punto A2 - 10

Al giro di boa, dopo un terzo del percorso del campionato di Serie A2, inizia a delinearsi il quadro testa/coda. Se davanti al gruppo si confermano Scafati (rimasta sola visto lo stop di Agropoli), Treviso e Brescia – alla quarta vittoria consecutiva -, in coda Matera e Barcellona chiudono il gruppo, impantanate da una nuova sconfitta, seppur maturata in modalità differenti.

GIRONE EST – Mantova abbandona la vetta inciampando nella più classica delle leggi degli ex: Jordan Losi arma la mano ed infila 6 triple al cospetto del ‘suo’ PalaBam, sotto lo sguardo attento e compiaciuto di coach Morea, l’allenatore che aveva guidato gli Stings alla promozione in Gold due anni fa, e poi la scorsa stagione. Ferrara vince 103-82 a Mantova con soli 6 effettivi a referto, tirando con percentuali stellari (63% da 2, 58% da 3 punti).

Restano appaiate in vetta Treviso e Brescia. I ragazzi di coach Pillastrini (che hanno ora il problema della positività al doping riscontrata a Corbett) espugnano il PalaTricalle, imponendo a Chieti il terzo stop consecutivo, con ben 9 giocatori a segno. La tripla di Fernandez (19 punti e 7 assist) allo scadere, invece, regala la vittoria a Brescia (81-80) che batte Trieste – a cui non basta un Bossi da 20 punti in 21 minuti, confermando l’ottimo momento della Centrale del Latte. Imola raggiunge Mantova a quota 14 punti in classifica, evidenziando la crisi di Treviglio (3v-7p) superata 87-72 con 26 punti del solito Anderson. Roseto ingrana la quarta, realizzando un fantastico poker di vittorie consecutive grazie alla netta affermazione su Matera: al PalaMaggetti finisce 90-68. Con Roseto, prosegue la corsa di Verona che vince e convince a Recanati, dominando nel pitturato (15 rimbalzi offensivi catturati), imponendosi in trasferta per 79-77 al termine di un gara di grande equilibrio. Dopo l’emozionante tributo della Fossa a Matteo Malaventura, ex Fortitudo, Bologna doma Ravenna (75-60) tra le mura amiche del PalaDozza, conquistando la quinta vittoria stagionale. Infine, Legnano ha la meglio di una Jesi sempre più in crisi di identità, giunta ormai alla quarta sconfitta consecutiva.

GIRONE OVEST – Prosegue senza sosta la marcia di Scafati, sola in vetta: i ragazzi di coach Perdichizzi abbattono Tortona con una gara impeccabile (92-72) e grazie ad un’ultima frazione travolgente, chiusa col parziale di 25-9. Cade invece Agropoli, vittima di una Siena capace di segnare oltre 100 punti per battere la capolista che aveva approcciato bene al PalaEstra – avanti di 14 alla prima sirena -, prima di crollare nella seconda frazione, subendo il 38-9 costruito da Bryant e compagni. Casale piazza l’ennesimo gran colpo di questo suo inizio di stagione andando a vincere di ben 21 punti a Ferentino – priva di Gigli -, confermando di gran lunga la miglior difesa del girone, limitando la FMC a soli 52 punti. Le siciliane Trapani e Agrigento riprendono a correre, battendo rispettivamente Biella (98-82) e Latina, al primo stop interno della stagione, superata 90-85 con la prova stellare di Andrea Saccaggi, autore di 35 punti oltre agli 8 assist distribuiti. Grandi polemiche – in parte condivisibili visti i 37 liberi tirati da Rieti, contro i 4 di Barcellona – in Lazio, dove la NPC ha vinto contro La Briosa (78-73) con una prestazione da MVP di Rakeem Buckles, che chiude il match con 28 punti e 15 rimbalzi (qui il link del video della conferenza stampa di coach Bartocci). Roma si conferma essere la squadra più in forma del momento, centrando la quarta vittoria consecutiva (striscia aperta più lunga del girone) vincendo 87-84 contro Omegna con 25 punti di capitan Maresca (al contrario di Meini, rimasto senza canestri segnati su 7 tentativi nei 31 minuti di permanenza sul parquet). Reggio Calabria interrompe il digiuno di vittorie andando a vincere al Campus di Codogno, bagnando con un successo (77-58) il ritorno in panchina di coach Benedetto, trascinata dai 20 punti di Crosariol.

Marco Ramondino durante un timeout (Foto Marco Marengo 2014)

Marco Ramondino durante un timeout (Foto Marco Marengo 2014)

MVP – Costretti all’eccezione! Per un premio che solitamente va ad evidenziare la prestazione individuale di un giocatore, scegliamo invece un allenatore. E non potrebbe essere altrimenti: Casale vola spinta dalla forza del suo organico, magistralmente amalgamato e guidato da coach Marco Ramondino, MVP di questa decima giornata. La Novipiù torna da Ferentino con due punti in più, ma soprattutto con l’ulteriore conferma della compattezza del proprio gruppo in continua e costante crescita. E, raggiunte le 7 vittorie stagionali, i rossoblu sono pronti a stupire ancora.