DOMANI (ORE 18) LA SFIDA CON LA CENTRALE DEL LATTE BRESCIA. «Meglio averli con noi anche se entrambi sono fuori da un mese: non potendo essere belli, serviranno cuore e testa»

 

CODOGNO L’eccitazione lievita proporzionalmente all’agitazione mentre l’intero “Campus” viene tirato a lucido per ospitare l’esordio casalingo della squadra di Andrea Zanchi in A2 Gold fissato domani pomeriggio (palla a due alle 18) con la visita della Centrale del Latte Brescia. Scottata ad Agrigento alla “prima” stagionale, l’Assigeco è impaziente di tornare sul parquet e lanciare un forte segnale che, in una stagione che si annuncia di “lacrime e sangue”, può essere ossigeno puro ai fini della classifica. L’impresa è veramente difficile, Brescia è squadra esperta e completa: ai rossoblu servirebbe una giornata “da leoni”, agevolata dal parziale svuotamento dell’infermeria.

Pur se con solo un paio di allenamenti nelle gambe, Sant-Roos e Vencato, tornano a disposizione di Zanchi. «Meglio di sicuro averli con noi anche se entrambi sono fuori da un mese e hanno saltato gran parte del precampionato – il coach veneziano, consapevole delle complicazioni tecniche della giornata, fa leva sull’orgoglio rossoblu -. Non potendo pensare di essere belli, visto che non ci siamo ancora allenati una volta al completo dal raduno, per restare aggrappati alla gara e provare a sfruttare il fattore campo dobbiamo necessariamente essere efficaci e grintosi giocando con la necessaria intensità agonistica. Più di cuore e di testa che con la tecnica».

Stabilite le linee generali del copione, i lodigiani devono trovare nel profondo dell’anima l’adeguata ispirazione per contrastare i più forti avversari ignorando gli oggettivi inconvenienti, dall’assenza di Chiumenti e Donzelli all’identità ancora da definire, che ne possono limitare la spinta. «Non siamo ancora quello che vorremmo essere: i meccanismi e l’unità di squadra sono ancora da perfezionare – ricorda Zanchi -. Questo non impedisce di mettere comunque in campo voglia di vincere e determinazione: il confronto ad alto livello con avversari di valore è utile alla crescita dei nostri ragazzi. Dobbiamo giocare forte fin dall’inizio».

L’Assigeco ha bisogno di maggiori certezze difensive, Brescia ha parecchi tiratori, oltre che di fare un passo avanti dal punto di vista del gioco. Gli avversari sono forti in regìa e sotto canestro. «Abbiamo di fronte una squadra esperta e ben costruita che può essere una delle sorprese felici della Gold: sono in condizione, corrono molto sui ritmi di Passera e Fernandez sfruttando dei precisi punti di riferimento, pronti con Benevelli e Cittadini a fare il vuoto a rimbalzo in attacco – spiega il tecnico dell’Assigeco -. Nelson e Brownlee, i due americani sono giovani ma molto fisici, con Loschi e Alibegovic danno del tu alla retina. Sono stati bravi a vincere domenica contro Jesi rimontando il vantaggio avversario: non è semplice limitare il loro potenziale perché hanno una panca molto lunga. Mi aspetto una buona risposta da parte dei miei ragazzi».

 

Luca Mallamaci/Il Cittadino di Lodi