Michael Jenkins (foto M. Martinelli 2013), il grande assente della serie finale
Tutto pronto a Brescia per la terza partita di finale che, dopo il 2-0 conquistato dalla Giorgio Tesi Group Pistoia tra le mura amiche, pone la squadra toscana nella condizione di giocare il primo match-point della serie.
Sul versante bresciano, tuttavia, nessuno è convinto che la serie si esaurirà questa serie con la promozione della squadra di coach Paolo Moretti. In cima ai convinti, coach Alberto Martelossi, il quale, immediatamente dopo il fischio finale di gara 2, ha espresso il proprio convincimento secondo cui la sua squadra farà propria gara tre; una fiducia razionale costruita sulla base di due sconfitte a Pistoia che non sono divenute vittorie solamente in seguito a meri dettagli, situazione tipica delle gare punto a punto.
Indubbiamente, l’indisponibilità di Michael Jenkins non aiuta a corroborare la fiducia, bensì il rammarico dell’ambiente lombardo. La frattura metacarpale del dito anulare della mano sinistra rimediata in seguito al fallo di gioco subìto da Giacomo Galanda nel corso di gara uno, toglie equità sportiva tra le due contendenti; arduo rimediare all’assenza di un giocatore impiegato nel corso della stagione con una media di 35’ a gara.
Tuttavia, le due partite giocate al PalaCarrara, hanno messo in mostra una Leonessa Brescia in grado di giocarsela ugualmente alla pari con l’avversario, ricordando a se
Jack Galanda, autore del fallo di gioco che è costato l’infortunio a Jenkins
stessi che i funerali si celebrano rigorosamente a decesso avvenuto, ma, che in caso di successo in entrambe le gare interne, si andrebbe alla bella con tutte le chance intatte e con la tensione tipica delle finali “dentro o fuori” ripartita alla pari.
Tutto esaurito al PalaSanfilippo: fischio d’inizio, ore 20:30.
Nell’intervallo della partita saranno consegnati i premi ad Alberto Martelossi in qualità di coach dell’anno 2013 ed a David Brkic come miglior giocatore italiano del campionato.
