Bj Elder, ala Prima Veroli

VEROLI – Bj Elder fuori un mese. Male, ma non malissimo. Nel senso che poteva andare peggio. La risonanza magnetica cui è stato sottoposto ieri la 29enne ala americana ha evidenziato “uno stiramento di secondo grado semi membranoso della coscia sinistra”. I tempi di recupero sono appunto stimati in circa 30 giorni, il rientro è prevedibile – recita il comunicato societario – nella trasferta di Pistoia del 15 aprile, a quattro partite dalla fine della regular season.

 

Insomma, Elder viene a mancare proprio sul più bello per la Prima, ma quantomeno è stato evitato lo spauraccio dello strappo muscolare. Inoltre, nella sfortuna Veroli è stata fortunata, grazie al calendario che le dà una bella mano: visto il turno di riposo personale che tocca alla squadra giallorossa il 1° aprile e la pausa per Pasqua della domenica dopo, Elder salterà soltanto 3 partite invece che 5. L’ex Jesi non ci sarà nella trasferta di venerdì prossimo contro Imola e nelle successive due gare casalinghe contro Brescia e Scafati, insomma contro due avversarie non irresistibili e la capolista del torneo, ma da poter affrontare sul parquet amico.

 

“La risonanza ha scongiurato qualcosa di più grave, temevamo lo strappo che significava stagione finita e invece si è confermato lo stiramento che il nostro staff medico aveva diagnosticato già venerdì sera – sono le prime parole a commento del giemme Ferencz Bartocci – Fortunatamente il calendario ci dà un aiuto grazie alle due settimane di riposo, però l’infortunio di Elder resta un peccato perché la squadra si stava esprimendo davvero bene, l’ultima partita con Reggio Emilia non è stata solo la nostra migliore di questa stagione ma anche una delle più belle degli ultimi anni”.

 

Nell’attesa del responso medico il club del presidente Zeppieri non è rimasto con le mani in mano, si è vagliato e si sta vagliando la possibilità di prendere un sostituto a gettone. Veroli ha ancora un visto da spendere per un extracomunitario, il mercato le consente di prendere ancora giocatori dalla Serie A e dalla DNA (ma chiaramente non c’è niente di appetibile lì per una Legadue) e dai campionati esteri stranieri che in questa stagione non hanno mai giocato in Italia: “Con il presidente abbiamo parlato anche della possibilità di un sostituto a gettone, ma finora non abbiamo riscontrato ipotesi che ci piacevano. Comunque, l’idea sin da subito è che il gruppo che abbiamo può stringere i denti e dare qualcosa in più per sopperire l’assenza di Elder, anche se continueremo a monitorare il mercato. Rinunciare a colui che è stato l’uomo della svolta non sarà facile, ma la voglia è di proseguire con il trend positivo di risultati e combattere ad armi pari venerdì contro Imola con questo assetto di squadra, soprattutto mostrando sempre quel positivo atteggiamento in difesa”.

 

Senza Elder la Prima tornerà all’antico nel ruolo di ala piccola, con Cortese e Colussi a smezzarsi le responsabilità. Se il primo faceva parte già in precedenza della rotazione di Gentile, dovrà tornare ad entrarci anche Colussi, che dal rientro dall’infortunio ha giocato in tutto 10 minuti in 4 match. E’ ora che l’ala friulana getti la maschera – in tutti i sensi – e non resti oggetto misterioso sino a fine campionato: “E’ ovvio che pure Martin è chiamato a dare di più. Viene da un periodo particolare con l’intervento chirurgico allo zigomo, ma adesso pure lui deve assicurare un minutaggio più elevato e di qualità”.

Paolo De Persis