fonte ufficio stampa pallacanestro chieti

Monaldi palla in mano, fonte ufficio stampa pallacanestro chieti

QUI CHIETI:  Dopo 12 lunghi giorni di pausa, gli uomini di coach Galli si apprestano ad affrontare una delle formazioni più valide dell’intero torneo. Questa lunga sosta ha permesso ai teatini il pieno recupero della forte ala varesina Marco Allegretti, pedina fondamentale dello scacchiere abruzzese, ancor di più andando a vedere l’ostico tour de force che spetterà ai biancorossi che affronteranno in serie Roseto, Mantova e Ravenna lontano dalle mura del PalaTricalle e la corazzata Treviso in casa, il 29 Novembre. Lo stesso Allegretti sottolinea l’importanza della sfida, definendola una “partita da vincere ad ogni costo, perché non possiamo concederci in questa fase di campionato nessun altro passo falso casalingo. Veniamo da una settimana di buoni allenamenti, affrontati con tutto il roster al completo. […] Sono pronto, come tutti i miei compagni, ad affrontare una vera battaglia”. Lo starting five biancorosso dovrebbe essero quello abituale, con Monaldi in cabina di regia, il bulgaro Lilov come guardia, Sergio da ala piccola, Armwood ala grande e il consueto ballottaggio sotto le plance fra Vedovato e Allegretti. Ancora out il lungo degente Abbott.

 

Pecile (Trieste)

Pecile

 QUI TRIESTE: I giuliani vengono da altalenanti prestazioni, giocando, convincendo e vincendo in casa e sfoderando prove insignificanti lontano dal parquet amico, culminate con la sconfitta rimediata con il fanalino di coda Recanati. Proprio coach Dalmasson, in conferenza stampa, evidenzia questo aspetto negativo dei suoi uomini: “E’ facile fare i leoni quando abbiamo tremila persone dietro che ci spingono. Se siamo davvero leoni, dobbiamo farlo ovunque, dentro e fuori casa. Invece in trasferta abbiamo un approccio completamente diverso rispetto al PalaRubini. E questo non mi piace, non è segnale di maturità”. Lo stesso coach afferma che quello di Chieti è un “parquet ostico” e che per vincere la squadra dovrà “giocare meglio rispetto a domenica scorsa (match vinto in casa contro la Bawer Matera ndt)”. Gli ospiti dovranno sicuramente fare i conti con l’asssenza di Landi e con le precarie condizioni di Pecile e Prandin. Il mister triestino è convinto che per tornare vittorioso dal campo abruzzese sia necessario “contenere l’esplosività e la fisicità sotto canestro di Armwood , ma la chiave sarà frenare Monaldi, che gioca con personalità e prende tanti tiri”. Anche per Trieste lo starting five sarà quello solito, con Bossi, Zahariev, Parks, Pecile e Pipitone. Palla a due ora, 21, Chieti, PalaTricalle.


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