Fabriano –  Neanche stavolta il pala Guerrieri porta bene al Recanati, che gioca molto bene nei primi due quarti, ma decisamente male nel terzo, 9-20 il parziale, arrivando a giocarsi la partita, nel finale, in pieno affanno.

A Ferrara, al contrario l’aria delle Marche porta decisamente bene: due settimane dopo la vittoria di Jesi, torna vicino al luogo del delitto (Fabriano) ripetendosi anche stavolta, con una buona prestazione di squadra.

Una Bondi che è stata brava a non smarrirsi quando Recanati ha provato a fiaccarne la resistenza, con una serie impressionante di triple (7/10 al riposo) e brava anche a inserire nel suo gioco, ma qui i meriti spettano in larga misura a coach Morea, il nuovo arrivato Udanoh, che, assieme a Rush, è andato a costituire una coppia molto atletica e fisica. Lo stesso Brkic si è sacrificato tantissimo, in difesa su Lawson, che, certo, attualmente non è al top, per il noto e recente infortunio a una caviglia, ma è sempre uno spauracchio per le difese avversarie.

Già, Lawson: Sacco, molto elegantemente, non si è lamentato per le sue ancor difficili condizioni, tra l’altro si è visto costretto a tenerlo a riposo per tutta la settimana, sperando di vederlo pronto per il match; alla resa dei conti, il giocatore ha dato un contributo appena percettibile, apparso a corto di energia, in una partita in cui, al contrario, serviva mordere su ogni pallone, come ha fatto, ma non lo scopriamo ora, capitan Pierini e, perché no, un Maspero rigenerato, anche in difesa, da quando è stato spostato a giocare da ala piccola, da Sacco, che ha saputo trovare, per lui la giusta dimensione.

Udanoh e Rush (foto G.Esposto)

Udanoh e Rush (foto G.Esposto)

Il match ha vissuto le sue fasi decisive nel terzo periodo: il crollo inaspettato di Recanati, ha dato il primo vantaggio interessante alla Bondi, che è stata brava a non disunirsi quando, nel parziale conclusivo, Recanati ha dato importanti segnali di vita.

Prima di rientrare in partita, a chiudere un quarto fallimentare, qualche errore di troppo e le solite incertezze, su tutte alcune inutili giocate individuali.

La classifica, che pure offriva un lumicino di speranza per la salvezza diretta, ora si complica maledettamente: non sarà facile preparare gli ormai sicuri play-out e arrivare al top all’appuntamento, se la squadra non riesce a trovare le contro misure a quelle pericolose pause che hanno compromesso anche questo match.

Ferrara si gode questa vittoria e la bella prestazione, attestandosi molto vicina alla zona play-off, potendo smettere di pensare alla salvezza.

Losi e Procacci faccia a faccia (foto G.Esposto)

Losi e Procacci faccia a faccia (foto G.Esposto)

Starting five

Recanati: Pierini, Traini, Maspero, Lawson, Sollazzo

Ferrara: Rush, Udanoh, Bucci, Losi, Brkic

 

Palla avvelenata

Era accaduto anche a Jesi due settimane fa: i colleghi giornalisti di Ferrara, fanno e disfanno, organizzano in proprio una conferenza stampa unilaterale, quando per abitudine e per correttezza i due coach andrebbero intervistati insieme, poi invadono il corridoio con le telecamere, rendendoci perfino impossibile l’uscita dalla sala stampa. No, cari  colleghi, così non va!

Tre delle dieci stoppate di Ferrara attribuite a Losi: errore dei rilevatori o realtà?

 

Se la matematica non è un’opinione

67 totale di valutazione dei due stranieri di Ferrara, un dato piuttosto interessante, anche se Ferrara non è stata solo Rush e Udanoh, poi un buon 86% dalla lunetta che non è male, considerando il 53% della squadra di casa. Ma quello che ci stupisce, sono le 10 stoppate rifilate agli avversari di Recanati.

Uno degli ultimi attacchi di Recanati (foto G.Esposto)

Uno degli ultimi attacchi di Recanati (foto G.Esposto)

Coach to coach (ipse dixit)

Morea:”Sapevamo che in questa partita avremmo fatto fatica perché Recanati è una squadra tosta, perché è tosto l’allenatore e per come ha giocato nelle ultime partite. Nei primi due quarti abbiamo fatto molta fatica a difendere, loro sono stati molto bravi a farci chiudere nei loro giochi a due e trovare molte conclusioni da tre. Nel secondo tempo li abbiamo contenuti meglio. E’ salita la nostra intensità difensiva e credo che l’inserimento del nostro nuovo giocatore sia stato determinante, perché è stato bravo ad alzare il livello di intensità, soprattutto. Certo, ci ha aiutato anche giocare a Fabriano, perché un conto è giocare qui, un contro a Recanati.”

Sacco: “Non mi aspettavo quel calo nel terzo quarto, anche perché eravamo rientrati in campo con il nostro quintetto iniziale, la partita stava andando su un binario di equilibrio, stavamo reagendo e resistendo bene alle giocate molto atletiche del loro americano Rush e quindi ero molto fiducioso, anche perché la panchina stava dando un buon contributo di presenza e di numeri importanti. Insomma, non mi aspettavo questo inizio così molle e spento, dal quale poi è stato molto difficile uscire per recuperare. Poi, una volta che siamo rientrati, sul meno quattro, in difesa abbiamo permesso un paio di cose che dovevamo evitare. In una partita punto a punto bisogna essere più determinati a non subire così.”

 

UBR RECANATI-FERRARA 73-82

22-22; 20-19; 9-20; 22-21

Arbitri: Belfiore, Wassermann, Gagno