punto A2 - 5Quinto turno di Serie A2 lunghissimo, iniziato venerdì (vittoria di Brescia a Chieti) e chiusosi lunedì sera con l’ultimo match del ricco programma di giornata. Turno che ha fatto registrare le prime vittorie stagionali di Biella e Recanati (Omegna e Roma ancora ferme al palo) e che dichiara Treviso unica regina ‘senza macchia’! Tutto da gustare – ed in parte da condividere – il richiamo ufficiale alla squadra fatto dal presidente della Viola Reggio Calabria, Giusva Branca., dopo la sconfitta interna della sua Bermè. Da registrare le nove vittorie esterne (su 16 gare giocate) che rendono ancora più imprevedibile un campionato già contrassegnato dal grande equilibrio.

Karvel Anderson, Andrea Costa Imola

Karvel Anderson, Andrea Costa Imola

GIRONE EST – Imola chiude col botto questo quinto turno di A2. Nel posticipo di lunedì sera, espugna Roseto (89-94), guidata da Karvel Anderson in formato ‘monstre’: l’americano dell’Andrea Costa segna 35 punti nel solo secondo tempo (37 totali con 46 di valutazione), e per gli Sharks si fa notte fonda. Alla Mec-Energy non bastano i 26 punti realizzati da Roberto Marulli, autore del suo high stagionale e di un clamoroso 6/6 da 3 punti. Una vittoria che permette ai ragazzi di coach Ticchi di raggiungere il secondo gradino del podio di una classifica che vede sempre in testa Treviso, unica imbattuta delle 32 compagini di A2. Al Pala Verde la De’ Longhi ha la meglio sulla coriacea Jesi al termine di un match combattuto, anche più di quanto dica il punteggio finale: Aurora avanti 54-52 alla terza sirena (19 per Santiangeli, oltre i 20 punti di media dopo le prime 5 gare di campionato). Appaiate ad Imola, Mantova e Brescia proseguono a braccetto la loro corsa verso il primato: doppia vittoria esterna per le due lombarde. La Dinamica espugna con autorità il PalaSassi di Matera (90-75), spingendo fuori dalla porta coach Cadeo, sostituito in settimana da Luigi ‘Gigio’ Gresta. Brescia parte forte per poi resistere al rientro di Chieti (Lilov 20), aggiudicandosi la battaglia del PalaTricalle grazie ad un’ottima prova corale – 6 giocatori in doppia cifra per punti segnati -. Scontati i due turni di squalifica, Bologna si aggiudica l’esordio stagionale al PalaDozza sbarazzandosi di Legnano (93-71) grazie ad un secondo tempo giocato con grande intensità, chiuso con il parziale decisivo di 57-33. Molto positive le gare del rientrante Ed Daniel – schierato a referto in luogo di Ivica Radic -, e di ‘Nik’ Raivio, miglior giocatore di A2 Est per il mese di ottobre, oltre che top scorer del match con 22 punti segnati a cui somma 8 rimbalzi e 4 assist. Verona ritrova vittoria e sorriso imponendosi a Ravenna (68-59) al termine di una gara che consolida l’identità di squadra della Tezenis, rafforzando però i dubbi sulla consistenza del duo straniero in forza alla corte di coach Crespi: Chikoko e Rice producono il misero bottino di 14 punti in coppia, con l’aggravante di soli 12 punti di valutazione complessiva. Showtime a Ferrara: al PalaHiltom Pharma la squadra di coach Morea sotterra di triple Treviglio (12/18 dall’arco per gli estensi), costringendo una buona Remer alla resa finale (99-92). Prima vittoria stagionale per Recanati (71-67). I ragazzi di coach Zanchi hanno la meglio di Trieste al termine di una gara ricca di emozioni: Recanati scappa via, Trieste la supera per poi ritrovarsi nuovamente sotto tentando una vana rimonta nel finale del match dominato da Andrea Traini (25 punti e 35 di valutazione complessiva).

GIRONE OVEST – Cade Agropoli! Dopo 4 vittorie consecutive – vera sorpresa di questo inizio di campionato – arriva la prima sconfitta stagionale per i campani. Una Rieti da sogno (53-37 il computo dei rimbalzi) espugna il Paladiconcilio per 79-62, superando la BCC a cui va concesso un doveroso alibi per l’assenza di Terence Roderick. Dopo una partenza brillante (26-17 alla prima sirena), i ragazzi di coach Paternoster pagano a caro prezzo il break (-16) subito a cavallo delle prime due frazioni, smarrendo così il feeling col match.

Il play di Scafati MAYO (foto di Marco Esposito)

Il play di Scafati MAYO (foto di Marco Esposito)

Quattro squadre in vetta a quota 8, Campania in evidenza: con Agropoli, anche Scafati (Mayo 21) che vince ad Omegna (74-75) costringendo i lacuali al quinto stop consecutivo. Segnali incoraggianti, però, per la compagine di coach Magro, in gara fino all’ultimo respiro. In vetta anche Casale, vittoriosa nel difficile derby contro Tortona (63-72). La Novipiù offre una prova di grande maturità, imponendo il proprio gioco nel piccolo e caldo PalaOltrepo: difesa, intensità e gioco di squadra premiano i ragazzi di coach Ramondino (Bray 22 punti, Fall 11 e 14 rimbalzi di cui 5 offensivi). Altro derby, altra squadra al comando: Agrigento completa il poker di capoliste portando a 4 le sue vittorie stagionali con l’affermazione nella gara contro Barcellona (78-69), gara peraltro mai in discussione (Moncada a +19 all’intervallo). Insieme ad Omegna, Roma resta ferma al palo: nonostante il cambio di guida tecnica, anche contro Casalpusterlengo è costretta alla nuova resa casalinga (90-94), al termine di una gara divertente (terminata dopo un tempo supplementare) giocata ad alto ritmo, punita dall’ex Daniele Sandri, autore di 24 punti e 6/8 da 3 punti. Chi invece cancella lo zero dalla casella vittorie, è Biella che trova nel nuovo arrivato Mike Hall (15 punti e 13 rimbalzi) il suo leader carismatico. Trascinata dall’ex Milano, l’Angelico supera una timida Ferentino (74-69) che non sembra ancora aver trovato il giusto equilibrio all’interno di un roster dotato di molto talento. Se Trapani ride per una vittoria che restituisce un poco di fiducia dopo un inizio stagione non brillantissimo (superata Siena 87-73), Reggio Calabria piange. La sconfitta casalinga contro Latina (81-62) apre una ferita che rischia di condizionare tutta la stagione della Bermè, anche in considerazione dello sfogo sincero e diretto del Presidente della Viola, Giusva Branca (ripreso con paragrafo a parte). Parole che non devono togliere attenzione, però, dalla bellissima prestazione di una Benacquista capace dell’impresa con soli 7 effettivi a disposizione (di cui 6 in doppia cifra segnata!).

Matteo Fantinelli (De' Longhi Trevso)

MVP – Matteo Fantinelli (De’ Longhi Treviso)

MVP – Sarebbe fin troppo facile e scontato premiare i 37 punti di Anderson (Andrea Costa Imola), oltre ad esserci già chi lo ha fatto! Per noi è Matteo Fantinelli (#13) il migliore della quinta giornata di A2. Il playmaker, classe ’93 della De’ Longhi Treviso sfiora la tripla doppia, con una prestazione da 16 punti (8/9 dal campo), 7 rimbalzi, 10 assist e 30 di valutazione pari ad un terzo della valutazione complessiva dei veneti (90). Cifre che gli valgono oltre 10 punti, 6 rimbalzi e 6 assist di media nelle 5 vittorie iniziali della sua De’ Longhi.

“NON VOGLIO UNA SQUADRA DI FIGHETTE” (cit.) – “Il mio è un richiamo pubblico alla squadra affinché si prenda le sue responsabilità… Avevo chiesto in settimana che fosse la Viola ad innescare la battaglia ma… manco per il cazzo, manco per il cazzo! Una squadra di fighette io non la voglio. Questa squadra alla pari con tutti non ci sta, perché non ci sta con la testa… O si adeguano al conto in banca che hanno e che, forse, continueranno ad avere, o possono andare via, fuori dai coglioni tutti quanti. Si può perdere in qualsiasi modo, ma non in questo, così non è ammissibile”, queste sono solo alcune delle parole pronunciate nella conferenza stampa post gara dal Presidente della Bermè Reggio Calabria, Giusva Branca dopo la sconfitta interna contro Latina. Parole forti, inequivocabili che non sono passate inosservate e che fungeranno certamente da spartiacque della stagione della Viola.