Jarrius Jackson, guardia Prima Veroli

VEROLI – Jarrius Jackson resta a Veroli. Parola di Ferencz Bartocci. La possibilità di uno scambio Jackson-Roderick con la Vanoli Braga Cremona c’è stata eccome, “ma il contatto con la società cremonese risale a tempo fa e nelle ultime ore non ce n’è stato un altro”, rivela il general manager della Prima. Malgrado le dichiarazioni post-Sant’Antimo con cui Nando Gentile aveva fatto capire di non credere più ad una sua rinascita dopo l’agghiacciante 2/25 al tiro delle ultime tre partite, il club giallorosso continua a puntare sulla 26enne guardia americana: “Jackson lo conosciamo e siamo convinti del suo valore, sta affrontando un momento negativo ma l’idea nostra è di stargli vicino e recuperarlo – promette Bartocci, atteso stasera a rapportare al Cda il nuovo momento di crisi della squadra – Noi e lui ci dobbiamo mettere reciprocamente a disposizione per uscire da questa maledizione che sembra accompagnarlo da inizio stagione. Per quello che ci sta succedendo non possiamo gettare la croce addosso a Jackson”.

 
Quindi, non ci sarà un altro divorzio clamoroso dopo Rowe e Gatto? “No”. Con lui hai avuto modo di parlare e capire cosa gli sta capitando? “In precedenza sentiva troppo la pressione delle difese avversarie ma con l’arrivo di Elder mi aveva detto che si sentiva più tranquillo sotto questo aspetto. Ora aspettiamo che queste sue affermazioni si tramutino in realtà perché il suo apporto è fondamentale”. Pure Gentile ci crede ancora? “Dal confronto avuto con lui oggi (ieri, ndc) è venuto fuori di dare fiducia a questo gruppo, i giocatori sono questi e dobbiamo cercare da loro un rendimento migliore, c’è soprattutto da migliorare la tenuta mentale, dove sono stati fin qui carenti. Qualsiasi scelta la si fa di comune accordo, su Jackson non abbiamo dubbi, poi è chiaro che l’allenatore la domenica fa le sue scelte. Quello che dirò a Jackson è che Nando è disposto a dargli fiducia incondizionata”.
 
E voi avete ancora fiducia in Gentile, criticato velatamente dal presidente Zeppieri anche per non aver chiamato l’ultimo time out a disposizione nei secondi finali della gara con Sant’Antimo e non aver difeso così a dovere la differenza canestri? “Quando non arrivano le vittorie tutto è contestabile. E’ anche vero che la squadra è giovane e va allenata quotidianamente dal punto di vista mentale. Gentile sta lavorando con tutti nei piccoli dettagli per migliorare i vari giocatori”. Anche da lui, tuttavia, vi aspettate lo scatto in più? “Tutti dobbiamo dare qualcosa di più. Ed è quello che ho detto ai giocatori quando li ho convocati per l’incontro che ho avuto con loro al palasport di Frosinone alle 8 di mattina il giorno dopo la sconfitta con Sant’Antimo”. Una riunione punitiva a quell’ora così mattiniera? “No. Volevo che si rendessero conto a mente fresca che devono riflettere su quanto sta accadendo, parlargli subito dopo la partita non avrebbe avuto lo stesso effetto perché sarebbe avvenuto sull’onda dell’emozione del momento. Gli ho detto di continuare a crederci e rispettare la voglia della società di mantenere al 100% la categoria dopo tutti gli sforzi fatti per conquistarla, una società che sta permettendo loro di guadagnare e avere visibilità per contratti ancora più importanti il prossimo anno”.
 
Domenica al PalaDozza di Bologna è vero spareggio-salvezza con la Conad, che con la netta sconfitta patita a Verona (102-84), la sesta consecutiva, dimostra di essere anch’essa in grossa crisi, nonostante l’inserimento di Robert Hite (15 punti con 5/14 al tiro all’esordio), cui si aggiungerà da domenica il pivot francese Guillame Yango, appena preso da Pistoia dopo una prima parte di stagione deludente (7.1 e 3.9 rimbalzi in 15.1 minuti di media): “La gara a Bologna mette i brividi ma allo stesso tempo ci mette nelle condizioni mentali di dire: ok, vinciamo e mettiamo da parte una buona dose di stress per la paura di retrocedere. Spero che ci sia questa convinzione per andare con la giusta mentalità in uno dei tempi del basket italiano. Sia per noi che per Bologna sarà una gara di grande tensione, dobbiamo andare con gli obiettivi chiari e la consapevolezza che possiamo giocarcela”.
 
L’ultima domanda è su Gatto. Ci sono novità? Avete avanzato una proposta di rescissione o avete intenzione di reintegrarlo? “Su questo argomento non rilascio dichiarazioni”.
               
Paolo De Persis