Nando Gentile, coach Prima Veroli

VEROLI – E’ la vigilia del match che potrebbe dare, finalmente, una prima svolta positiva alla tormentata stagione della Prima. Domani pomeriggio a Forlì la formazione verolana è attesa dallo spareggio al penultimo posto della classifica con la MarcoPoloShop.it. E l’occasione è davvero propizia per mettersi un’altra squadra dietro, per quanto riguarda l’incubo retrocessione da scacciare, ed avvicinarsi sempre più alla zona playoff, che a fine turno potrebbe anche essere distante appena 2 punti in caso di successo in terra romagnola.

 

Forlì, infatti, già allarmata da 4 sconfitte consecutive, affronterà il match con un organico che più d’emergenza non si può: dopo la coraggiosa decisione della società di mettere fuori tre giocatori senza sostituirli, Wanamaker (contratto rescisso), Trapani e Lestini (entrambi fuori rosa), la formazione di Nenad Vucinic sarà senza un americano e con una rotazione di 7 giocatori, uno dei quali, il passaportato Mike Nardi, sarà al rientro dopo quasi quattro mesi d’assenza con tutte le incognite del caso, e l’unico vero lungo dei romagnoli, il veterano Roberto Casoli, condizionato da un mezzo stiramento che si porta appresso da tempo.

 

Insomma, una contingenza favorevole da sfruttare a tutti i costi per Veroli: “Già, bisogna approfittare anche perché è una gara importante, che ci permetterebbe di recuperare un po’ di terreno perso in classifica – concorda Nando Gentile – Però non sarà lo stesso facile perché nonostante tutto Forlì in casa ha perso soltanto una volta (6-1 il bilancio interno, tutti conquistati in casa i suoi 12 punti, ndc). Peraltro abbiamo fatto un viaggio allucinante da Brindisi, siamo arrivati a Forlì alle 9 di stamattina (ieri mattina per chi legge, ndc) partendo dalla sera prima, quindi dobbiamo recuperare in questi giorni per presentarci domenica al 100%”.

 
Al PalaCredito i giallorossi ci si presenteranno sulla scorta della buona prestazione di giovedì sera al PalaPentassuglia, dove sono rimasti in partita sino al termine contro una corazzata spedita come Brindisi. Forse il segno che una pagina nuova sta per essere scritta da Jackson e compagni in questa seconda parte di Legadue: “Di certo è stata fatta una prova importante su un campo difficile. L’obiettivo che c’eravamo prefissati era di tenere la partita sempre a stretto contatto con gli avversari. Peccato per il finale perché meritavamo anche noi di vincere come loro: la differenza è che alla fine Brindisi ha messo dentro due canestri decisivi, noi li abbiamo falliti. Ma la cosa importante è che abbiamo fatto una buona prova contro una grande squadra”. Ed è stata messa su malgrado aver giocato di fatto senza un americano, Bj Elder, alla sua peggiore prova in giallorosso (3 punti, 1/9 al tiro, -2 di valutazione), da dimenticare in vista di domani: “Va detto che lui ha giocato anche con un piccolo risentimento alla schiena. All’inizio ha fatto una buona prova difensiva su Hunter, mentre in attacco è stato sfortunato perché i primi palloni che ha tirato sono stati da sotto e sono usciti per un niente, e per un giocatore si sa come sia importante fare i canestri all’inizio della partita. Però il suo atteggiamento in campo è sempre stato positivo”.
 
Domani si vedrà pure se il coach verolano tornerà a fare affidamento su Martin Colussi. La gara di Brindisi doveva essere quella del ritorno sul parquet dell’ala friulana, invece è stata solo quella del ritorno a referto, visto che Gentile non gli ha dato nemmeno un minuto in gara. La sensazione è che il mancato utilizzo, più che alla lunga assenza, sia dovuto alla poca fiducia che Gentile ha ormai sul rendimento del giocatore, già usato pochissimo prima dell’infortunio: “No, questa è una tua considerazione – ribatte Gentile – Io vedo Colussi come un giocatore che per noi può essere importante, solo che mi sembrava azzardato metterlo dentro una partita così difficile dopo quasi due mesi di inattività. Lui fa parte della rosa della squadra e lo utilizzerò”.
     
Paolo De Persis