De Angelis ne

Ceron 7: Senza dubbio la giovane guardia ex Recanati risulta essere il migliore in campo dei suoi, infatti è grazie a lui se gli azzurri rispondono a un break di Imola nel terzo quarto che poteva risultare decisivo. Si dimostra un tiratore di striscia (21 punti, 5/9 da 3), e avrebbe forse meritato un voto in piu se avesse gestito meglio quell’ultimo possesso che sarebbe potuto valere il successo.

Casini 4: stesso numero della sua valutazione della Lega, anche se al negativo (-4). Completamente fuori dal gioco in attacco, non mette in campo neanche quell’intensità difensiva  che lo contraddistingue, cosi Marigney capisce immediatamente e sfrutta in pieno questa giornata no della ex guardia di Scafati.

Allegretti 6,5: Dopo un inizio un po compassato l’ala grande del NNB, comincia a ingranare e infatti anche questa volta il ventello non manca e la sua presenza la si sente anche a rimbalzo. Mezzo punto in meno glielo diamo a causa di una difesa non sempre perfetta su Chillo.

Angelino ne

Zollo ne

Loncarevic 5: è vero 7 minuti possono essere un po pochi per giudicare un giocatore che sicuramente non deve da solo spostare gli equilibri. Però è anche vero che il lungo azzurro  in altre gare su per giu con lo stesso minutaggio a disposizione abbia avuto un impatto decisamente piu positivo sul match soprattutto a rimbalzo.

Clemente 6: Ancora 40 minuti in campo per il portoricano che evidentemente sta cominciando ad accusare un po la stanchezza. Infatti le sue incursioni rapide non sono questa volta una costante e anche in difesa si perde talune volte Gay. Tuttavia la prova del play è comunque sufficiente perchè anche in queste situazioni si nota che la squadra anche quando si estende in contropiede ha lui come fonte di gioco iniziale.

Warren 5,5: 5 minuti di puro show non bastano secondo noi a rendere sufficiente la prova dell’americano di Napoli. Infatti ancora una volta sono emersi tutti i limiti difensivi di questo giocatore, che pur svolgendo il ruolo di “equilibratore” in questa squadra, dovrebbe ogni tanto osare di piu anche in attacco dove invece si limita spesso a prendersi il tiro costruito da i compagni.

Hubalek 5: Anche qui guardando il tabellino e notando un’altra doppia doppia (10+15) si sarebbe portati a pensare a un’altra prestazione super, “da Hubalek”. Invece questa volta il ceco è apparso poco cinico sia in difesa dove Zagorac lo ha letteralmente fatto impazzire, sia in attacco dove poche volte lo abbiamo visto aggredire spesso preferendo a questo tipo di azioni alcuni tiri anche fuori ritmo (4/12 dal campo)

Coach Bartocci 6: Fa quello che può, ovviamente non gli si possono assolutamente fare critiche sulla gestione dei cambi, il materiale è quello che è quindi è inevitabile per lui costringere alcuni giocatori a minutaggi altissimi.

 

Turel ne

Chillo 6,5: Buonissima prova quella del giovane lungo classe 93 di Imola, che si è saputo far rispettare contro gente deciamente piu navigata di lui come Allegretti e Hubalek, che talvolta sono stati sorpresi anche a rimbalzo.

Maestrello 5,5: Partita non brillantissima per lui, si limita al compitino senza incidere piu di tanto eppure sui di lui alcune volte si è trovato Warren che si sa che non è un grandissimo difensore.

Valenti Jr ne

Masoni 6: “Solo” 16 minuti per lui ma una prestazione comunque sufficiente, risulta infatti l’equilibratore della squadra e gestisce il pallone in maniera sapiente e anche in difesa soprattutto su Casini si fa sentire.

Zagorac 6,5: Il lungo sloveno risulta tra i migliori in campo, infatti è molto bravo nel contenere il temibile Hubalek e anzi è lui a vincere il personale duello con il lungo ceco che diverse volte si perde nei tagli il giocatore di coach Fucà.

Riga ne

Foiera 5: 16 minuti non di altissimo livello per il lungo ex Brindisi che sicuramente impensierisce di meno gli avversari rispetto al già citato Zagorac, e inoltre non riesce ad essere incisivo neanche a rimbalzo.

Zanelli 5,5: Un solo acuto degno di nota per l’ex Orlandina, ossia una tripla che nel terzo quarto aveva dato l’illusione dell’allungo decisivo. Per il resto Zanelli si limita a cercare di piu i compagni e da questo atteggiamento nascono i suoi 3 assist.

Gay 7 : Il play statunitense dell’Aget risulta alla fine il migliore in campo. Pur essendo soprattutto un giocatore incline soprattutto a tirare piu che a servire i compagni (chiedere a Marigney) riesce comunque a manovrare piuttosto bene in cabina di regia. Sfugge diverse volte alla marcatura di Clemente e alla fine realizza 19 punti, nati per la maggior parte da una costruzione propria del tiro.

Marigney 6: 35 minuti di alti e bassi per il tanto discusso giocatore americano di Imola. I bassi sono rappresentati dalla scarsa precisione al tiro da 2 (1/8) e dall’intesa ovviamente poco sviluppata con il proprio playmaker. Gli alti invece sono comunque i 17 punti e 6 rimbalzi, ma soprattutto il modo di attaccare e fare accumulare falli sin da subito a Casini.

Coach Fucà 6,5: Primo successo per la sua Imola su un campo non tra i piu semplici dove andare a giocare. A bordocampo si sbraccia, dà indicazioni, richiama e urla insomma ha grinta da vendere. Ora però l’importante è dare continuità ai risultati e cercare di migliorare l’intesa tra i suoi due extra comunitari