Sconfitta pesante quella subita stasera da Jesi nella prima di andata: il match contro Brescia si conclude 72-85 e lascia giocatori e tifosi con l’amaro in bocca.

L’Aurora si è trovata di fronte una squadra che ha tirato con il 58% da 3 (14/24)  e che le ha tenuto testa per tutta la durata della partita.

Quattro degli uomini di Diana hanno raggiunto la doppia cifra: Fernandez [11 punti], Cittadini [15], Alibegovic [16], Loschi [18], dei quali spiccano gli ultimi due per aver mandato a segno rispettivamente l’80 e il 67% dai 6,75.

 

Andrea Diana parla della partita di stasera:

“Quella passata non è stata una settimana facile anche perché Cittadini e Brownlee  sono stati poco bene.

Venendo alla partita, abbiamo giocato con fluidità, ci siamo passati la palla, abbiamo cercato le migliori occasioni per trovare un tiro. Questo si chiama spirito di squadra, che è la nostra migliore qualità.

Vorrei congratularmi con Tomasello e Giammò che si sacrificano durante gli allenamenti, e nonostante finora non abbiamo avuto particolare visibilità, ogni volta che sono stati chiamati in causa hanno sempre risposto “presente”. La difesa di Tomasello è stata di grande energia, di grande supporto e aiuto.

La tripla di Giammò a fine secondo quarto ci ha permesso di andare negli spogliatoi con più fiducia e a +6, fondamentale perché Jesi era rientrata in partita.

Nel terzo e quarto quarto entrava ogni canestro, e questo fa parte del nostro voler giocare insieme, del saper esultare al canestro del compagno perché si gioca di squadra.

Jesi è una squadra con del potenziale, specialmente offensivo, con molti giocatori in grado di segnare, l’idea difensiva era quella di pressare sugli esterni ed evitare di concedere tiri aperti.

Le sette vittorie consecutive costituiscono una grande soddisfazione e ripagano del lavoro di qualità che portiamo avanti sin da inizio stagione. Migliorarsi tutti i giorni, attenzione sul campo, unità del gruppo portano a maggiore competizione e intensità degli allenamenti, e quindi a qualità del gioco la domenica.

Prendere degli americani rookie significa mettere in conto di dover affrontare alti e bassi, ma questo alza il minutaggio e la quantità di gioco degli altri, al contrario avere due USA top può voler dire non assistere al balzo del resto della squadra.

Quando si inizia a segnare, come è accaduto a noi nel secondo tempo, ogni canestro, è chiaro che l’avversario si trova in difficoltà. A causa della nostra alta percentuale di tiro Jesi non ha preso abbastanza fiducia per reagire e rimontare. All’andata, invece, avevamo concesso troppo a Miller [43 punti contro i 24 di stasera].”

 

diana

Coach Diana

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le prime parole di Lasi sono per confrontare a sua volta le due partite contro Biella:

“Sono due partite completamente differenti. L’andata era anche la prima di campionato e i giocatori non si conoscevano ancora molto bene tra loro. La loro è una squadra che oggi ha molta confidenza col campo e che è sicuramente stata costruita per perseguire altri obiettivi rispetto a noi.

Stasera siamo riusciti a frenare Brownlee ma abbiamo subìto da altri: tutti loro giocano con molta sicurezza. Alibegovic e Loschi sono forti al tiro, e Passera e Fernandez si integrano e alternano molto bene .

Noi, d’altro canto, non abbiamo difeso. Abbiamo concesso tutto ciò che non avremmo dovuto concedere, come l’ultima tripla del secondo quarto prima della sirena.

Dobbiamo ricominciare ad avere fame, dobbiamo giocare con la stessa grinta per quaranta minuti, e stasera non abbiamo certo giocato come una squadra che vuole portarsi a casa la vittoria a tutti i costi.

Santiangeli è un giocatore importante per noi ma deve ancora crescere e imparare ad avere costanza. A parte Maggioli e Rocca, la nostra è una squadra di giovani, che devono giocare con grinta e voglia, non accontentarsi.”