INDIANA FEVER – MINNESOTA LYNX 87-78 (SERIE 3-1)

Splendida, travolgente cavalcata delle Indiana Fever che stendono anche in gara 4 le Lynx e trionfano nella WNBA Finals 2012.

Le lacrime di una straordinaria Tamika Catchings che alza il trofeo di MVP

Nessuna rivincita delle ex campionesse, dopo la sberla di gara 3 Minnesota non riesce a fermare la marcia di Tamika Catchings e compagne. Troppa la rabbia e la voglia di vincere delle ragazze di coach Linn Dunn che volevano scacciare l’incubo delle Finals 2009 perse dopo aver guidato 2-1 contro Phoenix. Sempre avanti le padrone di casa con Erin Phillips (18 con 8 rimbalzi per l’australiana) che mette triple importanti nel break di inizio ripresa, 56-46. Non vogliono abdicare le Lynx che hanno un ultimo sussulto grazie alla rabbia di Maya Moore che riporta sotto le ospiti, 54-56. E’ ancora Tamika Catchings (25 con 8 assist) a dare l’ultima spallata a Minnesota con 7 punti celestiali, la tripla decisiva di Briann January (letteralmente strepitosa in difesa contro Augustus) fa esplodere di gioia gli oltri 15mila tifosi scatenati del Bankers Life Fieldhouse, 80-72.

MVP: Tamika Catchings – Desiderato, scontato, strameritato, il titolo di MVP delle Finals non poteva che andare alla veterana da Tennesse. Dopo 11 stagioni la stella delle Fever assapora il dolce sapore della vittoria anche nella Finals WNBA dopo aver intascato ben 3 medaglie d’oro olimpiche. Un premio vero alla carriera di questa grande campionessa che, dopo le lacrime di fine gara, spiega uno dei segreti del successo suo e delle compagne:” Coach Dunn mi ha chiesto di dare un ulteriore apporto, emotivo, morale alle mie compagne. Non ho fatto molto ho solo cercato di chiedere loro di fare ancora qualcosa in più. Non molto di più, già il loro lavoro in questa stagione è stato letteralmente fantastico, ho detto “ragazze noi tutte siamo ad un passo da un’impresa fantastica, mettiamoci ancora un po’ di grinta, ancora un po’ di aggressività, osiamo ancora un passo oltre, solo uno e questo titolo è tutto nostro“.