Chieti centra la prima vittoria casalinga stagionale dopo una buona prestazione. Primi due quarti sottotono per Jesi, che nel finale aveva quasi agguantato la rimonta. Grande prestazione del collettivo teatino, per Jesi sugli scudi i soliti Davis, Bowers e Maganza.
CHIETI
Raggiunto dai nostri microfoni, un più che soddisfatto coach Galli, dichiara: “Non era una gara facile perché Jesi ha dimostrato pienamente di meritare la classifica che ha. Sono una squadra molto solida, con due americani molto forti. Siamo stati bravi a controllare la partita per larghi tratti, grazie anche ad un vantaggio importante precedentemente acquisito. Nel finale abbiamo sicuramente avuto un po’ di paura che, insieme alla troppa voglia di vincere, hanno consentito ai nostri avversari di riportarsi meritatamente sotto ad un minuto dalla fine. Ritengo però che la nostra sia stata una vittoria meritata, la squadra ha dimostrato di reagire alla sconfitta di Trieste e direi che dopo quattro giornate avere due vittorie è tanta roba. Abbiamo avuto, a differenza degli altri incontri, una buona partenza, volevamo aggredire la partita, sin dalla palla a due, e abbiamo fatto un ottimo lavoro in difesa, tenendo nei primi due quarti i loro americani sotto le cifre solite. È la dimostrazione che difendendo forte si ottengono vantaggi importanti. Ci tenevamo molto ad aggiudicarci la prima vittoria casalinga, anche perché la prima giornata, contro la Fortitudo, nonostante una buona pallacanestro, la loro maggiore qualità aveva fatto la differenza. Dopo Trieste ci siamo allenati duramente cercando di migliorare dal punto di vista tecnico e mentale: la squadra, come non solo io ma anche i tifosi si aspettavano, ha dimostrato di tenerci e di reagire nella maniera giusta. Reputo la nostra, una squadra che vuole competere in un campionato di altissimo livello e domenica, contro Mantova, nonostante la loro voglia di rivincita per una classifica che, roster alla mano, non le appartiene, dovremo farci trovare pronti”. Anche Cade Davis, dopo una prestazione super condita da 26 punti, 6 assist e percentuali vertiginose (60% da 2, 50% da 3 e 100% dalla lunetta), afferma: “Non era facile scendere in campo con la giusta lucidità dopo la pesante sconfitta di Trieste, eravamo molto delusi ed imbarazzati ma siamo riusciti a trasformare la nostra frustrazione in energia positiva, specie in difesa e, grazie al duro lavoro, siamo scesi sul parquet con uno spirito totalmente diverso, disputando una buona pallacanestro, creandoci un discreto margine di vantaggio che siamo riusciti a mantenere per buona parte dell’incontro. Siamo stati molto più aggressivi non solo in campo ma anche negli allenamenti settimanali e penso che la differenza si sia notata. Sono davvero molto soddisfatto ma, nonostante la vittoria, dobbiamo ancora lavorare molto, perché ritengo che la nostra squadra abbia tutte le potenzialità per poter fare ancora meglio”.

JESI
Coach Cagnazzo invece, analizza luci ed ombre della prestazione dei suoi: ”Eravamo consapevoli delle difficoltà che avremmo incontrato qui a Chieti, squadra che reputo molto competitiva per questo campionato. Purtroppo quest’oggi non siamo stati in grado di opporre alcuna resistenza, specie nei primi due quarti e quando arrivi a toccare il meno sedici è dura riuscire a ricucire la partita. Ci eravamo quasi riusciti ma, quando arrivi nel finale punto a punto un errore o un canestro degli avversari ti puniscono. Per le prossime gare dovremo fare maggiore attenzione ai primi quarti, la scorsa volta un avvio soft ci ha comunque premiati, mentre quest’oggi non è andata come volevamo. Mi aspettavo una prestazione simile da Chieti, li avevamo studiati bene e, vista la brutta prova di Trieste, ero sicuro che avrebbero dato il cento per cento quest’oggi e, visto il match odierno, hanno dato anche qualcosina in più. Della nostra prova cancellerei senz’altro l’approccio, ma salverei senza ombra di dubbio il recupero finale e il non aver mollato mai”.

IL PAGELLONE

Davis (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

Davis (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

CHIETI
GOLDEN Ennesima prestazione egregia del solito Trae. 14 punti, tanta corsa che lo rende in condizione di esprimere al meglio le proprie doti atletiche e tattiche e ben quattro falli subiti (e 0 commessi), Quando parte in velocità è a dir poco inarrestabile. anche se oggi, almeno dal punto di vista realizzativo, sembra brillare meno del solito. URAGANO. VOTO: 8-
MORTELLARO 16 punti, 7 rimbalzi e tre assist per un Chris in formato super. Attacca senza forzare conclusioni (7/10 da due e 2/3 dalla lunetta), possiede un’intelligenza tattica a dir poco sopraffina che gli permette di prevedere, prima ancora che la palla colpisca il ferro, dove andrà a cadere, in modo da farsi trovare pronto per il rimbalzo. SINONIMO DI QUALITA’. VOTO: 8
C. DAVIS Prestazione da protagonista assoluto, si muove con la grazia di un ballerino, difende come un guerriero, incanta la platea con numeri da top player. Quest’oggi sembra essere lui il leader delle Furie, il bravo ragazzo con il sorriso da stella di Hollywood ma che, talvolta, non disdegna di sporcarsi le mani. DATEGLI UN OSCAR! VOTO: 9
SERGIO Un capitano sa sempre come doversi comportare. Dopo uno scorso campionato nel quale il giocatore ha subito qualche critica da parte dei propri supporters, quest’anno, in silezio, come solo i veri campioni sanno fare, Super Gigi sta rispondendo alle critiche nel migliore dei modi, ieri 7 punti con un 2/2 da 2 e un 1/5 dalla lunga distanza che macchia la sua prestazione di più che discreta fattura, specie sul piano difensivo. ARABA FENICE. VOTO: 7-
VENUCCI Nel primo match casalingo in cui parte nel quintetto base, il play si dimostra più che preciso al tiro (1/1 da due, 2/3 da tre, 1/2 dalla lunetta), dispensa tre assist ed è attento in fase difensiva. La società teatina ha fortemente creduto in lui e sta dimostrando di poter dire la sua, senza alcuna sorta di timore reverenziale. SPAVALDO. VOTO: 7
PIAZZA Il sergente dimostra ancora una volta quanto sia utile nell’economia di questa squadra. Intelligente nel non forzare mai la conclusione, cerca di mettere in ritmo tutti i suoi compagni, va in doppia cifra (10 punti), lotta a tal punto da dover uscire ben due volte in seguito a scontri di gioco. IMPAREGGIABILE. VOTO: 7+
PICCOLI E’ il giocatore che più di tutti incarna il diktat di coach Galli. Lotta su ogni pallone, corre, è l’unico capace di imbrigliare Davis. Paradigmatica è la sua azione avvenuta circa a metà del terzo quarto, in cui, dopo aver strappato un importantissimo possesso dalle mani di un Davis a dir poco scatenato, corre per ricevere dall’arco e realizzare la più classica delle sue bombe. Nonostante la sua giovane età, DON’T MESS WITH HIM. VOTO: 7,5
ALLEGRETTI Prestazione opaca da parte dell’esperta ala teatina, che non sta vivendo quello che potrebbe definirsi un “magic moment”. Il suo aiuto, anche lontano dal parquet nel galvanizzare compagni o nel redarguirli in seguito a giornate sbagliate è evidente, me nel proseguo del campionato coach Galli avrà bisogno del proprio importantissimo contributo, e siamo certi che si farà trovare pronto. PECCATO! VOTO: 5
ZUCCA Pochi minuti in campo, ma con il giusto atteggiamento e la sicurezza adatta che gli permette di provare ad attaccare il ferro ed entrare nel vivo del gioco. SV
IPPOLITO NE 
CLEMENTE NE

 

Benevelli in azione (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

Benevelli in azione (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

JESI
D. DAVIS Buonissima prova per Dwayne, ormai una piacevole conferma in questo campionato. Ottime percentuali al tiro (26 punti e 9 rimbalzi, con il 75% da 2, il 43% da 3 ed il 100% dalla lunetta), struttura fisica a dir poco imponente per un’ala piccola, con conseguente vantaggio nel confronto con un pari ruolo, specie in fase offensiva e dunque avvantaggiato nei giochi di post basso. Molto nervoso nel finale, aggravato da quattro falli. TOP PLAYER. VOTO: 8,5
BENEVELLI Solo 7 punti per l’esperta ala grande dei marchigiani. Poco preciso dalla media distanza (40%), ha la maturità di realizzare dall’arco nel momento del maggior bisogno dei suoi, senza poi abusarne. Anche lui raccoglie 9 rimbalzi (di cui 3 offensivi), però da un giocatore della sue esperienza ci si aspetterebbe un maggior contributo, specie sotto le plance. NON TROPPO BENE(VELLI). VOTO: 6
BOWERS Il classico esempio di esperienza al servizio della squadra. Nei momenti di maggiore difficoltà prova a caricarsi la squadra sulle spalle, cerca sempre di crearsi la conclusione più facile, vero e proprio metronomo del gioco (e del ritmo) degli ospiti. Conclude la gara con 18 punti, tre rimbalzi e due assist, senza però riuscire ad andare a segno dall’arco. DIRETTORE D’ORCHESTRA. VOTO: 8
MAGANZA Vera e propria sicurezza sotto le plance, disputa la sua miglior prova stagionale. Sotto canestro non teme niente e nessuno, lotta, fa a sportellate, realizza ben 15 punti in soli 24 minuti. Se dovesse riuscire a continuare così, Jesi nel pitturato non dovrà temere niente e nessuno. GARANZIA. VOTO: 7,5 
BATTISTI Piacevole scoperta di questo avvio di campionato per coach Cagnazzo, ha un ruolo completamente diverso rispetto allo scorso anno: in questo torneo infatti, prova spesso (e con risultati più che discreti) la conclusione, sembra consapevole della maturità acquisita nella passata competizione. Implacabile da oltre i sei metri e settantacinque in avvio di gara, conclude sottotono. HOMO NOVUS. VOTO: 6,5
PICARELLI Come per Battisti, anche lui appare più maturo dopo la scorsa stagione. Preciso dalla media distanza, ha imparato a punire i propri avversari anche dalla lunga distanza (1/3). Per capire le velleità di classifica degli jesini sarà necessario osservare più in là di che livello sarà la maturazione effettiva di questi giovani. FUTURIBILE. VOTO: 6,5
ALESSANDRI  Non proprio una prova da tramandare ai posteri, poco preciso al tiro (1/3 da due e 0/1 da tre), poco più che sufficiente grazie ad una discreta prova difensiva. Da rivedere durante il proseguo del campionato. OSSERVATO SPECIALE. VOTO: 6+
JANELIDZE: Non riesce ad incidere nella maniera più assoluta, prova inconsistente sul piano offensivo, assente ingiustificato soprattutto per il fatto che la società e lo staff marchigiano non fanno segreto di credere fortemente nelle sue qualità, di cui spesso ha fatto sfoggio. FANTASMA (IN ANTICIPO). VOTO: 5
SCALI NE
MORETTI NE 
VITA SADI NE
MENTONELLI NE