Charlotte Bobcats @ Toronto Raptors 98-91

Serata perfetta per i Bobcats che in un colpo solo ritrovano DJ Augustin (11 punti e 10 assist) e soprattutto la vittoria, dopo 16 sconfitte consecutive. I Raptors invece, alla quarta sconfitta consecutiva continuano a sprofondare. La partita si decide, dopo un equilibrio durato oltre 46 minuti, negli ultimi 90”, quando Charlotte piazza la zampata decisiva, con parziale di 6-1 con cui chiude ogni discorso. Il canestro della sicurezza lo mette DJ White (10 punti)  che, da sotto, segna il 96-91 a 15” dalla fine. Gran serata per Reggie Williams che mette a segno il suo season high con 22 punti. Ai Raptors, che chiudono con un pessimo 2/16 da 3 punti,  non bastano i 24 punti di Demar DeRozan e i 14, con 8 assist di un impreciso (5/12 dal campo) José Calderon.

Bobcats (4-26): Williams 22, Maggette 16, Walker 14 Reb (51): Biyombo 13 Ast (25): Augustin 10

Raptors (9-23): DeRozan 24, barbosa 16, Johnson 14 Reb (49): Johnson 10 Ast (15): Calderon 8

Milwaukee Bucks @ Orlando Magic 85-94

Quarta “W” consecutiva per Orlando che risolve la pratica Milwaukee grazie ad un Dwight Howard scintillante da 26 punti e 20 rimbalzi. I Bucks, che nel secondo periodo hanno avuto anche 15 lunghezze di vantaggio (45-30), hanno buttato la la vittoria con un quarto periodo pessimo, chiuso con 11 punti segnati. Dall’altra parte invece i Magic, guidati da un ispirato Hedo Turkoglu (14 e 7 assist) hanno realizzato un parziale di 17-0 negli ultimi 5:45” con cui hanno vinto la partita. Per i Bucks, in assenza di Bogut e Gooden è partito in quintetto il rookie John Leur (0 punti) una mossa che ha dato scarsi risultati, tra i Magic invece, molto bene JJ Redick con 11 punti in uscita dalla panchina.

Bucks (12-18):Delfino 16, Ilyasova, Livingston e Jennings 14 Reb (53): Ilyasova 10 Ast (18): Jennings 5

Magic (20-11): Howard 26, Anderson 23, Turkoglu 14 Reb (58):Howard 20 Ast (28):Turkoglu 7

Sacramento Kings @ Detroit Pistons 108-114

Continua il periodo positivo per i Pistons che battono, nella più classica delle “sparatorie”, NBA i Kings, alla quarta “L” consecutiva. Detroit, dopo aver inseguito per 3 quarti di partita, mette a segno l’ uno-due decisivo a 2’ dalla fine con Brandon Knight e Rodney Stuckey che segnano due triple consecutive per il +4 Detroit. Tra le fila dei Pistons sono proprio Stuckey (36 punti) e Knight (23 e 10 assist) assieme ad un Tayshaun Prince da 22 punti e 10 rimbalzi a sopperire alla brutta serata di Greg Monroe (3 punti e 8 rimbalzi con 1/7 al tiro) che perde nettamente il duello diretto con DeMarcus Cousins (doppia-doppia da 26 punti e 15 rimbalzi). Tra i Kings bene anche Marcus Thornton (24 punti) mentre dalla panchina, a parte i 9 punti di Jimmer Fredette, arriva ben poco.

Kings (10-20): Cousins 24, Thornton 24, Evans 16 Reb (45): Cousins 15 Ast (25): Evans 9

Pistons (10-22): Stuckey 36, Knight 23, Prince 22 Reb (55): Prince 10 Ast (21): Knight 10

Miami Heat @ Cleveland Cavaliers 111-87

Dopo aver dichiarato che gli piacerebbe tornare a vestire la maglia dei Cavs, Lebron James (28 punti, 5 rimbalzi e 5 assist) guida il massacro, in senso sportivo, perpetrato dagli Heat ai Cavs. Miami infatti domina per tutta la partita, in vantaggio fin dal 2-0 iniziale James e compagni, dopo aver chiuso il primo quarto sul 35-14,  non si voltano indietro e arrivano anche a toccare il +34 (83-49) nel terzo periodo. Oltre a James ottima partita per Dwyane Wade 22 punti con 7/10 al tiro, bene anche Mario Chalmers che chiude con 14 punti e 5 assist. Per i Cavs invece ci sono i 17 punti, ma con 5/15 dal campo di Kyre Irving e i 15 punti e 5 assist di un buon Ramon Sessions in uscita dalla panchina.

Heat (24-7): James 28, Wade 22 Bosh 16 Reb (53): Bosh 12 Ast (28): Chalmers 5

Cavs (11-17): Irving 17, Sessions 15, Jamison 13 Reb (45): Thompson 6Ast (16): Sessions 5

Dallas Mavericks @ Philadelphia 76ers 82-75

Sesta vittoria consecutiva per i Mavs che, in una partita dal bassissimo punteggio e dalle percentuali al tiro ancora più basse, sbanca il Wells Fargo Center grazie ad un Dirk Nowitzki formato Playoff 2011. Il tedesco non solo chiude con la doppia-doppia da 28 punti e 12 rimbalzi, ma mette ben 12 punti nel quarto periodo,  tra cui i canestri del 78-69 e 80-71 con cui Dallas chiude i conti. I 76’ers invece possono recriminare per aver buttato la partita con terzo periodo scellerato in cui hanno messo a referto solo 8 punti, concedendone 24 permettendo così ai Mavs, che all’intervallo erano sotto 37 a 51, di rientrare in partita. Phila, che ha chiuso con 1/14 da 3 punti, paga la pessima serata al tiro di Andre Iguodala, 10 punti, 7 rimbalzi e 7 assist con 2/9 dal campo e Jrue Holiday 3 punti con 0/6 da 2 e 0/3 da 3. Dall’altra parte, in assenza di Jason Terry è ci pensa Dominique Jones a portare canestri dalla panchina con una prova da 12 punti con 5/9 al tiro.

Mavericks (20-11): Nowitzki 28, Jones 12, Carter 10 Reb (58): Nowitzki 12 Ast (20): Kidd 8

76ers (20-11): Vucevic 16, Young 14, Williams 12 Reb (55): Allen 10 Ast (19): Iguodala 7

New Orleans Hornets @ New York Knicks 89-85

La striscia di vittorie dovute alla “Linsanity” si ferma a quota 7, e si ferma contro l’avversario più improbabile, ovvero gli Hornets, squadra col secondo peggior record della NBA. New Orleans ha controllato la gara dall’inizio alla fine, ma ha rischiato nel finale: in vantaggio addirittura di 14 punti nel primo quarto, New York recupera ma non riesce mai a operare il sorpasso. A un minuto dal termine Lin segna i liberi del -2 ma, dopo il canestro di Ayón, sbaglia un tiro importante. Poco dopo riporta New York a -3, con 27 secondi sul cronometro, ma Belinelli infila i liberi del +5 e New York sbaglia, con Novak e Fields, le due triple che avrebbero potuto riaprire i giochi.

New Orleans (7-23): T. Ariza 25, M. Belinelli 17, G. Vasquez 15. Reb (37): G. Ayón 11. Ast (23): G. Vasquez 11.

New York (15-16): J. Lin e A. Stoudemire 26, T. Chandeler 10. Reb (47): T. Chandler 11. Ast (13): J. Lin 5.

Denver Nuggets @ Memphis Grizzlies 102-103

Vittoria sul fil di sirena per i Grizzlies, che sprecano un vantaggio di 23 punti e vincono grazie a un tap-in di Cunningham su errore di Gay a due decimi di secondo dalla sirena. Memphis costruisce il suo vantaggio segnando 34 punti nel primo quarto, e concedendone solo 15 agli avversari. Le cose cambiando nel terzo quarto, che finisce sul 73-83 e permette ai Nuggets di riaprire la partita. Nel quarto periodo, infatti, la rimonta continua grazie ai sorprendenti Brewer e Faried, con il primo che opera il sorpasso a quattro minuti e mezzo dal termine. Si continua punto a punto fino alla fine, quando il canestro di Brewer con 24 secondi sul cronometro viene appunto vanificato da Cunningham sulla sirena.

Denver (17-14): C. Brewer 26, T. Lawson e K. Faried 18. Reb (37): K. Faried 10. Ast (20): A. Miller 9.

Memphis (17-14): R. Gay 20, O. Mayo 17, M. Gasol e M. Conley 16. Reb (44): M. Gasol 14. Ast (25): M. Gasol 8.

Minnesota Timberwolves – Houston Rockets 111-98

I Timberwolves espugnano il campo di Houston grazie a una partita sontuosa dei loro lunghi titolari, che in coppia segnano 63 punti e catturano 29 rimbalzi, e a un Ricky Rubio che sembra aver ritrovato lo smalto di un paio di settimane fa. Proprio i rimbalzi sono stati una delle chiavi della gara, con i Rockets in gran difficoltà (44-26 il conteggio) contro Love e Pekovic, che addirittura ne ha catturati 9 in attacco. Dopo un primo quarto equilibrato, Minnesota prova a scappare nel secondo periodo e ad allungare nel terzo. Non è una fuga vera e propria (il massimo vantaggio sarà di 17 punti) ma i Rockets non riescono a reagire e i T-Wolves portano a casa una vittoria preziosa contro una delle loro rivali dirette a Ovest.

Minnesota (15-16): K. Love 33, N. Pekovic 30, R. Rubio 18. Reb (44): K. Love 17. Ast (24): R. Rubio 9.

Houston (17-14): C. Parsons 18, K. Lowry e C. Lee 17, K. Martin 16. Reb (26): C. Parsons 6. Ast (20): K. Lowry e G. Dragic 6.

Golden State Warriors @ Oklahoma City Thunder 87-110

Partita senza storia a Oklahoma City, con i Thunder che hanno facilmente la meglio contro dei Warriors mai in partita dopo il primo quarto, chiuso in vantaggio di 4 punti. Del resto, se il duo EllisCurry tira con 8/26 dal campo non si può sperare di vincere contro quella che al momento è la miglior squadra della Lega, specie quando tira sopra il 50% e quando i suoi Big Three sono così in forma e tirano con oltre il 60% dal campo.

Golden State (11-16): D. Lee 23, D. Wright, M. Ellis, S. Curry e K. Thompson 11. Reb (43): D. Wright 11. Ast (18): M. Ellis e S. Curry 4.

Oklahoma City (23-7): J. Harden 25, K. Durant 23, R. Westbrook 18. Reb (44): K. Durant 10. Ast (24): K. Durant 6.

Washington Wizards @ Utah Jazz 100-114

Vittoria tutto sommato senza grossi patemi per i Jazz, grazie alla buonissima prestazione di Al Jefferson (34+12), alla doppia doppia di Millsap (14+12) e a un Devin Harris per una volta non “dannoso” (12 punti e 9 assist, 5/8 dal campo). I Jazz si portano sopra di 10 già nel primo quarto, per poi toccare il +28 nella seconda metà del terzo quarto. Da lì Washington si riprende un po’, ma il suo parziale negli ultimi 16 minuti di gara (36-22), con Wall e Crawford protagonisti, vale solo a ridurre il divario finale.

Washington (7-24): J. Wall 24, J. Crawford 21, J. McGee 15. Reb (39): J. McGee e J. Crawford 6. Ast (14): J. Wall 5.

Utah (15W-14L): A. Jefferson 34, P. Millsap 14, A. Burks 13. Reb (45): A. Jefferson e P. Millsap 12. Ast (24): D. Harris 9.

Phoenix Suns @ Los Angeles Lakers 99-111

Ai Suns non bastano un monumentale Marcin Gortat (21+16) e uno Steve Nash da 17 assist (e 11 punti) per avere la meglio sui Lakers. Nonostante il lungo polacco, infatti, i Lakers dominano a rimbalzo (36-52) con Gasol (13), che però è poco produttivo in attacco (10 punti, 4/13 al tiro), Bynum (doppia doppia da 17+14) e Kobe Bryant, che ai suoi 9 rimbalzi aggiunge, soprattutto, 36 punti con 14/25 dal campo. Nel primo quarto Phoenix chiude sopra di 4 punti, ma già nel secondo i Lakers ribaltano il punteggio con Bynum, Barnes e Bryant. Nella ripresa, i gialloviola piazzano un parziale di 0-14 (con 10 di Bryant) a metà del terzo quarto, toccando il +20 e chiudendo di fatto la partita.

Phoenix (12-19): M. Gortat 21, S. Brown 15, M. Morris 14. Reb (36): M. Gortat 16. Ast (32): S.Nash 17.

L.A. Lakers (18-12): K. Bryant 36, A. Bynum e M. Barnes 17. Reb (52): A. Bynum 14. Ast (26): K. Bryant e S. Blake 6.