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Prima volta per l’Air Fire Valmontone. Con Antonio De Fabritiis protagonista del successo ottenuto a spese della Casa Euro Taranto. E l’ex San Severo è certo: per il quintetto laziale il campionato inizia solo ora. Peraltro con un nuovo allenatore: a Francesco Casadio non è servito conquistare i primi punti della stagione, ieri gli è stato recapitato l’esonero. Agostino Origlio si sta scaldando. Ma questa è un’altra storia.

Finalmente Valmontone può festeggiare la sua prima vittoria stagionale. C’è stato, nel corso della gara di domenica scorsa con la Casa Euro Taranto, un momento nel quale avete capito che sarebbe stata la serata giusta?
“Sì, fin dai primi minuti di gara, ho capito che era la serata giusta perché la squadra aveva un atteggiamento diverso. Sapevamo che si trattava di una partita fondamentale per noi e siamo entrati in campo pensando solo alla vittoria”.
Dalle vostre parti c’è la sensazione che le cose comincino a girare, oppure credi che la tua squadra dovrà continuare a soffrire?
“In un girone equilibrato come il nostro non c’è nessun risultato scontato. Per noi non sarà facile, ma la strada che abbiamo imboccato è quella giusta”.
Qual è stata, secondo te, la chiave del vostro successo sul Taranto?
“La difesa di squadra, che è riuscita ad essere continua per tutta la partita”.
Al di là dei due punti messi in cantiere, cosa pensi si possa migliorare nel vostro gioco?
“Definire determinati aspetti è compito del nostro nuovo allenatore, l’unica cosa che mi sento di dire è che dobbiamo impegnarci per mantenere la concentrazione per tutto l’arco della partita”.
Cosa vi siete detti all’interno dello spogliatoio dopo la sirena?
“Niente in particolare, l’importante è quello che ci siamo detti prima della partita”.

L'Air Fire Valmontone al gran completo

L’Air Fire Valmontone al gran completo

Sei uno degli elementi più esperti del roster, qual è il tuo ruolo al di là delle questioni tecniche?
“Non sento di avere un ruolo in particolare, cerco di fare quello che ho sempre fatto in ogni squadra: essere un compagno leale e un punto di riferimento per gli altri”.
Valmontone è un piccolo centro, come sta andando il rapporto con il pubblico che ogni domenica affolla la vostra palestra?
“Vero, Valmontone è un piccolo centro ma la nostra società ha un grande progetto. Nonostante le sconfitte, il pubblico fino a ora ci ha sempre sostenuto e finalmente siamo riusciti a regalargli una vittoria. Spero che tutti insieme potremo portare tanto entusiasmo e coinvolgere sempre più tifosi”.
Su chi pensate di dover fare la corsa per agguantare la salvezza?
“In questo momento siamo concentrati solo sul nostro percorso, vogliamo crescere gara dopo gara senza privarci di puntare ad obiettivi più alti”.
Cosa pensi di questo girone e del suo livello?
“Come ho detto prima, il nostro girone è molto equilibrato, ci sono diverse squadre costruite per vincere e il livello è all’altezza della categoria”.
Se in coda la situazione è fluida, in testa pensi che sia una storia a due tra Montegranaro e Falconara?
“Le due che hai citato sono le squadre, sulla carta, più forti, ma anche Campli, San Severo e Monteroni stanno dimostrando di essere avversarie temibili”.
Già Campli, la vostra prossima avversaria, vi aspetta un’altra partitaccia…
“Sarà una partita difficile per entrambe, noi andremo li per cercare di portare a casa altri due punti”.