Alberto Martelossi è votato coach dell’anno 2012-2013 Martelossi

Finale promozione Lega2 contro Pistoia, persa? E se c’era Jenkins al 100%?

Apriamo la cronologia recente:

vince con Capo d’Orlando ora capoclassifica, senza Basile, Nicevic e Mays, ma la squadra non aveva fatto più di 2 allenamenti al completo.

Vince a Trento, ora capoclassifica, con Slay sempre con problemi fisici e Giddens fuori forma.

Vince con Barcellona, un risultato il cui merito è tutto dei suoi giocatori che nonostante i pochi allenamenti al completo dall’inizio dell’anno, hanno dimostrato di essere già un buon gruppo e di giocare una buona pallacanestro.

Perde a Veroli, che si sta confermando la RIVELAZIONE DELL’ADECCO GOLD a detta di tutti alcuni giocatori si sono concessi una serata di “vacanza” e come sa bene chi pratica questo sport, l’atteggiamento in campo sbagliato si paga, eccome se si paga. Vedi l’altra sera a Jesi dopo essere stati in vantaggio di 16 punti.

La Leonessa si riscatta prontamente contro Jesi, si avverte tra le fila bresciane una scarsa attitudine a gestire gli ultimi palloni, Slay deve trovare maggiore continuità e ci si aspetta molto di più dal fuoriclasse JR Giddens, l’americano è parso a tratti fuori dal gioco e soprattutto in difesa si concede delle pause un po’ pericolose che alla lunga possono pesare parecchio nell’economia della squadra.

La Centrale vince a Trieste, il coach prova a dare fiducia ai giovani, ma contro una squadra priva del secondo americano e con Hoover a mezzo servizio, l’atteggiamento in campo non è dei migliori (ci risiamo) vince, ma non convince.

Contro Biella il pubblico del San Filippo assiste ad una delle più belle partite di pallacanestro degli ultimi anni. Giocata bene da entrambe le compagini, alla fine la spunta la Leonessa grazie a JR Giddens in grande spolvero. Resta qualche dubbio su Slay che non pare ancora al meglio e c’è già chi rimpiange Barlos.

Trasferta amara in quel di Trapani per gli uomini di coach Martelossi, inizia la maledizione dei tempi supplementari, dopo una partita tiratissima in un campo caldissimo, Giddens sbaglia il canestro decisivo, Ferrero trova la tripla della vita.

E’ una Leonessa tutto cuore e voglia quella che espugna il parquet di Ferentino al termine di una sfida combattuta e ricca di colpi di scena, ma che qualche cosa nell’ingranaggio del gioco del team bresciano non giri a dovere lo si nota da questo fatto: Slay commette fallo di sfondamento e per la frustrazione si toglie la maglietta con conseguente fallo tecnico: Tamar è costretto a star fuori per raggiunto limite di falli. E siamo alla fine del terzo quarto.

La maledizione dei tempi supplementari si conferma contro la Casale Monferrato, gli avversari escono tra gli applausi grazie ad una prestazione eccellente e meritano la vittoria. Resta da capire come è possibile che la palla del possibile pareggio o addirittura della vittoria sia stata giocata nell’identica maniera di Trapani, Giddens con 5 secondi da giocare poteva trovare una soluzione forse migliore invece che lasciare passare il tempo e tirare sulla sirena.

Come la settimana scorsa e, per la terza volta in questa stagione la Leonessa cade nei TEMPI SUPPLEMENTARI! Di Bella non concretizza il canestro della possibile vittoria (da  lui ci si aspetta maggiore freddezza nei momenti caldi della partita). Weaver fa tutto quello che gli pare conto Giddens che difende su di lui poco e male. Slay, dove sei?

La Leonessa vince ad Imola. Il divario tra le due formazioni è tale che la partita non è mai in discussione. Ci si prepara al derby di Natale.

Verona non ha mai vinto al San Filippo, ma questa è la volta buona, Jr Giddens in versione babbo natale gioca  in maniera perfetta fino a quando non sbaglia i due liberi decisivi. Con 8 sec da giocare la Leonessa non riesce a commettere fallo e Verona si regala il derby del Garda. In parecchi ci si chiede quando si vedrà giocare la Leonessa con tutto il suo potenziale.

Ultima partita dell’anno e il “dicembre” terribile dei ragazzi di coach Martelossi  si chiude a Torino con una cornice di pubblico fantastica, 5000 persone. La Leonessa perde al supplementare (maledizione ancora?) un match giocato con intensità, ma le 20 palle perse,  la scarsa difesa nei momenti decisivi e i tre errori consecutivi che avrebbero portato la partita ad un nuovo supplementare costano la sconfitta. Giddens è stratosferico, ma gli altri? Dove sono? Ferie natalizie?

Ben 5 giocatori in doppia cifra, JR Giddens che realizza una doppia-doppia (21 p.-11 rimb.) se c’era un antidoto per scacciare la crisi che aleggiava sulla Leonessa diciamo che gli uomini guidati da coach Martelossi l’hanno trovato con questa rotonda vittoria sul Credito di Romagna Forlì.

Nella conferenza stampa di metà stagione il coach Alberto Martelossi precisa: primo la questione psicologica, si è lavorato molto sull’autostima, la squadra è unita e in condizione quasi ottimale. Secondo la tecnica, è mancata la continuità, sia in attacco che difesa. Terzo e ultimo aspetto, nel girone di ritorno molto impegnativo, bisogna far bene per cercare la vittoria anche fuori casa. Il coach parla di  “chimica” di squadra che deve esserci nei giocatori tra loro e tra giocatori e coach. In questa prima parte di campionato non solo gli infortuni hanno pesato ma anche l’assenza di “chimica”, termine ormai sempre più ricorrente nel panorama cestistico italiano.

Comincia il girone di ritorno e il ciclo di avversarie da affrontare non è delle più agevoli. A Capo d’Orlando, arriva subito la sconfitta per Leonessa che cade dopo un match giocato ad altissimo livello nel primo tempo, dove a larghi tratti Brescia ha giocato una grande pallacanestro e ha tenuto a debita distanza i ragazzi di coach Pozzecco. Nella ripresa, i padroni di casa girano in pochi minuti l’inerzia del match dalla loro parte. Nell’ultimo quarto Brescia cerca la rimonta impossibile che sfuma per una palla persa di Bushati.

Arriva Trento capolista dell’Adecco Gold, ma è priva del suo leader Elber in panchina, ma non in grado di mettere piede in campo.Finale punto a punto e con 10 sec. Di Bella riesce a penetrare nell’area trentina e prova ad appoggiare a canestro, ma Pascolo intercetta il pallone e lo stoppa, Trento vince a Brescia 71 a 70. A fine partita patron Bonetti si aggira per il San Filippo dicendo: “10 punti abbiamo lasciato per strada”.

Nuova trasferta in Sicilia e nuova delusione. Senza difesa non si va da nessuna parte. Coach Martelossi aveva parlato solo qualche settimana fa di “chimica” e continuità in attacco e in difesa. Il match è sempre in mano ai siciliani, eccezion fatta per qualche momento in cui la Centrale riesce a recuperare e riportarsi a contatto di Barcellona. Giddens ne mette 26, (ma caro JR nella pallacanestro esiste anche la difesa), il resto della squadra dimostra che qualcosa non funziona. Si può parlare di crisi aperta.

Come si esce dalla crisi? Vincendo! E se si perde con Veroli cosa succede? Come nel calcio (ma siamo sicuri che si deve imparare dallo sport più diffuso in Italia?) bisogna dare una scossa alla squadra e visto che non si possono licenziare i giocatori si sceglie sempre la soluzione più facile, fare fuori l’allenatore così i giocatori si responsabilizzano. Ma il rendimento di alcuni si è rivelato al di sotto delle aspettative, sostituire Slay costa un sacrificio economico e le alternative Ghersetti e Barlos sono difficile da percorrere. Quindi? Vediamo se la squadra gioca per il suo allenatore e la Leonessa vince contro Veroli, non convince ancora Slay, Cuccarolo non è sugli standard che ci si aspettava, ma 5 giocatori in doppia cifra sono un buon segnale, va letto nel modo giusto. Vediamo se la crisi è finita.

Invece quello che succede a Jesi è storia ormai conosciuta da tutti (almeno quelli che seguono questa realtà), la sconfitta, l’esonero, la nuova “fiducia” in Martelossi e domani c’è la sfida con Trieste, ma il Busillis è sempre quello:

Ma è davvero l’unica soluzione?