coach Marco Ramondino (Novipiù Casale - Foto di Maurizio Dalla Zuanna)

coach Marco Ramondino (Novipiù Casale – Foto di Maurizio Dalla Zuanna)

DALLA SALA STAMPA – Visibilmente stremato dalla fatica psicofisica, probabilmente amareggiato dalla sconfitta subita, ma certamente non domo, coach Ramondino fa i “Complimenti a Treviso per la vittoria, ottenuta al termine di una gara molto molto dura. Grande merito, quindi, ai nostri avversari per avere avuto forza fisica, mentale e capacità tecnica in una partita così complessa. Difficile l’analisi tecnica, perché il pallone pesava molto, e c’è stato un alto livello di contatti. Un match difficile da interpretare, risolto alla fine dalla loro maggior lucidità e precisione. Noi, forse, dobbiamo essere un po’ arrabbiati perché avevamo l’occasione di fare un grande risultato eliminando Treviso: in partite come queste, se si vuole salire quel treno che passa una sola volta, bisogna finire con più durezza ogni azione. Abbiamo sbagliato un’infinità di tiri da sotto, ed è quello ci ha ammazzato”. Poi il pensiero vola alla gara decisiva che si giocherà al PalaVerde: “Ora si deve ripartire dalla convinzione che se noi siamo mentalmente presenti, in partita, potremo giocarcela fino in fondo. Dovremo cercare di arrivare alla gara con serenità e non con rabbia. Un sentimento che avrebbe grosso impatto nell’immediato ma che non pagherebbe. Servirà una partita ‘di presenza’, perché il pallone peserà enormemente per entrambi”.

Foto Claudio Devizzi Grassi 04/03/2016 Rimini (Italia) Givova Scafati - De' Longhi Treviso IG Basket Cup Serie A2 2016 Arena Parigi 1999 Nella foto: Stefano Pillastrini (allenatore De’ Longhi Treviso)

Foto Claudio Devizzi Grassi- Nella foto: Stefano Pillastrini (allenatore De’ Longhi Treviso)

Molto provato anche coach Pillastrini, ma decisamente più sorridente e soddisfatto: “Giocata una gara con tanti errori, ma con una intensità pazzesca. Grande presenza mentale ed agonistica che raramente si vede a questi livelli: un bellissimo spettacolo per il pubblico. Siamo stati bravi a non fare innescare nessun avversario, marcando bene Blizzard nel finale. E poi lucidi in attacco, con scelte giuste e conclusioni produttive che nel finale ci hanno dato la vittoria. Ora non si possono fare pronostici: noi dovremo concentraci sulle cose che siamo bravi a fare, costruendoci i nostri tiri, sempre. Facendo in modo, invece, che Casale fatichi coi suoi terminali, difendendo per tutti i 24”. A lungo fuori Powell nel quarto decisivo “ma stavamo giocando così bene che avevo il timore di rompere gli equilibri”. Poi sull’ultimo tiro del match che poteva dare la parità a Casale: “Abbiamo commesso l’errore gravissimo di non fare fallo, e ci è andata bene: miglioreremo anche in questi aspetti!”.