Chiumenti riceve un assist da Sant-Roos (foto di Barbara Lodigiani)

Chiumenti riceve un assist da Sant-Roos (foto di Barbara Lodigiani)

CODOGNO – Domenica di lacrime e rimpianti per l’Assigeco che “stecca” la prima al “Campus” con una prestazione parecchio al di sotto delle proprie possibilità tecniche e caratteriali. Un cambio piuttosto repentino rispetto a quanto fatto intravedere all’esordio stagionale ad Agrigento. Il Bnb Corato guidato dall’ex Marco Contento mette il proprio marchio nel primo tempo e nella seconda parte resiste al ritorno dei rossoblu che gettano letteralmente alle ortiche diverse possibilità di girare il copione a proprio favore.

«La partita di domenica è stata condizionata dai primi due quarti nei quali gli avversari hanno giocato più di noi, che siamo stati incapaci di andare al nostro solito ritmo: non siamo riusciti a limitarli trovandoci costretti a rincorrerericorda Alberto Chiumenti, capitano dell’Assigeco -. Di buono c’è il recupero del secondo tempo, quando in certi frangenti abbiamo anche fatto vedere ottime cose. Non è servito a vincere, ma voglio vedere la situazione in modo positivo. Se, come già successo ad Agrigento una settimana prima, pur non esprimendoci a un livello valido ce la giochiamo fino in fondo arrivando a tanto così dalla possibilità di vincere, mi aspetto risultati decisamente positivi non appena riusciremo a stare in campo meglio».

Alberto Chiumenti, capitano Assigeco (foto Barbara Lodigiani)

Alberto Chiumenti, capitano Assigeco (foto Barbara Lodigiani)

Gli ingranaggi di gioco vanno ancora oliati: «Spiace aver perso la prima in casa. A me poi “rode” particolarmente aver perso le prime due partite che considero essere alla nostra portata. Niente alibi però, non dobbiamo nasconderci dietro a scuse particolari: farlo sarebbe solo negativo per il futuro – continua la 26enne ala di Schio -. Ci prendiamo la responsabilità di aver giocato sotto il nostro normale standard, sappiamo della necessità di migliorare, di dover mettere in gioco molta più aggressività per imporci, e di avere tanto lavoro da fare per arrivare al livello atteso».

In parte per l’intensità difensiva del Corato e in parte per errori di tiro, l’Assigeco, dai “big” ai più giovani, ha tenuto basse medie realizzative. «Nessuno si è espresso secondo le proprie potenzialità, i numeri parlano chiaro: troppi i tiri aperti falliti – sottolinea Chiumenti -. Aver vinto o, come è successo, perso le prime due cambia poco nel percorso di crescita che dobbiamo attraversare. Sappiamo di essere più indietro in questa fase rispetto ad altre concorrenti nella sistemazione dei meccanismi di gioco, avendo tutto da costruire con molti giovani. Non dobbiamo fermarci, è importante limare gli errori commessi per dare molto di più a cominciare da domenica contro Recanati».


Luca Mallamaci (Il Corriere di Lodi)