Massimo Maffezzoli, vice allenatore Prima Veroli

VEROLI – Radar puntato su Scafati. Massimo Maffezzoli è colui che viviseziona, tramite video, pregi e difetti della squadra che Veroli va ad affrontare la domenica. Per il valore della capolista Givova l’analisi del vice allenatore della Prima Veroli deve essere stata più ardua del solito, per scovare un pertugio di debolezza in cui la squadra giallorossa può insinuarsi. Magari approfittando della flessione che la formazione campana ha accusato in quest’ultimo periodo e che l’assistente di Nando Gentile conferma, almeno in parte: “Partiamo da una premessa: Scafati è la squadra più forte della Legadue. Detto questo, di recente hanno avuto un pochino di flessione, lo dicono i risultati, nella sconfitta di Verona hanno avuto il punto di down maggiore, essendo stati meno intensi rispetto al loro solito. Ma nella partita vinta a fatica domenica scorsa con Ostuni sono tornati a dimostrare la loro componente principe, che è quella di non mollare mai, riuscendo a ribaltare una partita che fin quasi alla fine del terzo quarto era stata nelle mani di Ostuni. Comunque, noi è sicuro che ce la giocheremo, perché in questo momento possiamo giocarcela contro tutti. A Imola abbiamo pagato un calo di mentalità evidente, ma con Brescia c’è stato il pronto riscatto”.

 
Jackson e compagni hanno lavorato per limare le lacune che in stagione hanno sempre pagato fortemente nei confronti diretti che ci sono stati con Scafati: “Ciò che più di tutto farà la differenza è l’intensità che si metterà in campo. Nei precedenti diretti Scafati ha sempre vinto con noi nel momento in cui ci ha sovrastato come energia. Noi saremo chiamati a mettere l’energia mostrata con Brescia e ancora prima con Reggio Emilia”. Senza Elder la difesa sul vice capocannoniere del torneo, Paul Marigney, sarà ancor più un rompicapo per Veroli: “Ci viene a mancare l’uomo che poteva marcarlo nel miglior modo possibile, però anche i nostri ragazzi lo sanno che c’è la necessità di dare una sterzata alla nostra stagione ed è possibile farlo domenica con una vittoria. Personalmente ritengo meglio giocare contro squadre del calibro di Scafati piuttosto che con Imola, non si corre il rischio di approcciare la gara in maniera mentalmente sbagliata”.
 
Il piano-playoff di Maffezzoli per le ultime 5 partite della regular season verolana passa, in particolare, per alcune sfide ben precise: “La cosa più semplice da dire è che saranno determinanti gli scontri che avremo con le dirette rivali, quindi Verona (per lui derby personale, ndc), Jesi e ci metterei anche Barcellona. Ma in questo campionato si possono prendere e perdere punti dappertutto, quindi ogni gara sarà fondamentale”. Passato da Cavina a Gentile in corso d’opera, l’allenatore veronese spiega il suo rapporto con il coach casertano: “C’è un feeling ottimo con Nando, lui mi utilizza in tutte le sfaccettature, sul campo e nel lavoro di scouting degli avversari. Per il resto, da un capo allenatore si può prendere qualcosa sia dal punto di vista tecnico che nel modo di relazionarsi con i giocatori, dalla sua Nando ha una cosa in più che non tutti hanno, quella di portare la sua grandissima esperienza da ex campione, che gli permette di avere una chiave di lettura che io, non essendo stato un grande giocatore, non ho”.
               
Paolo De Persis