Partita proibita ai deboli di cuore nella splendida cornice di pubblico del PalaFerraris. Contornata da spalti gremiti di rosso passione, Casale riesce nell’impresa di rimontare ben 8 punti in 2’36”. Treviso si pianta sul più bello, quando sembrava avere ormai in tasca match e serie, dopo un incontro a tratti dominato nel gioco e nel punteggio. La Novipiù si riaccende grazie alle invenzioni di Blizzard (20 punti finali), armato dal cuore e dalla generosità di un gruppo che non perde occasione per confermare qualità morali ed umane fuori dall’ordinario. Casale guida 2-1, e lunedì sarà nuovamente battaglia!

Foto Claudio Devizzi Grassi

Ty Abbott, killer silenzioso (Foto: Claudio Devizzi Grassi)

LA GARA – Grande intensità all’avvio del match: tocca ad Ancellotti e Tomassini aprire le danze. Casale si porta avanti ma il parziale di 8-0 per Treviso – guidata da un sontuoso Fantinelli -, regala il +6 agli ospiti. La squadra di coach Pillastrini blinda l’area costringendo la Novipiù a ben 5 palle perse nel solo primo quarto, chiuso col vantaggio della De’ Longhi per 20-13. Casale sbaglia, Treviso no: Blizzard manca l’appoggio, Negri s’invola per il 2+1 che vale la prima doppia cifra di vantaggio alla ripresa delle ostilità. Johnson si traveste da Bray (latitante fin qui) riportando i rossoblu fino al 23-27 e forzando il timeout TVB. Fantinelli è una sentenza dal post basso, ma Casale è viva, trova fluidità di gioco, Tomassini la tiene agganciata al match, nonostante i ripetuti tentativi di Negri (tripla e bell’appoggio) di spaccare la gara. Talmente viva che ritrova il vantaggio (39-38) con la tripla del suo playmaker, canestro che completa la rimonta iniziata dalle segnature del redivivo Bray. I liberi di Ancellotti mandano le squadre negli spogliatoi col singolo vantaggio di Treviso.
La squadra di coach Ramondino muove magistralmente la palla dentro/fuori trovando Bray libero sul perimetro per i primi 3 punti del secondo tempo. Treviso però non resta a guardare arrivando costantemente e con facilità al ferro rossoblu riportandosi prima sul +6 – grazie all’ennesimo jumper di Fantinelli -, poi nuovamente sul +10 (54-44), complice una Casale offensivamente arida di idee ed iniziative. L’ultima frazione riparte dal 59-51 per la De’ Longhi, che dà l’impressione di poter azzannare definitivamente il match. I padroni di casa sbagliano tutte le prime 5 conclusioni tentate ad inizio dell’ultimo quarto, restando a bocca asciutta per oltre 3’. Tocca a Bray provare a scuotere i suoi con la tripla del -8 e Casale sembra crederci, spingendosi fino al 62-64 a poco più di 1’ dalla fine grazie ad un’altra tripla firmata Blizzard. Treviso perde sicurezza: Negri sbaglia il passaggio ed Abbott commette l’antisportivo che vale 4 punti e vantaggio per Casale: liberi di capitan Martinoni (freddissimo dalla lunetta) e jumper del solito Blizzard. La De’ Longhi sbaglia, Bray la punisce dalla lunetta per ben due volte (70-65) prima che Johnson la chiuda sul 72-65 dando il via all’esplosione di gioia del tifo rossoblu. Casale guida la serie per 2 a 1.

Brett Blizzard (Novipiù Casale, foto di Manuela Inguaggiato - 2016)

Brett Blizzard (Novipiù Casale, foto di Manuela Inguaggiato – 2016)

LA CHIAVE – Treviso blinda l’area per l’intero arco del match, costringendo Casale a trovare soluzioni alternative. La Novipiù fatica per 38’, poi Blizzard e Bray decidono di mettersi in proprio, scardinando la difesa della De’ Longhi, sbriciolando così le certezze dei biancoblu, che si sciolgono come neve al sole di fronte alla veemente rimonta di Casale.

MVP – Come dice coach Ramondino, “non ne aveva più”, ma dopo aver rifiatato pochi istanti, Brett Blizzard decide di vincerla, e la vince. Al di là dei 20 punti (abbiamo già detto che non contano!), pesa enormemente il coefficiente di difficoltà – per complessità ed emozionalità – dei suoi canestri. Se pensiamo che 3 anni fa aveva appeso le scarpe al chiodo, ci viene da sorridere, oltre che da ringraziare coach Ramondino per avercelo restituito!

LA CURIOSITA’ STATISTICA – Ben 5 palle perse nel solo primo quarto per i ragazzi di coach Ramondino, dato statistico insolito per la Novipiù, capace di un gioco molto misurato e controllato. E difatti, i rossoblu ritornano in media nei successivi tre quarti di gioco, perdendone sole 3 ulteriori (8 complessive contro le 18 della De’ Longhi), forzandone ben 7 nella sola ultima frazione per la squadra di coach Ramondino.

NOVIPIU’ CASALE – DE’ LONGHI TREVISO 72-65 (13-20, 39-40, 51-59)

NOVIPIU’ CASALE: Johnson 16, De Nicolao ne, Bray 14, Tomassini 13, Natali 2, Blizzard 20, Denegri ne, Martinoni 2, Ruiu, Melchiorri ne, Fall 5 All. Ramondino
DE’ LONGHI TREVISO: Abbott 7, Moretti 1, De Zardo ne, Malbasa, Fabi ne, Busetto, Gatto ne, Fantinelli 14, Powell 12, Rinaldi 4, Negri 15, Ancellotti 12 All. Pillastrini

Marco Ramondino (2016 © Foto Alessio Brandolini)DALLA SALA STAMPA – Di seguito il commento di coach Ramondino al termine della gara: “Grande partita, non tanti canestri, però intensità e fisicità elevatissima, impressionante. Vittoria entusiasmante, contrassegnata dalla nostra capacità di non andare al tappeto sotto i colpi di Treviso che aveva fatto valere il suo talento, il suo tonnellaggio e la sua capacità di occupare gli spazi senza fare aiuti o adeguamenti, costringendoci sempre a giocare nella ricerca del vantaggio e non sul vantaggio. L’abilità è stata, infine, quella di riprendere il filo del discorso in attacco, recuperando ritmo con armi che non fossero il pick and roll e riuscendo ad essere Aggressivi in maniera intelligente, senza fare fallo, costringendo la De’ Longhi a giocare molto lontano dal canestro, cosa che ci ha permesso di fare recuperi con buona continuità, finendo col giocare con grande lucidità. Qualità importante del gruppo capace di mettere quel grande giocatore che è Blizzard, nelle condizioni di completare l’opera”. Poi vola col pensiero a gara-4: “Lunedì faremo molta fatica, ci saranno momenti in cui saremo in svantaggio e quindi avremo bisogno di un aiuto extra del nostro pubblico, stasera incredibile. Siamo stanchi ed in difficoltà, e di questo dovremo essere consapevoli per prendere forza dal cuore e dal coraggio come dalle cose che ci hanno portato fino a qui”.

Coach Pillastrini: “Partita di Playoff, in cui abbiamo anche giocato bene, però non era quello che contava. E’ stato molto difficile giocare gli ultimi minuti con troppi giocatori infortunati o fuori partita. Stavamo vincendo grazie alla grandissima difesa avuta, ma alla fine Blizzard è riuscito ad uscire alla grande sfruttando la sua immensa capacità e qualità, mentre noi in attacco abbiamo subito la durezza del gioco di Casale”.