COVER PLAYOFF A2 620 pxPrimo turno andato agli archivi, con poche sorprese ma tante sfide intense, forse troppo, ma soprattutto tanta fatica per sostenere serie da 5 partite, giocando ogni 48/72 ore. Una fatica che siamo certi, con l’aumentare del caldo e con palazzetti più simili a fornaci, si farà senza dubbio sentire. Magari già a partire da gara-1 dei quarti di finale, dove 3 squadre arriveranno con soli 3 giorni di riposo. Si fa per dire visto che non ci si può sedere un attimo e partire subito nel preparare le nuove sfide.

Andiamo allora a presentare queste quattro sfide, cercando di capire soprattutto cosa potrà succedere nelle prime due gare.

DE’ LONGHI TREVISO-FMC FERENTINO

Ferentino festeggia la vittoria (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Ferentino festeggia la vittoria (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Sulla carta sembra la sfida più equilibrata e che promette più spettacolo. Due squadre che arrivano a sfidarsi partendo da percorsi decisamente diversi, non solo in stagione regolare ma anche nei playoff. Treviso è sempre stata nelle prime posizioni del girone Est, con qualche passaggio a vuoto, ma mostrando sempre una grande continuità nonostante qualche infortunio di troppo. Ferentino ha sofferto tantissimo in avvio ma da gennaio ha iniziato a correre ed il quarto posto finale è un po’ falso e non racconta tutto il potenziale dei ciociari. Nel primo turno dei playoff Treviso si è fatta sorprendere da Casale, giocando al suo livello solo due partite e andando a guadagnarsi gara-5 al PalaFerraris in una intensa e drammatica gara-4. Pillastrini ha dovuto centellinare le forze di Augustin Fabi e Fantinelli, sempre alle prese con piccoli problemi fisici e non riesce ancora ad avere le sufficienti garanzie da Abbott, troppo spesso fuori dal campo nei momenti importanti, mentre Marshawn Powell ha improvvisamente alzato l’asticella mettendo in campo tutta la sua classe, qualità e voglia di vincere che gli avevamo visto nella scorsa stagione. Ferentino dal canto suo ha saltato un avversario complicato come Roseto, sfruttando il fattore campo e non lasciando speranze agli abruzzesi al Ponte Grande, dove Imbrò e Raymond, con la collaborazione di Carnovali, Gigli e Raspino hanno fatto la differenza. Certo è che se Ferentino vuole andare avanti nei playoff è ora che mostri anche in trasferta la stessa efficienza vista di recente al Ponte Grande, visto che lontano da casa la vittoria non arriva da quasi due mesi (il 20 marzo a Casalpusterlengo). Farlo al Palaverde non sarà semplice ma bisogna provarci.

Calendario: gara 1/gara 2 domenica e martedi al Palaverde; gara 3/ev. gara 4 venerdi 20 e domenica 22 al Ponte Grande; ev. gara 5 mercoledi 25 al Palaverde

MONCADA AGRIGENTO-ETERNEDILE BOLOGNA

foto di Tania Calini

Capitan Carraretto (foto di Tania Calini)

Insieme a Scafati le squadre più riposate con la differenza che entrambe preparano questa serie da una settimana. E’ anche la serie che mette di fronte le uniche due squadre che sono riuscite a ribaltare il fattore campo al primo turno e l’accoppiamento, guardando la classifica di regular season, meno nobile, anche se mai definizione è più bugiarda di questa. Agrigento e Bologna si presentano a questa sfida ad armi pari, con la convinzione di poter andare avanti, passando però per una serie che si annuncia lunghissima. La squadra di Ciani, recuperato Piazza dall’infortunio, sa di avere le armi per fermare Bologna, sia con due americani poco propensi a one-man-show ma molto coinvolti nel sistema di gioco, ma soprattutto con un gruppo italiano che ancora una volta al primo turno ha dimostrato tutto il suo spessore. Dall’altra parte Bologna ha avuto la strada spianata al primo turno dall’infortunio capitato a Tavernari, che ha privato Agropoli di una pedina molto importante, soprattutto in sfide ravvicinate. E’ anche vero, però, che Raucci, a parte gara-2, ha disputato una serie monumentale in difesa su Roderick, Daniel e Flowers hanno alzato il loro livello di gioco, così come capitan Carraretto ha messo in campo tutta la sua esperienza. Poi in gara-4 si è iscritto ai playoff anche Amoroso, che potrebbe veramente essere l’uomo determinante in questa serie, in cui Agrigento potrebbe proprio soffrire sotto i tabelloni, anche se l’innesto di Chris Mortellaro si è già dimostrato più che positivo. Un dato da non sottovalutare è che, per la prima volta, Agrigento si presenta ad una serie di playoff con il fattore campo a favore e quindi con un po’ di pressione in più da gestire. Vedremo come Ciani riuscirà a farlo perché già dalla prima sfida di domenica si potrebbe indirizzare l’esito della serie.

Calendario: gara 1/gara 2 domenica e martedi al PalaMoncada; gara 3/ev. gara 4 venerdi 20 e domenica 22 al Paladozza; ev. gara 5 mercoledi 25 al PalaMoncada

GIVOVA SCAFATI-ANDREA COSTA IMOLA

Foto Claudio Devizzi Grassi 04/03/2016 Rimini (Italia) Andrea Costa Imola - BCC Agropoli IG Basket Cup Serie A2 2016 Arena Parigi 1999 Nella foto: Leonard Washington (Andrea Costa Imola)

Leonard Washington (Foto Claudio Devizzi Grassi)

La freschezza di Scafati contro la stanchezza mentale e fisica di Imola. Oppure, Imola in ritmo e con l’adrenalina ancora in corpo, contro una Scafati che non gioca da oltre una settimana e che potrebbe aver perso il feeling con il campo. Delle quattro sfide in programma è da questo punto di vista la più “squilibrata”, anche se le chiavi di lettura potrebbero essere molteplici. Scafati si presenta dopo un 3-0 per niente comodo contro Verona che, se da un lato ha dato la possibilità a Perdichizzi di far riposare di più i suoi giocatori, dall’altro non ha dato modo ai campani di testarsi sul campo dopo un finale di stagione un po’ opaco. E’ anche vero, però, che dopo due gare a Scafati per nulla facili e, soprattutto la seconda, acciuffata per i capelli quando sembrava ormai andata, in gara-3 Mayo e soci hanno messo la quinta e di fatto non dato alcuna chance alla Tezenis, confermando un trend mostrato in tutta la stagione, quello di far pagare a carissimo prezzo ogni errore dell’avversario e di essere terribilmente concreti. Imola si presenta al PalaMangano decisamente affaticata, con un Amoni ancora in convalescenza dopo l’attacco febbrile in settimana e probabilmente senza aver preparato benissimo la sfida. Ticchi dovrà cercare di limitare Mayo, senza subirne la velocità ed il tiro da fuori, come successo con Bryant nella sfida con Siena, mentre sotto canestro bisognerà cercare di limitare Simmons e qui la prestazione di Washington sarà importantissima, per dare una mano a Maggioli. Eppure Imola ha un Karvel Anderson che ancora una volta, contro Siena, ha fatto vedere che se vuole può anche da solo cambiare le partite. Dall’altra parte Scafati ha fatto vedere di non dipendere solo dai suoi americani e probabilmente la serie si deciderà proprio negli accoppiamenti sugli esterni, con tutti i fari puntati su un Marco Portannese che dopo i fasti di Rimini ha dimostrato nella serie contro Verona di poter recitare ancora un ruolo da protagonista.

Calendario: gara 1/gara 2 lunedi e mercoledi al PalaMangano; gara 3/ev. gara 4 sabato 21 e lunedi 23 al Palaruggi; ev. gara 5 giovedi 26 al PalaMangano

CENTRALE LATTE BRESCIA-ORSI TORTONA

Centrale del Latte-Amica Natura Brescia vs Remer Treviglio, ventottesima giornata, LNP A2 Est, Moss

David Moss (foto di Danilo Scaccabarossi)

La sfida più a nord dei quarti ma anche quella che potremmo definire più nobile, classifica di regular season alla mano, con Brescia seconda ad Est e Tortona terza ad ovest. E’ anche la sfida tra la squadra forse più esperta di tutto il lotto, contro quella forse meno avvezza a questo tipo di gare, anche e soprattutto a livello societario, basti pensare che il Derthona Basket nella stagione 2013/14 giocava in questo periodo i playoff promozione in serie B e solo lo scorso anno ha disputato il suo primo campionato di serie A2 Silver. La Leonessa dal canto suo, cerca per l’ennesima volta il grande salto, in una stagione in cui di squilli ce ne sono stati pochi, ma la continuità non è mai mancata agli uomini di Diana. La ciliegina sulla torta, prima dei playoff, è stato l’arrivo di David Moss, che è stato subito decisivo nei playoff ma che nelle ultime due gare della serie con Trapani ha mostrato un certo calo fisico, forse normale per un giocatore che non ha svolto preparazione fisica specifica durante l’anno, ma che deve far suonare un campanello di allarme in casa lombarda. Dall’altra parte infatti, c’è un giocatore come Marks che ha dimostrato di poter fare pentole e coperchi (20 punti di media nella serie con Trieste) e che solo il miglior Moss può limitare. Diana, se da un lato non può che sorridere per la bella gara-5 di Hollis, deve cercare di recuperare un Fernandez veramente sotto tono negli ottavi ma anche Bruttini che potrebbe essere la chiave di volta in uscita dalla panchina per il gioco interno. Dal canto suo Cavina dovrà provare a coinvolgere di più gli italiani, perché Tortona dipende troppo dalle giocate della coppia USA e solo quando i vari Spissu, Reati, Simoncelli e soprattutto Garri riescono ad essere efficaci l’Orsi gira meglio e difficilmente perde la gara.

Calendario: gara 1/gara 2 lunedi e mercoledi al Pala San Filippo; gara 3/ev. gara 4 sabato 21 e lunedi 23 al PalaFerraris di Casale M.; ev. gara 5 giovedi 26 al Pala San Filippo


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