Quarta giornata agli archivi, due grandi sorprese ad Est, solo due squadre restano a punteggio pieno ed entrambe arrivano dai piani di sotto, addirittura dalla serie B Agropoli. Salta la prima panchina e iniziano i primi cambi di stranieri. Tanta carne al fuoco come sempre, partiamo con ordine e vediamo cosa è successo in campo nei due gironi

Europromotion Legnano - ACMAR Ravenna

Frassineti (foto di Claudio Devizzi)

GIRONE EST – Gli anticipi del sabato lanciano la De’Longhi Treviso sola in vetta al campionato, come successo di questi tempi 12 mesi fa. La trasferta di Ferrara, complice un clima che definire poco sereno in casa Bondi è un eufemismo, diventa più semplice del previsto, soprattutto perché la squadra di Pillastrini apre subito la forbice, supportata come sempre dagli italiani (Fantinelli e Rinaldi su tutti) in un sistema in cui Powell e Corbett sono spesso e volentieri di complemento. Treviso ringrazia la grande impresa di Roseto che in 7 giorni fa fuori Brescia e Mantova, questa volta a domicilio anche se si giocava sul neutro di Verona. Partita che Mantova sembra avere in pugno ma che come spesso gli è successo non riesce a chiudere, così Roseto spinta dal sempre più convincente Pierpaolo Marini e da un Borra da 22 punti e 9/12 al tiro, ma soprattutto dall’intensità difensiva che tiene Mantova a soli 8 punti nell’ultimo quarto, fa il colpaccio e fa ricredere chi dava gli Sharks già per spacciati. Il PalaOlimpia è teatro anche dell’altra grande sorpresa di giornata, perché anche la Tezenis cade sul suo parquet per opera di una Legnano da trasferta, che gioca fuori casa con grande personalità e trascinata da Frassineti, Raivio e Pacher infila il break decisivo di 11-2 negli ultimi 2 minuti lasciando a secco per la seconda settimana di fila la Scaligera, in cui gli italiani fanno il loro, ma Chikoko e Rice sembrano ancora lontani dalla condizione migliore. Soffre ancora tanto al Sanfilippo anche Brescia, che ringrazia Cittadini e Juan Fernandez, alla prima gara decente della stagione (13 punti e 5 assist), per superare nel finale, con un parziale di 8-0 negli ultimi 70″, una sempre più convincente Orasì Ravenna, che paga la cattiva serata di Smith e Rivali. Dopo il “trentello” riservato ad Imola, Trieste non fa sconti neanche alla Fortitudo partendo a razzo e non alzando mai le mani dal manubrio, dando riposo a Zahariev (solo 20′ in campo) e facendosi guidare da un Parks da 18 punti in 17′ con 7/10 al tiro. Per Bologna ancora ottima gara per Radic, unico in doppia cifra, che fa aumentare i dubbi sulla prossima staffetta con il rientrante Ed Daniels. Una delle gara più belle della domenica si gioca al Palaruggi di Imola dove l’Andrea Costa ha la meglio solo nel finale su una incerottata Chieti, ha poco dal rientrante Piazza e chiede tanto a Monaldi e Lilov, ma non bastano contro un Prato finalmente caldo che insieme ad Anderson propizia l’allungo decisivo nell’ultimo quarto. Resta ancora al palo Recanati, a cui Adam Sollazzo arrivato venerdi al posto di Gibson porta subito punti e intensità, ma non basta contro il cuore e la grinta di una sempre più in emergenza Treviglio. Assente Marino e con Chillo e Savoldelli più che acciaccati, la Remer va oltre il dolore, aiutata da Rossi e Kyzlink entrambi in doppia-doppia, gioca una gara di intensità pazzesca che rischia di perdere nei regolamentari ma porta a casa di pura voglia nell’overtime. Vince ancora Jesi contro un’ottima Bawer Matera, in cui Okoye è ancora in evidenza, ma che non può nulla contro Santiangeli e la coppia Green-Hunter.

Angelo Gigli

Angelo Gigli, grande protagonista a Ferentino (foto di Savino Paolella)

GIRONE OVEST – Lassù in vetta continua la favola di Agropoli e di coach Paternoster. I campani vincono l’ennesima partita in volata, e dentro uno scarto di 4 punti, rimontando dal -22 in apertura di 3^ quarto sul campo dell’Assigeco, che voleva vincere per Alessandro Pagani, in tribuna a seguire la partita. Agropoli soffre come non mai nel primo tempo ma firma un terzo e quarto quarto da 64 punti, con i 31 di Trasolini ma anche i 19+6 assist di Santolamazza, mentre a coach Finelli non bastano i 50 in coppia di Austin e di un finalmente vivo Jackson. Agropoli ringrazia l’incredibile finale di Andrea Saccaggi (30 punti con 6/9 da 3) che mette due triple impossibili e lascia di sasso Tortona già pronta a festeggiare il successo in Sicilia. Si decidono con scarti in doppia cifra i due big-match della giornata, a favore di Ferentino e Scafati. La FMC fatica un pò a cavallo dell’intervallo lungo, contro una Bermè Reggio Calabria decisamente spuntata senza Freeman, ma poi scappa via senza voltarsi più indietro. Niente di eclatante ma finalmente l’attacco ha funzionato (66% da 2 e 41% da 3) e anche Raspino e Carnovali iniziano ad entrare in ritmo, mentre per coach benedetto ancora tanto da lavorare per trovare giusti equilibri. Vince ancora davanti al pubblico amico la squadra di Perdichizzi che cancella la sfortunata trasferta di Reggio Calabria con una bella vittoria su Trapani che continua a faticare fuori casa. Questa volta i siciliani tengono fino a metà del terzo quarto, quando mettono anche la testa avanti, ma subito dopo subiscono la sfuriata di Josh Mayo (28, 4/5 da 3, e 9 assist, MVP di giornata per LNP) che ne mette 8 nel 11-2 che rivolta e spacca la partita. Seconda vittoria per Barcellona che supera in casa Siena, dopo una gara dai due volti che i padroni di casa hanno in mano per oltre 3 quarti (63-50 ai -7′) ma che rischiano di perdere nel finale quando Siena, trascinata dagli 11 punti nell’ultimo quarto di capitan Ranuzzi, mette insieme una furiosa rimonta (17-7 il parziale) che si ferma sul -1 e sulla doppia tripla sbagliata da Borsato e Roberts nel finale. Vince ancora in casa anche Latina che deve fare a meno di Ihedioha ma ha un M0sley in più (16+8 per lui) ma soprattutto mette in mostra ancora un super Uglietti da 14 punti e 6 rimbalzi. Per Biella altro passo indietro e altra gara incolore per Marcel Jones che ieri ha chiuso la sua avventura con i piemontesi. Restando in Lazio, nel primo anticipo di giornata Rieti fa suo il derby contro una confusa e isterica Roma che va sotto, rientra ma a cui manca sempre qualcosa per completare l’opera. Rieti invece si dimostra tutt’altro che sprovveduta e mette in mostra un Mortellaro da 17 punti e 11 rimbalzi. Nel secondo anticipo di giornata, ed ennesimo derby piemontese di stagione, continua il calvario di Omegna contro cui Casale non mette mai le marce alte, permettendo a coach Ramondino di coinvolgere tutti, soprattutto un Aka Fall finalmente positivo (9 punti e 9 rimbalzi anche se tanti errori al tiro).

MVP – Questa settimana senza se e senza ma non possiamo che eleggere Man of the Week Andrea Saccaggi, che si impossessa dello spirito di Steph Curry mettendo 6 triple su 9 tentativi ed 8 punti negli ultimi 90″ che valgono la vittoria contro la capolista Tortona. Il tutto in una gara in cui si è dovuto sobbarcare lavoro extra in regia, vista l’assenza di Alessandro Piazza. Ma non è stato un problema visto che ha fatto qualsiasi cosa, tirando con il 75%, prendendo 5 rimbalzi e smazzando 4 assist.

Guido Saibene (2015 © Foto Alessio Brandolini)

Guido Saibene, ex coach di Roma. Al suo posto Attilio Caja (2015 © Foto Alessio Brandolini)

FINE CORSA – Primi cambi e prima panchina che salta. Finisce dopo solo 4 giornate l’avventura di Marcel Jones a Biella. Doveva essere la stella della squadra, ha messo insieme una serie di contro-prestazioni difficilmente spiegabili. Forse a Cantù non avevano tutti i torti quando questa estate nessuno si è stracciato le vesti quando Corbani ha preferito liberarsene. Al suo posto dovrebbe arrivare Mike Hall, giramondo e vero idolo delle platee, che era stato firmato prima degli scorsi playoff da Verona ma che non aveva mai visto il parquet. Era finito invece dopo sole tre partite l’idillio tra Gibson e Recanati, con il presidente Pierini che ha prontamente chiamato Adam Sollazzo, rimasto inspiegabilmente senza squadra in estate. Il cambio ha subito portato una maggiore pericolosità offensiva alla squadra di Zanchi, che però a Treviglio ha rimediato la quarta sconfitta consecutiva. Come alibi c’è da dire che Sollazzo è arrivato solo venerdi, quindi solo dalla prossima settimana potremmo vedere qualche effetto sul gioco di Recanati. Infine la notizia più importante è quella che riguarda la prima panchina saltata, che è quella della Virtus Roma, con coach Saibene che dice addio dopo una settimana più che turbolenta. Al suo posto una scelta scontatissima, quella di Attilio Caja, che troverà un roster che probabilmente poco si adatta al suo tipo di basket. Vedremo se la Virtus tornerà sul mercato e rilascerà qualche giocatore, per cercare di invertire la rotta.

Remer Treviglio vs Basket Recanati, quarta giornata, LNP A2 Est, Tambone

Matteo Tambone (foto di Danilo Scaccabarossi)

LA LINEA VERDE – E’ anche e soprattutto il campionato dei giovani italiani, che si stanno prendendo sempre di più la scena e le chiavi delle rispettive squadre. Di Diego Monaldi (16.5 punti e 3.8 assist), vero leader di Chieti, si è scritto e detto ormai tutto e di come abbia ormai completato una maturità che molti dubitavano potesse raggiungere un paio di anni fa. Ha smentito tutti ed oggi è, se non il più forte, uno dei migliori play di tutto il campionato. Ma sono altri i giocatori che si stanno mettendo sempre più in vista. Il bel momento di Roseto è senza dubbio sublimato dal grande campionato che sta giocando Pierpaolo Marini, classe ’93 e prodotto locale, che dopo aver guadagnato nella scorsa stagione a suon di belle prestazioni minuti importanti nelle rotazioni di Trullo, è decisamente esploso in questo inizio di stagione in cui viaggia a 13.5 punti e 60% da 2. Quando si parla di giovani non si può prescindere di citare Trieste e Treviglio. Dalmasson sta facendo crescere i vari Landi, Coronica e Baldasso, già con esperienza nella categoria ma che, dopo un inizio difficile, stanno dimostrando di poter stare in campo senza problemi. Alla Remer, complice le condizioni fisiche difficili di Marino, sta trovando tanti minuti Matteo Tambone, già cresciuto a Ravenna lo scorso anno, ma che sta viaggiando a 15.4 punti a partita, miglior marcatore dei lombardi. Spostandoci ad Ovest sta giocando da protagonista e vero leader Marco Spissu a Tortona (10.5 punti, 40% da 3 e 2.8 assist), mentre in attesa che Vencato rientri dall’infortunio e che Cappelletti e Zanelli facciano vedere cosa sono capaci ad Omegna, la vera sorpresa è Lorenzo Uglietti a Latina, vera arma in più di coach Gramenzi, che da semplice rincalzo è diventato quasi insostituibile e terzo migliore marcatore dei pontini (11 punti, 67% da 2 e 2 assist). Infine, anche se con i suoi 24 anni non è più di primo pelo rispetto a tutti gli altri, da sottolineare il bel campionato di Simone Centanni che sta mettendo in mostra soprattutto il tiro da fuori (60% con quasi 4 tentativi a partita), specialità della casa, con cui ha costruito la gara da cinema fatta a Biella settimana scorsa.


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