura solamente tre quarti la resistenza di Imola al palas di Trapani, neopromossa ambiziosa in questa nuova lega. Priva di Niles, l’Aget ha giocato con gli uomini contati e ha dimostrato tutti i suoi limiti, soprattutto per quanto riguarda la profondità della panchina. Esposito viene da un precampionato senza vittorie e la sveglia deve suonare al PalaRuggi già da questa domenica. Lino Lardo può sorridere, Parker e Lowery si stanno calando nella nuova realtà con entusiasmo, voglia di mettersi in mostra e il pacchetto lunghi Baldassarre-Renzi è una garanzia. Mina vagante di questo torneo, a detta di molti.

 

BJ Elder importante riconferma a Trento

BJ Elder importante riconferma a Trento

 

Trentaquattro punti di scarto alla prima uscita non sono proprio la cosa più semplice da digerire. Ma Trieste deve far fronti a pesanti problemi societari (sulla falsa riga di Forlì) e riesce a restare mentalmente e fisicamente attaccata al match solo nei primi 20′ (chiusi sul +2, 40-38). I soli 17 punti della ripresa, di cui QUATTRO nel terzo quarto contro i 33 subiti danno l’idea che gli alabardati quest’anno possano faticare parecchio, pur supportati da 2500 generose e calorosissime anime. Salvi Harris e Diliegro, il resto poca, pochissima roba.
Trento è riuscita nell’intento di non stravolgere troppo la squadra rivelazione della scorsa stagione (Coppa Italia vinta in casa e semifinali playoff) trattenendo un elemento chiave come BJ Elder (25 punti) e piazzandogli di fianco l’interessantissimo rookie Brandon Triche. Sapranno confermarsi sui livelli passati?