Michael Hicks

Abbandonato il sogno della promozione diretta in seguito alle sconfitte rimediate nei big match contro Scafati, Brindisi e Reggio Emilia, la Sigma Barcellona è obbligata a cambiare obiettivo, dovendo adesso cercare di conquistare la migliore posizione possibile in vista dei play-off.

Nella prossima sfida gli uomini di Pancotto sono chiamati ad affrontare al Palalberti la Tezenis Verona.

 

Il Cammino degli avversari

 

La squadra veneta, rispetto all’ambizioso programma societario e agli ingenti investimenti estivi, sta disputando un campionato deludente ed è attualmente invischiata nella “zona salvezza”.

Verona ha iniziato molto male la stagione, perdendo le prime tre partite , che hanno portato all’ esonero di coach Garelli, sostituito da Alberto Martelossi, vecchia conoscenza dei tifosi siciliani.

L’arrivo del nuovo allenatore, in un primo momento, si è rivelato positivo per il team veronese che, nelle successive nove partite, ha conquistato sei vittorie, chiudendo il 2011 all’ ottavo posto.

L’inizio del nuovo anno è stato, invece, molto negativo per gli uomini di Martelossi che, rimediando sei sconfitte in otto match, sono scivolati al decimo posto, a solo quattro punti da Sant’Antimo e Forlì, ultimi in classifica.

In particolare, i gialloblu, nell’ultimo periodo, dopo aver sorprendentemente “asfaltato” la capolista Reggio Emilia, sono incappati in tre sconfitte consecutive (l’ultima delle quali subita proprio per mano di Sant’Antimo), che hanno alimentato malumore e preoccupazione nell’ ambiente.

 

La partita di andata

 

Il match di andata giocato al PalaOlimpia si è concluso 84 a 78 in favore dei veneti al termine di una partita in cui i padroni di casa sono stati sempre in vantaggio.

La Tezenis, pur senza brillare, ha prevalso grazie ad una difesa più aggressiva rispetto a quella siciliana, ad ottime percentuali nel tiro da tre e ad una prestazione maiuscola di Andrea Renzi (per lui 29 punti e 7 rimbalzi).

 

Barcellona, trascinata da un grande Matteo Da Ros (27 punti e 6 rimbalzi) e da un buon Green (15 punti e 3 assist), ha pagato a caro prezzo le scarse percentuali nel tiro da fuori (30%) e ai liberi (64%), le troppe palle perse (22) e l’evanescenza di terminali offensivi importanti come Bucci (zero punti con 0/6 dal campo) ed Hicks (6 punti e 5 palle perse).

Le novità del mercato

 

Nel mese di dicembre la Tezenis ha ingaggiato a gettone il lungo passaportato Keith Waleskowski (di ritorno a Verona, avendo militato tra le fila gialloblu nella passata stagione) per sostituire l’ala americana Shane Edwards, in via di recupero dopo un brutto infortunio ed il cui rientro è previsto tra circa un mese.

In considerazione dei rispettivi momenti di crisi, entrambe le società sono attualmente al lavoro per il rafforzamento del roster, con conseguente necessità di procedere al “taglio” di qualche giocatore che, sinora, non ha reso secondo le aspettative di inizio stagione.

La Sigma, comunque, si presenterà presumibilmente alla sfida di ritorno con la stessa squadra del match di andata (anche se la posizione di Hicks sembra essere a rischio), mentre Verona ha risolto consensualmente i contratti dell’ala-pivot Andrea Colli (approdato in DNA a Siena) e della stella Dusan Vukcevic (sogno estivo di Barcellona) il cui rendimento in terra veneta è stato molto deludente(10.2 punti di media con percentuali basse sia da due che da tre).

Al fine di sostituire il talentuoso esterno serbo, la società veronese sta pensando a Charlie Bell (della Otto Caserta) e a Donnie Mc Grath (ex Teramo), guardia di passaporto irlandese.

Tuttavia, difficilmente uno di questi ingaggi potrà concretizzarsi entro la giornata di venerdì, ragion per cui quasi certamente Verona si presenterà al Palalberti con un esterno in meno.

 

L’avversario

 

Il play titolare degli scaligeri è l’argentino Antonio Porta (bronzo olimpico tre anni fa con la sua nazionale), ossia uno dei migliori passatori del torneo (2° in assoluto nella statistica degli assist con quasi 5 passaggi vincenti a partita), buon attaccante, abilissimo nell’uno contro uno ed infallibile tiratore ai liberi (tira col 93% dalla lunetta, la migliore percentuale del campionato).

Il ruolo di guardia/ala dello starting five è coperto dall’ex NBA Mario West (per lui quasi 14 punti di media con un ottimo 63% da due), giocatore un po’ limitato a sotto il profilo delle qualità offensive (non è un buon tiratore dalla media-lunga distanza e ha pessime percentuali ai tiri liberi), ma comunque molto forte fisicamente, bravo nell’ attaccare il canestro in penetrazione, discreto difensore e dotato di una buona attitudine a rimbalzo.

Se la società non riuscirà ad ingaggiare un nuovo esterno entro venerdì, l’ala piccola titolare sarà il capitano Giorgio Boscagin, giocatore esperto e di sostanza, molto prezioso sui due lati del campo (realizza 10 punti a partita in 25 minuti di utilizzo).

Come detto, la rotazione del settore “piccoli”, a causa della partenza di Vukcevic, sarà ridotta all’osso, in quanto coach Martelossi avrà a disposizione il solo Giacomo Mariani, play-guardia ex Barcellona, protagonista di una buona prestazione nel match di andata.

I lunghi dello starting five sono Keith Waleskowski, atleta forte a rimbalzo, con buoni movimenti spalle a canestro e discreto tiro da tre, ma dal rendimento sinora un pò discontinuo ed Andrea Renzi (per lui 10 punti di media e 4.7 rimbalzi a partita), giocatore di grandissimo talento (nel giro della nazionale maggiore) che, tuttavia, non sta ripetendo l’ottimo campionato dell’anno scorso.

Dalla panchina escono il pivot (ex Venezia) Christian Di Giuliomaria (5 punti di media e 4 rimbalzi a partita), giocatore possente a livello fisico e di grande esperienza e l’ala centro Diego Banti (2.3 punti di media) buon difensore ed efficace rimbalzista.

Completa il roster il giovane play classe 91 Gabriele Brusamarello.

 

Il match

Si affronteranno due squadre che stanno attraversando un periodo di crisi e, dunque, entrambe alla ricerca di un immediato riscatto.

Barcellona, dopo le recenti sconfitte casalinghe, deve riconquistare l’entusiasmo e la fiducia del proprio pubblico e, per farlo, dovrà mostrare più lucidità e precisione nell’esecuzione dei giochi d’attacco rispetto alle ultime opache prestazioni offensive.

Promette spettacolo la sfida tra due eccellenti play-maker, dalle caratteristiche molto diverse, come Green e Porta.

Verona, pur avendo in trasferta un rendimento molto negativo(solo una vittoria su dieci partite), può creare problemi a Barcellona soprattutto dentro l’area pitturata (è, infatti, una delle migliori squadre del torneo al tiro da due e nelle stoppate), avendo a disposizione lunghi molto forti fisicamente e dotati di buonissimi fondamentali (Renzi su tutti, sebbene il suo rendimento, ultimamente, sia molto discontinuo).

Da tenere sotto osservazione, infine, la guardia Mario West (il migliore di Verona in quest’ultimo periodo) che, grazie all’esplosività ed al notevole atletismo, potrebbe creare dei problemi agli esterni giallorossi.

 

I Roster

 

Sigma Barcellona Tezenis Verona

N° Giocatore Ruolo Anno N° Giocatore Ruolo Anno

8 Mindaugas Lukauskis 2-3 1979 4 Gabriele Brusamarello 1 1991

10 Mike Green 1 1985 5 Mario West 2-3 1986

11 Michael Hicks 3-4 1976 7 Keith Waleskowski 4-5 1980

12 Ryan Bucci 2 1981 9 Antonio Porta 1-2 1983

15 Manuele Mocavero 5 1980 10 Christian Di Giuliomaria 5 1979

19 Luigi Dordei 4-5 1981 11 Giorgio Boscagin 2-3 1983

20 Matteo Da Ros 4-5 1989 15 Diego Banti 4-5 1983

21 Alessandro Piazza 1 1987 18 Giacomo Mariani 1 1986

22 Philip Martin 5 1980 22 Andrea Renzi 5 1989

32 Daniele Bonessio 3 1988

 

 

Allenatore: Cesare Pancotto Allenatore: Alberto Martelossi

Assistente: Stefano Vanoncini Assistente: Giancarlo Stradolini

 

Arbitri: Gianni Caroti (Cecina – Li)

Francesco Paronelli (Gavirate – Va)

Nicola Ranaudo (Milano)

 

Campo di Gioco: PalAlberti – C.da Zigari – Barcellona

 

 

I Precedenti

Confronti Ufficiali

3 Giocate

2 Vinte Barcellona

1 …di cui in casa

1 Vinte Verona

1 …di cui in casa

248 (82,7 di media) Punti Fatti Barcellona

226 (75,3 di media) Punti Fatti Verona

 

Le Statistiche

Di seguito vediamo come si sono comportate statisticamente le due società nella stagione fin qui disputata.

 

Sigma Barcellona Tezenis Verona

79,1 Punti Fatti 76,8

73,1 Punti Subiti 76,6

48,5% (19,6/40,4) %2 55,8% (22,1/39,6)

36,4% (7,2/19,8) %3 29,6% (5,4/18,3)

77,8% (18,3/23,5) %Tl 73,2% (16,4/22,4)

11,7 Assist 10,2

33,4 Rimbalzi 33,0

24,1 Falli Fatti 22,4

23,6 Falli Subiti 21,8

14,2 Palle Recuperate 13,3

14,4 Palle Perse 16,6

2,1 Stoppate Date 2,5

2,2 Stoppate Subite 1,8

 

Seppur sconfitta nella gara di Reggio Emilia, Barcellona ha tenuto il punteggio sotto i 65 punti e ciò le è valso la palma di miglior difesa campionato con 73,1 punti subiti a gara.

Verona, con i suoi 76,6, è la sesta difesa, segno che anche coach Martelossi ha lavorato molto su questo fondamentale.

L’attacco barcellonese, ultimamente, difetta un po’ tanto da essere sceso sotto quota 80 di media a gara (79,1) contro i 76,8 di Verona.

Ai tiri da due con un minor numero di tentativi all’attivo, Verona è nettamente migliore di Barcellona (55,8% vs 48,5% per i veronesi).

Al tiro da tre Barcellona non brilla certamente, ma Verona fa anche peggio (36,4% vs 29,6% per i siciliani).

A rimbalzo c’è un sostanziale equilibrio così come negli assist, con Barcellona che ne “smista” 1,5 in più a gara.

 

Dopo aver presentato i dati statistici delle squadre, passiamo a vedere come i singoli atleti si presentano alla sfida, indicandone le medie dei migliori per specialità.

 

Sigma Barcellona Tezenis Verona

Green 14,3 Punti Fatti Porta 14,0

Martin 65,1% %2 West 63,0%

Lukauskis 42,7% %3 Boscagin 32,5%

Bucci 90,5% %Tl Porta 92,8%

Green 4,5 Assist Porta 4,6

Green 4,8 Rimbalzi West 5,2

Hicks 3,5 Falli Fatti West 3,5

Green 6,3 Falli Subiti Porta 4,3

Green 2,3 Palle Recuperate West 3,1

Hicks 2,7 Palle Perse Porta 3,2

Green 19,6 Valutazione Porta 18,2

 

www.barcellonabasket.net-Antonio Raimondo con la collaborazione di Taratat