Massimo Chessa, una tripla cruciale

Massimo Chessa, gara in doppia cifra per l’ex Biella

La Tezenis Verona supera per la prima volta dopo quattro tentativi la Fileni BPA Jesi e si porta al comando della classifica grazie anche alla vittoria a tavolino su Napoli. Negli ultimi due campionati i marchigiani erano diventati la “bestia nera” di Verona, avendo vinto tutti e 4 i confronti diretti. Stasera la musica è cambiata, ma il successo gialloblù è stato tanto sofferto quanto meritato:  il successo con le armi degli umili, come lo ha definito a fine gara coach Ramagli.

L’inizio è tutto per la Tezenis che piazza un 8-0 in poco più di due minuti di gioco, mentre dall’altra parte la FIleni BPA fallisce i suoi primi cinque attacchi. Coach Cioppi è costretto a chiamare time out e il primo canestro ospite arriva dopo 3 minuti dalla palla a due con Maggioli: Jesi mette a segno 7 punti consecutivi (8-7) e la contesa ha inizio. A metà tempo arriva il sorpasso ospite (10-12) e si procede punto a punto sino a fine quarto (20-18).

Nel secondo periodo Hoover e Maggioli spingono avanti i marchigiani (20-23), l’ex McConnell pareggia con una tripla e Da Ros e Chessa chiudono il 7-0 con cui Verona rimette il naso avanti (27-23). La bomba di Frassineti fa volare la Tezenis (35-27), Valentini risponde con la stessa moneta (35-30), ma Griffin commette troppi errori da sotto (chiuderà con un misero 2/12 da due). Il tempo si chiude con il cesto di Ghersetti per il massimo vantaggio scaligero sino a questo momento (41-32).

Nella terza frazione ecco il vantaggio in doppia cifra per Verona (43-32) che poi si blocca (9 punti a segno nell’intero terzo periodo). Jesi ne approfitta, presa per mano da Hoover che infila due triple pressochè consecutive (43-38). Anche McConnell la mette da tre (46-38), mentre Westbrook e Lawal sbagliano alcuni rigori da sotto; dall’altra parte però ecco la gemma della serata: alley-hoop di Griffin con schiacciata, servito da Sanders, per 46-41. Ma non è finita perchè la Fileni si porta sino al 46-44 (Sanders dalla lunetta), chiudendo un break di 3-12. All’ultimo riposo si arriva sul 50-46 con Griffin che fallisce sulla sirena il nuovo -2.

Nella frazione conclusiva Jesi rimane a contatto sino al 4° minuto (Maggioli per il 54-52), poi Lawal e Ghersetti alzano il volume (58-52), costringendo Cioppi a rifugiarsi in time-out. Al rientro in campo Griffin commette infrazione di passi e, sul successivo attacco gialloblù, ecco la tripla di Chessa che in pratica chiude il match (61-52). Lawal fa la voce grossa sotto i tabelloni (chiuderà con 15 rimbalzi) e quando McConnell riporta i suoi in vantaggio doppia cifra (64-54) i titoli di coda possono partire. Verona arriva addirittura sul 67-54 con il libero di Lawal, poi Maggioli e Sanders rendono meno pesante il passivo finale di Jesi (67-58).