Dopo un mese di lavoro con le giovanili della Tezenis, il neo responsabile del settore giovanile gialloblù Franco Marcelletti traccia un bilancio:
“Abbiamo iniziato – spiega il tecnico – l’11 agosto con due allenamenti giornalieri e già sto vedendo dei miglioramenti: i ragazzi si sono impegnati, ma devono capire che devono fare sacrifici per diventare giocatori. Il talento non basta, è più importante la testa: i ragazzi devono acquisire questa mentalità come avviene nel calcio qui a Verona”.

Per questo nuovo incarico ha rinunciato al ruolo di Responsabile Tecnico Territoriale della Regione Veneto?
“Sì, l’ho comunicato al presidente regionale Polon non appena ho firmato con la Scaligera. La mia rinuncia è motivata da due ragioni: la prima è perchè il mio lavoro mi impegna in palestra tutti i giorni e quindi per motivi di tempo; la seconda è che non volevo creare “conflitti di interessi” che inevitabilmente sarebbero sorti”.

Ha firmato con la Scaligera un triennale: è prevista un’eventuale “escape” in caso di chiamata da società di serie A?
“Nessuna escape, non la voglio e non mi interessa. Già lo scorso anno ho ricevuto diverse chiamate, ma non le ho ritenute interessanti e coinvolgenti come questa di Verona”.

Un Marcelletti molto carico per questo lavoro?
“Carichissimo direi, è una sfida che mi stimola molto. Vedere gli occhi dei ragazzi che mi ascoltano e che vogliono imparare, è appagante”.

Ha parlato con diverse società di Verona e provincia…
“Certamente, con alcune abbiamo stretto accordi di collaborazione e alcuni ragazzi sono venuti da noi, con altre non abbiamo trovato l’accordo ma sono fiducioso che ciò possa avvenire in futuro”.

Foto: Fonte Scaligera Basket Tezenis