Dwayne Anderson

La fame di vittoria della Morpho Piacenza fa a pezzi la mollezza e la poca unità di squadra di una Conad Bologna giunta al PalaBanca senza il suo leader Andrea Pecile, fuori per infortunio. La squadra di coach Markovski si disunisce alle prime difficoltà andando sempre più sotto nel punteggio e nello spirito. Ora i biancoblu sono ai margini della zona retrocessione e rischiano grosso mentre per i ragazzi di coach Corbani continuano ad inseguire il sogno playoff.

Quintetti base

Piacenza: De Nicolao, Voskuil, Harrison, Anderson, Amoroso

Bologna: Kelley, Blizzard, Ferrero, Baldassarre, Yango

La sorpresa ad inizio partita è l’esordio in quintetto base del giovane Francesco De Nicolao che ripaga subito la fiducia di coach Corbani con i primi due punti del match con un tiro dalla media. Dopo il 6-2 iniziale di Piacenza è Tre Kelley con un paio di penetrazioni a guidare il controparziale bolognese che si chiude con la tripla dello smarcatissimo Ferrero (6-11). La velocità di gioco di entrambe le formazioni si mantiene su ritmi elevati con soluzioni veloci da una parte e dall’altra. L’ingresso di Passera coincide con il primo tentativo di allungo piacentino a cui Bologna risponde colpo su colpo. Una penetrazione del capitano biancorosso permette alla Morpho di chiudere il primo quarto avanti sul 22-20.

Ad inizio secondo quarto gli attacchi cominciano a stentare, sopratutto quello della Conad, capace di mettere a referto solo 6 punti nei primi 5 minuti di gioco. Dall’altra parte Voskuil comincia a scaldare la mano infilando triple mortifere da ogni posizione. In particolare è la marcatura stretta di Simoncelli su Kelley a causare seri problemi all’attacco bolognese. Il canestro e fallo subito da Amoroso manda la Morpho al massimo vantaggio di giornata sul +11 (37-26). Piacenza continua a spingere sull’acceleratore arrivando a toccare il +19 (49-30) a poco più di un minuto dall’intervallo lungo. La tripla di Harrison vale il +22 (54-32) per Piacenza con la quale si chiude un secondo quarto da incubo per la Conad, incapace di trovare buone soluzioni offensive e con troppe lacune nella metà campo difensiva.

Il terzo quarto si apre con un terrificante parziale di 17-4 in favore della Morpho che uccide definitivamente la partita. Voskuil e Harrison non sbagliano mai da dietro l’arco e Bologna continua ad essere troppo confusionaria e senza idee in attacco. Piacenza raggiunge anche i 34 punti di vantaggio, passivo che viene in parte ridotto sul finire del quarto con le due triple consecutive di Blizzard e Baldassarre (79-53).

L’ultimo quarto ha ben poco da raccontare con la Morpho che continua a macinare gioco in attacco grazie, sopratutto, a Dwayne Anderson che infila la retina avversaria in tutti i modi, sia da tre, sia in penetrazione, sia da sotto canestro. Bologna non può fare altro che provare a ridurre il pesante passivo, riuscendo a chiudere con soli 13 punti di ritardo. Finisce 96-83.

Morpho Piacenza: Casella ne, Infante 13, Harrison 13, Passera 6, Perego 6, De Nicolao 4, Simoncelli 4, Dalla Valle ne, Varrone, Voskuil 20, Anderson 23, Amoroso 7.

Conad Bologna: Kelley 13, Perry 18, Chiarini, Yango 15, Pecile ne, Baldassarre 16, Blizzard 7, Montano 3, Filippini ne, Cutolo 2, Canavesi 6, Ferrero 3.

MVP: Dwayne Anderson autentica spina nel fianco della difesa bolognese e capace di mettere a referto 23 punti, 10 rimbalzi, 4 assist con 8 falli subiti per un complessivo 36 di valutazione finale.

Il peggiore: Brett Alan Blizzard. Solo 7 punti con un pessimo 1/7 al tiro da tre e ben 5 palle perse per lui.