Presentazione del match contro Trapani, la conferenza stampa per la vigilia del secondo infrasettimanale stagionale di Adecco Gold è l’occasione per annunciare la partnership tra il sodalizio di Maurizio Balbi e l’agenzia di comunicazione Menthalia. L’Azzurro in altri termini vuole vincere – e non ci si nasconde che il successo sui granata può spianare la strada ad una lotta aperta per la post-season –  ma vuole anche investire sul futuro, sulla promozione del marchio ANB, sul rapporto con il territorio, sulla creazione di un settore giovanile, sulla possibilità di strutture (a Napoli e in provincia) che garantiscono pieno ritmo alla scommessa sui giovani delle consociate, su tutte la Kouros ASD di Antonio Petillo. In sintesi gli interventi

Massimo Bianchi (Head coach Azzurro Napoli Basket): “Siamo ormai alla seconda gara di questa settimana molto importante, con tre partite impegnative dal punto di vista tecnico e fisico, la prima considerazione da fare è sottolineare quanto e come noi avremo recuperato dallo sforzo di domenica. Trapani è una squadra non molto fisica ma aggressiva a rimbalzo, reduce da un ottimo avvio di 2014, senza aver mai perso, e lo stop interno con Barcellona ha dei numeri piuttosto bugiardi: la Lighthouse ha giocato punto a punto con Barcellona per tre quarti, ed era a -7 con quasi due minuti da giocare. Se in salute possono fare male, in più sono allenati da un collega esperto e bravo. Il loro quintetto base è uno dei migliori della categoria, è composto da elementi in doppia cifra,  c’è una distribuzione offensiva di grandissima qualità. Noi quindi dovremo partire dall’aspetto difensivo, dalla consistenza dei nostri cambi e delle nostre rotazioni per costruire una vittoria che sarà fondamentale, anche se è tutte le partite contano, in casa come in trasferta. Manca ancora molto, il campionato deve ancora dare tutte le risposte, noi vogliamo continuare a fare bene. Bianchi uomo della svolta? Alla mia prima conferenza stampa dissi che sostituivo un collega e un amico, ma l’esperienza di coach è diversa per ognuno di noi. Non abbiamo cambiato tantissimo nella tattica, io sono solo me stesso, e ho chiarito ai giocatori alcuni aspetti piuttosto che altri. Ho chiesto loro certe cose, soprattutto dal punto di vista delle qualità tecniche, fisiche e umane, ma cercando anche di dare serenità : non eravamo in un momento facile , due punti sopra la zona retrocessione e con la differenza canestri negativa rispetto a Forlì, ho valutato che la priorità era far sentire i ragazzi tranquilli, assicurandogli la mia fiducia, senza pensare agli errori passati, o gli errori nella stessa partita. Senza la loro disponibilità e la loro fiducia nei miei confronti, non potevamo fare ciò che abbiamo fatto . La squadra è stato costruita tenendo conto di queste cose, mancava certamente un tassello essenziale, la loro risposta è stata quella di rinunciare a qualcosa di individuale per mettersi al servizio della squadra. Profondità del nostro roster un punto di forza? Non sottovaluterei tra i nostri avversari Rizzitiello e il giovane Bossi, in grande crescita, in ogni caso all’andata eravamo senza Ceron, e Malaventura e Bryan erano in condizioni ben diverse da quella partita. Loro come Tim Black stanno migliorando, assieme a Brkic, ora abbiamo la possibilità di cambiare la partita con tutti gli elementi, anche se partono dalla panchina. Naturalmente è innegabile che sia cambiato anche il loro atteggiamento, altrimenti la panchina diventa un problema. Il fatto però che ciascuno sa comunque di avere la possibilità di andare in campo una volta o due volte questo tranquilizza tutti, gioc, questa è la mia filosofia. Cito anche Matteo Montano, che è stato protagonista nelle ultime partite, ma con Biella è stato più defilato visto l’ottimo rendimento di Malaventura.  Sbocco del campionato verso i play-off? Questo campionato è fatto per essere imprevedibile, ogni partita una sfida da vincere, sui play-off chiedetemelo a tre giornate dalla fine. Siamo concentrati su quello che facciamo noi, pensiamo ad un avversario alla volta. In più dopo tre vittorie di file, penso che a parte sorprese, non vi sia la necessità di cambiare: i giocatori si trovano bene insieme, ci sono buone relazioni, c’è un equilibrio, e cambiarlo può essere un problema.  Gli americani avversari? Rob Lowery è energia, rimbalzo d’attacco partendo da lontano, con grande timing, molto forte anche nell’uno contro uno, forse usa tanti palleggi, dobbiamo limitarlo in questo senso; Parker è più ragioniere, lavora sui cambi di ritmo, tira con il 46% dall’arco: più massiccio, con struttura fisica importante, è un giocatore esperto e completo”.

Maurizio Balbi (Presidente Azzurro Napoli Basket) : “Siamo alla chiusura di una prima parte di progetto che avevo in mente a inizio campionato ma navigava sott’acqua, in questo senso la presenza del coach quest’oggi è importante visto che è parte integrante dell’iniziativa. Nei giorni scorsi un comunicato si apriva alla città chiamando i giovani per mettersi in gioco, con un’opportunità di esperienza professionale, avevamo intenzione di creare uno o più gruppi di lavoro per far crescere la società dal punto di vista del marketing interno ma anche altri su altri fronti. La risposta è arrivata, anche da altre città d’Italia, abbiamo avuto più di 150 richieste. Tutto questo ha un obiettivo chiaro: immaginare, anche in previsione della prossima stagione, di pensare all’organizzazione di un settore giovanile, di tutte le attività funzionali ad una squadra di pallacanestro oggi. Massimo Bianchi mi ha dato una mano per quello che può essere un settore giovanile fatto come si deve, per quello che riguarda il discorso del marketing, ho avuto la fortuna di avere al mio fianco un’azienda che ritiene di voler investire, e non per una mera sponsorizzazione a fini di visibilità. Menthalia metterà a disposizione le proprie risorse per strutturare e organizzare questo gruppo di lavoro, sarà un lavoro non  strettamente legato al merchandisng, ma atterrà anche alle modalità di apertura di una società alla città. Per questo l’apporto di Menthalia come azienda partner sarà fondamentale. Da domani cominceremo a selezionare i candidati, e a trovare figure personali funzionali alla nostra idea. Il futuro del settore giovanile, nel dettaglio? Il contributo di Kouros come consociata era per noi indispensabile dal punto di vista regolamentare, perchè era fondamentale avere un settore giovanile, detto questo, un ringraziamento speciale ad Antonio Petillo per i suoi risultati., E’ evidente però che ci sia il desiderio di creare un nostro settore giovanile: abbiamo condiviso con Petillo questa volontà, e riteniamo di coinvolgerlo in questo aspetto. Lui ha capito la nostra volontà, e stiamo cercando un accordo che soddisfi entrambe le esigenze. L’intesa però dipende anche da una struttura a disposizione, senza limiti di tempo, e lo faremo comunque, anche se non avere una propria struttura rende tutto più complicato. PalaBarbuto? Non è una struttura adatta alle attività che abbiamo in mente, tra l’altro la struttura, dal punto di vista regolamentare, nasce come impianto provvisorio, il tutto è disciplinato da ordinanze, in più è a domanda individuale: purtroppo, salvo piccolissimi privilegi, nulla è riconosciuto alla prima squadra della città, e questo limita in tutti i sensi. Stiamo seguendo un percorso, e se riusciamo a ottenere questi risultati, ci sarà uno sbocco di investimenti superiore a quanto si possa immaginare. Palasport? Il tutto è work in progress, su questo aspetto devo ringraziare pubblicamente Dario Boldoni che in maniera ostinata, e contro ogni ostacolo, sta cercando di far sì che il sogno di riavere il Palasport ricostruito sia realtà. Ormai è quasi una leggenda metropolitana, purtroppo però passa tutto per problemi di carattere normativo, e anche se a breve vi daremo informazioni specifiche, preferiamo farlo in un’occasione in cui tutte le parti si mettano d’accordo, e siano finalmente espressione di novità e di eccellenza, di un programma che non si fermi alla carta e si realizzi in pochissimo tempo”. 

Andrea Ponziglione, Responsabile Gestione Eventi Menthalia: “Siamo un’agenzia di marketing e comunicazione che ha sede a Napoli, Firenze, Milano, e operiamo su tutto il territorio nazionale, anche se l’amministrazione e il cuore della società è a Napoli, teniamo a sottolinearlo. Con Maurizio Balbi ci conosciamo da anni, ma l’incontro tra proprietà e il Presidente ha suscitato tante emozioni e progetti, tra cui quelli illustrati da Maurizio. Il tutto è iniziato lo scorso anno con lo studio delle basi, con la selezione dei cv siamo a metà dell’opera: ci saranno varie fasi – il settore giovanile, il piano di marketing interno con attività precise che spiegheremo in futuro, quindi il discorso palazzetto con le sue potenzialità. L’idea è che la partita di basket è il solo elemento di una serie di azioni da sviluppo in un palazzetto che sia prima o poi di proprietà. Ci metteremo tutto il nostro impegno, e vorremmo che il sodalizio proseguisse nel tempo, al di là della maglia e della sponsorizzazione. Vogliamo un corso pluriennale, lavoriamo su programmi di lunga durata, e per nostra caratteristica siamo anche vicini ad altre personalità del mondo dello spettacolo”.